non ci credo, vai al supermercato e lo trovi, vai al ferramenta e lo trovi, vai in un colorificio e lo trovi....
e poi non dirmi che vorresti usare l'aceto ponti!
ps. cosa che facevo anche io fino 2 mesi fa XD
ps.2 sezione teoria/dubbi, la sezione elementi è per sintesi o comunque post corposi
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RhOBErThO
2016-06-09 21:18
Ahahahah...perfetto, grazie mille almeno tu...
Si si, sapevo della facile reperibilità dell'HCl è solo Che io ho un piccolo impedimento, i miei genitori Che temono io faccia saltare tutto😒. Mi sa Che dovrò introdurlo in casa di nascosto...😆
Chiedo scusa a Beefcotto87...non era mia intenzione prenderti in Giro...
Ho fatto confusione su Dove ho postato la domanda. Pensavo di averla messa in Teoria/Dubbi e che andasse spostato in elementi...scusa davvero.
LuiCap
2016-06-09 22:17
Io se fossi in te e nei tuoi genitori temerei di più lo iodio solido (I2) rispetto ad una soluzione, magari diluita, di HCl
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RhOBErThO
2016-06-10 01:00
Beh...è vero è molto più pericoloso e difficilmente controllabile lo iodio del HCl,ma come glielo spiego? Diranno sempre e solo NO. Grazie al tutti comunque.
Mario
2016-06-10 16:30
Ogni tanto non guasterebbe mettere mano alle provette.
Si eviterebbero tante chiacchiere.
E' chiaro che RhOBErThO ha le idee parecchio confuse. Sempre che quella in suo possesso sia veramente tintura di iodio, Dovrebbe sapere che in quel preparato c'è più di un prodotto chimico e a dirla tutta il KI non è tra questi.
Non so dove ha preso quella reazione di preparazione, ma quello che mi sorprende è che nessuno gli abbia fatto presente che l'HCl è il mezzo acido tra i meno adatti.
Avendo a disposizione del KI e solo acido acetico, la preparazione dello iodio non solo è fattibile, ma viene pure bene.
In una provetta introdurre 0,25 g di KI, 8 ml di acqua, sciogliere, aggiungere 2 ml di acido acetico al 50%, mescolare e poi mettere ancora 2 ml di H2O2 al 3%. Lasciare reagire per circa 1 ora. Il liquido diventa rapidamente bruno scuro e con il tempo si separano sul fondo minuti cristalli di iodio.
provetta dopo le aggiunte dei reagenti
ingrandimento della provetta. Si notano sul fondo i cristalli di iodio
Decantare il liquido colorato e scartarlo. Lavare 3 volte il residuo con acqua fredda ed eliminare i lavaggi per decantazione. Filtrare su setto poroso in vetro.
aspetto dei cristalli di iodio dopo filtrazione.
Volutamente la reazione è fatta su scala ridotta. Si ottiene un quantitativo di iodio poco superiore a 0,1 g. Quando basta per vederlo e apprezzarne le caratteristiche. E i rischi si riducono alquanto, sebbene l'uso dei DPI è sempre indispensabile.
Con buona pace di tutti.
saluti
Mario
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RhOBErThO
2016-06-10 17:54
Parto ringraziando Mario Che mi ha dato la procedura. Come? La tintura di iodio non è Una soluzione idroalcolica di iodio e ioduro di potassio? Spero di non sbagliare esageratamente. La reazione l'ho curiosamente presa qui, sul forum.
Ti ringrazio di nuovo e buona giornata.
Mario
2016-06-10 18:06
Gli ingredienti sono quelli.
Ma una volta assieme (KI + I2) formano lo ione trioduro I3-, ed è proprio grazie alla sua presenza che lo iodio passa in soluzione.
Saluti Mario
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RhOBErThO
2016-06-10 18:14
Ah...va bene, grazie. Ma se volessi fare Una domanda veloce sulla cristallizzazione, dovrei aprire Una nuova discussione giusto? Non potrei farla qui?
TrevizeGolanCz
2016-06-10 18:37
Conviene aprirne un'altra, sempre su Teoria e dubbi.
Per Mario: mi chiedo come mai sul Salomone si faccia riferimento ad acido solforico e bicromato di potassio...la Sua sintesi è sicuramente molto più sicura e facile!
Non è comunque la prima volta che il Salomone fa uso del bicromato come fosse zucchero...non è la Bibbia...
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Mario
2016-06-10 19:06
La procedura del Salomone dovrebbe essere ok, ma bisognerebbe testarla per dare un giudizio definitivo.
La mia è sicuramente più green. Avrà notato che ho usato concentrazioni piuttosto basse proprio per limitare il rischio incidenti. La resa ovviamente ne ha risentito, ma lo scopo è stato raggiunto.
Saluti
Mario
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RhOBErThO
2016-06-10 20:07
Infatti, grazie mille. Appena Posso la proverò.
RhOBErThO
2016-06-11 19:39
Aggiornamento. Ho seguito il procedimento e sta funzionando alla grande. Per conservare lo iodio secondo voi lo Posso mettere in pochi ml di acqua distillata? Così non sublima.
Mario
2016-06-11 19:48
Meglio evitare. Lo iodio è leggermente solubile in acqua.
Il massimo sarebbe in una fialetta sigillata. Va bene pure un contenitore in vetro, tappo compreso.
Saluti Mario
RhOBErThO
2016-06-11 20:16
Quindi andrebbe bene in un contenitore di vetro chiuso con della pellicola e un tappo in sughero sigillato magari con della cera?
Quindi andrebbe bene in un contenitore di vetro chiuso con della pellicola e un tappo in sughero sigillato magari con della cera?
Gli alogeni sono difficili da tenere buoni...
Pellicola e sughero non la vedo granchè bene.
Un vasetto in vetro con tappo in vetro con smeriglio, come suggerito da Mario, sarebbe l'ideale.
Altre soluzioni rischiano di fallire perchè lo iodio ha il brutto vizio di reagire con diverse materie plastiche, con l'effetto di degradarle rapidamente.
La soluzione della fialetta in vetro saldata, considerando la minima quantità di prodotto che potresti ottenere, sarebbe la migliore in assoluto, da li non scapperebbe nulla e lo conserveresti praticamente in eterno.
Un saluto
Luigi
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