Enotria
2016-12-13 22:36
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Se io sono un meccanico e sto mettendo a punto il motore di un auto, ho diversi strumenti in grado di verificare o meno la bontà del mio intervento: sarà il contagiri, che mi dirà che sono riuscito ad ottenere 500 giri in più al motore , oppure il tachimetro, che mi fa vedere che cambiando la centralina la velocità è aumentata di 20 Km/h, ecc. ecc.
Ma quando noi lavoriamo su di un microscopio, i problemi sono molto maggiori perché non abbiamo nessun riferimento per confermarci se stiamo ottenendo un miglioramento o meno nelle prestazioni.
Oltretutto, l’ottica è una scienza certamente esatta, ma molte situazioni ottimali sono il risultato di un compromesso: ad esempio, se io chiudo il diaframma del condensatore ottengo un aumento del contrasto (= vedo più chiaro) ma, contemporaneamente, ottengo una diminuzione della risoluzione (= vedo meno dettagli).
Per di più, il mio cervello (ed anche il vostro !) è molto sensibile alle variazioni di contrasto ed invece nota poco le variazioni di risoluzione.
In risultato di tutto questa premessa, è che noi difficilmente siamo in grado di capire se le nostre regolazioni al microscopio portano ad un miglioramento della visione complessiva o ad un suo peggioramento.
Purtroppo il microscopio non ha un tachimetro, non ha il contachilometri, non ha nessun indicatore che ci possa dare una conferma sicura.
Invece una soluzione esiste, costa anche poco, una trentina di Euro e, veramente, vale tanto oro quanto pesa !
Un solo pomeriggio, passato sul microscopio con questo strumento, permette di capire molto di più che in mesi e mesi di prove senza avere alcun riscontro oggettivo.
Lo strumento in questione è un semplice vetrino che viene acquistato già preparato e che riporta montate 8 diverse diatomee. Il suo nome, se lo cercate, è “8 Form test plate”o vetrino delle 8 diatomee di Kemp.
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