Bachmann nel 1933, notando che i chetoni aromatici reagivano con una miscela di magnesio e magnesio ioduro e che erano ridotti a iodomagnesio pinacolati, R2C(OMgI)•(OMgI)CR2,
reinvestigò il sistema sodio benzofenone. Fu scoperto che il pinacolo formato dall'idrolisi è successivamente scisso nel chetone e nell'idrolo attraverso l'azione dell'alcale liberato simultaneamente dall'idrolisi. Inoltre, i prodotti ottenuti attraverso l'azione del sodio sui chetoni aromatici in un mezzo etereo anidro sono principalmente sodio pinacolati, e l'idrolisi di questi pinacolati con acidi diluiti dà pinacoli con rese buone. Misure di conduttività elettrica mostrano che esistono serie abbastanza complesse di equilibri in soluzioni di sodio e benzofenone.
Gli equilibri
Ph2C••ONa ⇄ Ph2C•O− + Na+
2Ph2C••ONa ⇄ Ph2C(ONa)•CPh2(ONa)
Ph2C(ONa)•CPh2(ONa) ⇄ Na+ + Ph2C(ONa)•CPh2(O−)
Ph2C••ONa + Ph2C••O− ⇄ Ph2C(ONa)•CPh2(O−)
esistono tutti in soluzione di benzofeneno chetile.
Bachmann confermò che il secondo equilibrio esiste in etere e Wooster mostrò che in ammoniaca liquida l'equilibrio nella seconda equazione si trova per circa l'85% a favore dei prodotti monomerici. Una prova considerevole è disponibile mostrando che all'aggiunta di entrambi il primo e il secondo elettrono possono essere scambiati.
Per esempio, il mercurio agisce sul Ph2C(Na)ONa formando Ph2CONa e sodio amalgama, e la reazione può essere invertita se viene utilizzata un'amalgama sufficientemente concentrata (alto contenuto di sodio).
L'acetofenone e gli acetofenoni sostituiti per reazione con sodio formano i chetili fortemente colorati come previsto o prima il radicale libero, e poi lentamente si combinano per formare il corrispondente pinacolato.
PhRCO + Na → PhRC•ONa → (PhRCONa)2
R = Me, Et, Pr, i-Pr
Nel caso del dimetil- e del dietilacetofenone, l'aggiunta di un eccesso di sodio porta alla formazione di PhRCONaNa. L'idrolisi dei chetili davano una varietà di prodotti: i chetoni di partenza, i pinacoli, gli alcoli e prodotti non ben identificati.
La reazione del sodio con i chetoni alifatici in mezzi inerti è stata investigata da Drweski e Wiemann, e S. Dev. I prodotti di queste reazioni sono pinacoli, alcoli, prodotti di condensazione, e resine.
Poiché molte aldeidi reagiscono subito con ammoniaca liquida, questo mezzo è di norma disponibile solo per reazioni tra derivati di aldeidi e soluzioni di metalli.
La benzaldeide reagisce con ammoniaca liquida formando un precipitato su cui viene fatto reagire del sodio. Questa reazione, comunque, non è stata ancora completamente investigata.
La reazione tra sodio metallico e benzaldeide in mezzi inerti è stata studiata per la prima volta da Church, il quale riportò un prodotto di addizione benzaldeide-sodio colorato di verde che veniva decomposto dall'acqua con la formazione di quantità equivalenti di alcole benzilico e benzaldeide.
Beckmann e Paul in seguito investigarono la reazione e scoprirono che il composto benzaldeide-sodio era estremamente sensibile nei confronti di acqua, ossigeno, e diossido di carbonio. Nell'interazione con l'acqua, i prodotti di reazioni erano idrobenzoino e sodio idrossido.
Il composto aldeide-sodio era formato, secondo Beckmann, attraverso l'aggiunta di un equivalmente atomico di sodio ad un equivalente molecolare di aldeide.
Nel 1924 F. F. Blicke investigò ulteriormente la reazione tra sodio e benzaldeide in etere assoluto. Assunse che la benzaldeide ed il sodio reagivano con la formazione di un prodotto di mono- o disodio addizione, a seconda della quantità di sodio presente.
C6H5CHO + Na → C6H5CHONa + Na → C6H5CH(Na)ONa
2 C6H5CHONa ⇄ C6H5CHONa-CHONaC6H5
L'intermedio (C6H5CHONa) tenderà a dimerizzare a C6H5CHONa-CHONaC6H5 che esiste in equilibrio con il composto monomolecolare. Quando il composto (C6H5CHONa) è idrolizzato, sono isolati alcole benzilico e benzaldeide. Il composto (C6H5C(Na)ONa), per aggiunta di acqua è idrolizzato ad alcole benzilico.
In un maniera simile il composto (C6H5CHONa-CHONaC6H5) potrebbe subire idrolisi con la formazione di idrobenzoino.
Comunque Blicke non trovò traccia di idrobenzoino quando un equivalente di sodio veniva usato. Le reazioni che avvenivano quando la benzaldeide reagisce con due equivalenti di sodio sono indicate sotto.
C6H5CHO + 2 Na → C6H5CH(Na)ONa
2 C6H5CH(Na)ONa + C6H5CHO → C6H5CHONa-CHONaC6H5 + C6H5CH2OH
Dall'idrolisi del composto (C6H5CH(Na)ONa), Blicke ottenne alcole benzilico e dal composto (C6H5CHONa-CHONaC6H5), idrobenzoino.
In accordo con Kraus e White, le aldeidi alifatiche o i prodotti della reazione tra aldeidi ed ammoniaca reagiscono subito con sodio in ammoniaca liquida. Comunque, le aldeidi alifatiche sembrano essere piuttosto non reattive con sodio in solventi inerti.
V. O. Lukashevich ed E. N. Dokunikhi hanno investigato la reazioni di chinoni con sodio in etere assoluto. È stato trovato che non avveniva alcuna reazione tra sodio finemente suddiviso e p-benzochinone. Comunque quando il sodio viene usato nella forma di amalgama liquida, un numero di chinoni (fenantrenechinone, beta-naftochinone) formano composti colorati di verde brillante quando posto sotto agitazione in etere in atmosfera di azoto. Tali chinoni come l'1,4-naftochinone e il p-benzochinone non reagiscono direttamente con amalgama di sodio. Un agente di transfer elettronico come il nitrobenzene sembra essere necessario per facilitare la reazione dei sopracitati chinoni con sodio. Perciò quando una quantità equivalente di benzochinone in etere assoluto viene introdotta in una miscela di nitrobenzene ed amalgama di sodio, avviene una riduzione con la formazione di un precipitato blu scuro.
Nell'interazione del sodio con un chinone, due atomi di sodio vengono aggiunti per formare il sale disodico dell'idrochinone.
Comunque, non può essere esclusa la possibilità che questa reazione avvenga in maniera step-by-step con la formazione prima dei prodotti di addizione di un atomo di sodio col chinone, come nel caso dei chetoni aromatici.