Buongiorno,
La mia domanda è come mai la stabilità degli alogenuri del vanadio in stato di ossidazione alto diminuisce all'aumentare del peso molecolare dell'alogenuro? E come si spiega la variazione di colore nei pentaalogenuri di niobio e tantalio ? Grazie a chi risponderà
franz1973
2018-06-05 12:13
Probabilmente perchè gli orbitali atomici degli alogenuri più alti hanno dimensioni via via più grandi e meno sovrapponibili agli orbitali del vanadio. Per quello che riguarda il colore magari dai un'occhiata alla teoria del campo cristallino. La studiai.... ma non mi ricordo nulla
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franz1973 ha scritto:
Probabilmente perchè gli orbitali atomici degli alogenuri più alti hanno dimensioni via via più grandi e meno sovrapponibili agli orbitali del vanadio. Per quello che riguarda il colore magari dai un'occhiata alla teoria del campo cristallino. La studiai.... ma non mi ricordo nulla
Stavo pensando e se oltre alle dimensioni fosse rilevante anche la concentrazione di carica ? Mi spiego meglio, nello stato di ossidazione +5 il vanadio avrà una elevata concentrazione di carica e questa sarà "ben sopportata" dal fluoro dato che e l'atomo più elettronegativo e ha un elevato potere polarizzante. Poi nello stato di ossidazione +4 invece la concentrazione di carica sarà più bassa quindi basterà anche il cloro a stabilizzare il complesso e via dicendo. Che ne dici è plausibile?
franz1973
2018-06-08 09:08
Non confonderei un discorso di cariche elettriche con la sovrapposizione di orbitali. Cmq è ovvio che più il vanadio è carico positivamente, maggiore sarà l'attrazione elettrostatica con ioni negativi. A parità di carica per un dato alogenuro (es. Cl-) il legame con il vanadio 5 sarà più forte che non con il vanadio 4. Questa è la mia visione
Ciao!