Mario
2014-03-26 18:48
Certuni aspetti della chimica di questi due elementi sono sorprendenti.
Per esempio entrambi si sciolgono in acido solforico al 96% dando soluzioni colorate.
A freddo non si ha apprezzabile dissoluzione. Alla temperatura di 80 °C solo il Te si scioglie dando una colorazione rosa opalescente. Per disciogliere il Se bisogna raggiungere i 140 °C e si ottiene una soluzione verde.
Il colore che appare è dovuto alla formazione di cationi poliatomici dalla struttura assai peculiare.
Per il selenio, nelle condizioni dell’esperimento, si forma la specie Se8++, la cui struttura si può immaginare composta da due anelli pentagonali asimmetrici non planari con un lato in comune:
http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=xxse2ho9nak1zq4hgv.jpg
Il tellurio dà pure lui una reazione similare, ma il catione poliatomico ha formula Te4++ a cui corrisponde una struttura planare quadrata.
Trattando entrambe le soluzione a temperatura ambiente con una punta di spatola di K2S2O8 si ha per il Te una rapida scomparsa del colore, mentre per il Se l’azione è più lenta e il colore si indebolisce notevolmente.
A caldo entrambe le soluzioni diventano incolori.
Da una soluzione verde contenente, come abbiamo visto, il catione Se8++, si può ottenere, per semplice diluizione con acqua il selenio rosso, una delle numerose forme allotropiche di questo elemento. In pratica si procede come segue:
In un beker da 50 ml introdurre una punta di spatola di selenio nero in polvere assieme a 30-35 mL di acido solforico 96%. Scaldare sotto agitazione a 150 °C per un paio d’ore. La soluzione assumerà un colore verde scurissimo. Lasciare raffreddare (almeno fino a 50 °C) poi versare lentamente la soluzione (evitando di versare il selenio eventualmente rimasto indisciolto sul fondo) in un beker da 200 mL contenente una bella manciata di ghiaccio in cubetti o tritato. Si formerà immediatamente un precipitato rosso-arancio di selenio che tende a decantare piuttosto lentamente.
http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=8wlltwexc26r0igt138c.jpg
Lasciare sciogliere tutto il ghiaccio poi filtrare su membrana filtrante in esteri di cellulosa da 8 µm. Lavare con alcool etilico e fare asciugare all’aria prima e in essiccatore poi.
Il selenio rosso si stacca con facilità:
http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=d7rljkl61dpoqb9y9gio.jpg
saluti
Mario
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