Diciamo che sono in pochi quelli che lo fanno...ma a scuola il prof. di lettere ci stava attentissimo, mi ricordo che portava in classe i giornali con gli errori grammaticali e ortografici e il sì senza accento era un errore diffusissimo.
Max Fritz
2010-10-17 19:19
Anche "qual è" al posto di "qual'è"... Io lo scoprii solo un anno fa, ma in effetti è già accettabile (come si-sì)
Non è invece tollerabile il se+condizionale...
NaClO3
2010-10-18 16:44
ma per : il prete dà una botta al chierichetto. cosa intendiamo esattamente?
Anche "qual è" al posto di "qual'è"... Io lo scoprii solo un anno fa, ma in effetti è già accettabile (come si-sì)
Non è invece tollerabile il se+condizionale...
Secondo me gli errori ortografici/sintattici/morfologici/grammaticali in italiano non si dovrebbero mai fare.
E' la nostra lingua, che impariamo da quando siamo piccoli e la dovremmo saper usare senza MAI commettere errori.
Purtroppo la maggior parte degli italiani non conosce abbastanza profondamente la nostra lingua.
Colpa di chi? Dei genitori in primis, che non insegnano ai propri figli a parlare e non li correggono fin da piccoli. Degli insegnanti, fin troppo permissivi nei confronti degli errori.
Per me da un aspirante laureato ci si dovrebbe aspettare una conoscenza eccellente della nostra lingua.
Sono estremista ma, forse anche a causa della mia istruzione classica e della rigidità dei miei genitori, ho imparato a parlare bene e ad esprimermi in modo corretto sia nello scritto che nell'orale.
E penso che in un colloquio o in un qualisiasi ambito di presentazione chi conosce la nostra lingua e sa parlare ed esprimersi con correttezza sarà sempre avvantaggiato rispetto a chi non conosce le regole base dell'italiano.
Una curiosità: chi di voi parlando distingue li da gli? Oppure usa correntemente tutti i tempi verbali, compresi congiuntivi, gerundi e trapassati remoti?
Una curiosità: chi di voi parlando distingue li da gli? Oppure usa correntemente tutti i tempi verbali, compresi congiuntivi, gerundi e trapassati remoti?
Personalmente non mi capita di confondere "gli" con "li" o sbagliare verbi... Poi dipende anche dall'attenzione che si pone. Nel parlato occorre porne comunque abbastanza, ma le regole da tenere a mente son di meno. Nel caso dello scritto occorre più perizia; fondamentale è la conoscenza delle regole e la loro applicazione, ma se in un contesto poco formale viene tralasciato qualche particolare, non mi sembra intollerabile. Ripeto... ci sono errori ed errori; non perdono uno che scrive "ce" per "c'è", ma mi sembra ben diverso da scrivere "si" per "sì".
Rusty
2010-10-19 12:31
Vorrei anche ricordare che l'alfabeto italiano è questo:
Vorrei anche ricordare che l'alfabeto italiano è questo:
abcdefghilmnopqrstuvz
come vedete la k NON è presente, grazie
E come fai a scrivere bukkake? (lo so che è giapponese)
Io non ho fatto le scuole alte, sono un ITIS e me ne vanto!
Non ho mai dato troppa importanza alle regole grammaticali, e ammetto di mettere gli accenti "a pelle", ma certi miscugli di diversi tempi verbali in una sola frase, oppure "o" al posto di "ho", et similia proprio non li posso sopportare.
Un refuso ci sta anche, capita quando si scrive su di una tastiera, ma gli errori grammaticali danno una brutta impressione di noi a chi ci legge, e ci fanno sembrare ignoranti.
P.S. tutti i browser hanno la possibilità di integrare (nativamente o tramite plugin) un correttore ortografico. Un correttore non è in grado di trasformare una capra in un letterato, ma per lo meno aiuta!
Dott.MorenoZolghetti
2010-10-29 22:36
Già...una capra resta un capra...
a meno che non s'iscriva e frequenti questo forum...