quimico
2011-07-21 15:41
I non-chimici, e forse pochi chimici, potrebbero aver dato per scontato che quando tutti i bichi nella tavola periodica di Mendeleev sarebbero stati riempiti con le moderne scoperte e avremmo aggiunto lantanidi e attinidi, che la tavola periodica sarebbe stata immutata per sempre, una sorta di tavoletta di pietra per adornare i muri del laboratorio di chimica alle superiori, i libri di testo e i siti web immutata per chissà quanto tempo...
Bene, essi sarebbero stati molto in errore, a parte la recente didattica su masse atomiche e rapporti isotopici scritte sugli elementi nel dicembre 2010 dalla IUPAC e l'ufficiale aggiunta degli elementi 114 e 116, ci sono diverse questioni che hanno lasciato molti chimici in un 'riflusso'.
Ad esempio, ci sono 3D PTs, spirali, tavole circolari, tavole a gradini ed anche frattali (Fig. 1). Eric Scerri, della UCLA, USA, sta sviluppando un approccio alternativo a quella che è una versione intuitiva e che portrebbe essere forse la versione ultima. L'argomentazione di Scerri per il cambiamento è basato sul fatto che la tavola periodica nasce dalla scoperta di triadi di pesi atomici, ma lui pensa che i chimici dovrebbero esser meglio consigliati se invece riconoscessero la fondamentale importanza delle triadi di numeri atomici. La sua nuova tavola periodica potrebbe essere fondamentalmente vicina all'ideale.
Questo è forse specialmente pertinente dato che la massa atomica varia in accordo con il rapporto isotopico (in altre parole, il numero di neutroni), mentre il numero atomico (il numero di protoni) è fisso per ogni elemento. In essa, stilando i gusci elettronici seguendo uno schema ordinato, così che gli alogeni formino la prima colonna sulla sinistra, sormontata dall'idrogeno, e i gas nobili siano la seconda colonna, sormontata dall'elio. I metalli alcalini e gli alcalino-terrosi seguono, quindi il blocco dei metalli di transizione. I semi-metalli e i non-metalli quindi formano le quattro colonne finali (Fig. 2).
Posizionare l'elio
Come se non fosse abbastanza controversa questa ristrutturazione dei gruppi, è la logica rilocazione di idrogeno ed elio che stimola profonde emozioni chimiche, sebbene esse ricreino la triade dei numeri atomici di He-Ne-Ar e H-F-Cl invisibile nella tavola periodica convenzionale. Comunque, non tutti sono convinti della posizione dell'elio. Il chimico USA Henry Bent preferirebbe vedere l'elio sopra il berillio nell'altra struttura "normale" tavola periodica. Lui argomenta che sebbene l'elio sembri star perfettamente sulla sommità dei gas nobili, la sua presenza lì infrange diverse regole.
Scerri è abbastanza irremovibile sul fatto che ci sia una vera ed oggettiva classificazione periodica ma altri credono che un'ultima tavola periodica così non esista e che la nostra prospettiva inevitabilmente distorca la realtà. L'ingegnere di software Melinda Green della Superliminal Software, sviluppò una tavola periodica frattale per uso educazionale e crede che ogni sistemazione sia puramente soggettiva. "Né la periodicità né qualsiasi classificazione è intrinseca con la natura," spiega Green.
Il numero atomico è forse l'unica proprietà intrinseca degli elementi, come è stato suggerito anche da Scerr, ma, aggiunge Green, questo è solo fondamentalmente dovuto dalla definizione soggettiva del termine "elemento" piuttosto che il fatto che rappresenti qualcosa di finale sull'universo come le ragioni di Scerri suggerirebbero. "Ogni descrizione richiede un descrittore," dice Green. "La soggettività non è solo una noia, essa è la fonte di tutta la conoscenza."
Arte e funzione
Così, è il serraglio di diverse tavole periodiche, niente di più di una galleria d'arte? Martyn Poliakoff la pensa così. Poliakoff è un professore di chimica alla University of Nottingham, UK, che lavora sui fluidi supercritici che ha guadagnato fama recente per il progetto Periodic Table of Videos. La sua è una prospettiva pragmatica. "Io considero la tavola periodica uno strumento come un martello e, quindi come altri attrezzi, hai differenti forme per diversi usi. Non c'è quindi una forma "giusta" e "sbagliata"," ha detto a ChemistryViews. Suggerisce che la differenti forme possono essere utili, comunque. "Queste forme bizzarre di una tavola periodica spesso hanno come scopo quello di evidenziare alcuni aspetti degli elementi che uno non potrebbe aver notato prima altrove," aggiunge.
Comunque, Scerri è convinto che c'è qualcosa di più fondamentale riguardo la tavola periodica finale. "Mi preoccupa che gli scienziati possano esprimere visioni 'relativistiche' [estetiche] su qualcosa importante come la tavola periodica," dice. "Essa è dopotutto la più profonda e profonda classificazione che sia mai stata scoperta." Ma Poliakoff ha l'ultima parola: "Infine, penso che uno debba ricordarsi che Mendeleev ideò la tavola periodica per libri di testo per aiutare a razionalizzare la mole di fatti in chimica inorganica," aggiunge, "Per me, la tavola periodica rimane uno strumento per aiutare a ridurre la complessità, non una verità metafisica che ha una forma corretta da scoprire."
Le ultime tavole periodiche sfornate:
I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: Max Fritz, rock.angel, RhOBErThO, NaClO