arkypita
2011-09-22 13:35
Al giorno d'oggi i computer soffrono sempre di più di problemi di surriscaldamento. D'estate poi le temperature esterne rendono ancora più difficile lo scambio termico, e questi problemi sono spesso causa di blocchi improvvisi, riavvi e cali di prestazioni.
Gli effetti di un computer mal raffreddato non sono sempre gli stessi:
- Alcune CPU e schede grafiche riducono la loro velocità per evitare di fondere e per produrre meno calore (una sorta di auto-regolazione) e gli effetti sono quelli di avere un computer più lento.
- Altri aumentano la velocità delle ventole, rendendo il computer più rumoroso.
Quando questi automatismi non bastano ecco comparire riavvii, schermate blu, blocchi, schermate nere e, per i computer più vecchi, la morte di parti del PC come la CPU o l'alimentatore.
Se pensate che il vostro PC possa avere problemi di questo tipo ecco come procedere. Nell'ordine:
1) Aprire il case ed effettuare una pulizia delle ventole e dei dissipatori.
A computer SPENTO e SCOLLEGATO dalla rete elettrica una pulizia leggera si effettua usando un aspirapolvere e aspirando la polvere dalle ventole, dalle fessure dei dissipatori, dalle griglie di espulsione dell'aria. Una pulizia "pesante" richiede invece di smontare i dissipatori, pulirli accuratamente, sostituire la pasta termo-conduttiva e riapplicare i dissipatori (e le eventuali ventole).
Solitamente è sufficiente la pulizia leggera, con solo l'aspirapolvere o aiutandosi con una bomboletta di aria compressa o un pennello. Bisogna prestare molta attenzione a non aspirare connettori, e ponticelli presenti sulla scheda madre, quindi occhio a dove direzionate la bocca dell'aspirapolvere.
2) Ottimizzare la posizione dei cavi.
Se all'interno del computer c'è un groviglio di cavi tipo questo è il caso di prendere qualche fascetta ferma cavo e provare a raggrupparli, per favorire il passaggio dell'aria.
3) Verificare la posizione del case, ed eventualmente riposizionarlo.
Un case che è posizionato vicino ad un muro avrà solo un lato per scambiare calore, allo stesso modo verificare che le griglie di uscita dell'aria non siano ostruite da ostacoli. Sotto un tavolino chiuso, o incassato in un mobile, non va bene. Sembra una considerazione stupida, ma il calorifero non è un buon vicino per un computer. Insomma, trovate una posizione che gli permetta di avere un buon ricambio d'aria FRESCA!
Per prevenire il ri-formarsi della povere nel case è buona norma metter il PC leggermente sollevato da terra.
4) Cambiare le ventole o i dissipatori con dissipatori più performanti.
In particolare il dissipatore e la ventola fornite a corredo con la CPU sono di scarsa qualità, sufficienti solo a garantire un raffreddamento "minimo sindacale". Ottimi risultati si ottengono montando dissipatori "heat pipe", come per esempio questo che allontanano il calore dalla CPU, prima di dissiparlo. Questi dissipatori permettono anche di montare ventole più grosse che, girando a velocità più lente, hanno anche il vantaggio di una maggior silenziosità.
5) Cambiare l'alimentatore, se troppo poco potente.
Fino a qualche anno fa un alimentatore da 350W era sufficiente per qualsiasi tipo di computer. Oggi schede video e CPU sempre più esose e potenti hanno reso necessari alimentatori da 450-500-550-600 e più watt. Un alimentatore sottodimensionato, o al limite del funzionamento, può scaldarsi parecchio, facendo lavorare il computer "strozzato" e essendo causa di blocchi e riavvii.
Sostituirlo con uno più potente può aiutare a risolvere questi problemi e ad allungare la vita dell'alimentatore e del computer stesso. Ad oggi (2011) possiamo dire che:
450W vanno bene per un computer di fascia bassa
500-550W per un computer di fascia media
550W e più per computer con schede grafiche importanti e CPU potenti
La potenza dell'alimentatore del nostro PC si può leggere su una targhetta solitamente applicata all'alimentatore stesso, ma per leggerla bisogna aprire il case.
Generalmente soluzioni di raffreddamento estreme (come quelle a liquido, o addirittura ad azoto) sono solamente chimere per persone propense a sprecar soldi, o a videogiocatori incalliti alla ricerca del massimo delle prestazioni.
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