arkypita
2012-02-07 19:36
Su suggerimento di qualcuno sono stato invitato a creare una guida alla realizzazione di un alimentatore multiuso. Ciò che troverete in questa pagina NON è propriamente un alimentatore multiuso ma un circuito semplice ed efficace per la regolazione della potenza in corrente continua per potenze che vanno da 0 a 30W.
Si tratta di una mia auto-costruzione di vecchia data che negli anni ho usato e riusato in tutte le salse. E' nato per alimentare un pirografo, poi l'ho usato per regolare la luminosità di una barra-led, poi per un ventilatore e per vari motorini in corrente continua.
Voi lo potrete usare e riadattare (in realtà senza alcuna modifica) per variare la velocità dei vostri agitatori auto-costruiti e la luminosità dei vostri microscopi (a led e non) oltre che per tutti gli usi che la vostra fantasia vi indicherà.
Si basa sul principio della modulazione di ampiezza di impulso (PWM Pulse Width Modulation), ovvero del duty-cycle di un'onda quadra. Questo approccio è molto vantaggioso perché permette di regolare con continuità potenze notevoli senza bisogno di circuiti complessi o di dissipatori. Per una descrizione su questo principio vi rimando alla http://it.wikipedia.org/wiki/Pulse-width_modulation#Applicazionipagina di wikipedia.
Passiamo al circuito:
L'immagine l'ho presa da questo sito dove potete trovare un interessante video di come il circuito regola la potenza.
I valori dei componenti non sono critici, ma vanno scelti con una certa ragione. Dai valori di C1 e di P1 dipende strettamente la frequenza di lavoro del circuito. Frequenze inferiori ai 200Hz non vanno bene se il vostro scopo è alimentare un Led, poiché lo vedreste lampeggiare! Viceversa frequenze alte (>1KHz) poco si sposano con carichi induttivi come motori e elementi riscaldanti.
Per il "tuttofare" che sono andato a costruire ho usato C1 da 100nF e P1 da 50KΩ che fanno lavorare il tutto ad una frequenza di 288Hz. Il conto da fare per determinare la frequenza di lavoro è:
Frequency = 1.44 / (P1 * C1)
dove rispettivamente P1 è espressa in Ohm e C1 in Farad.
I due diodi D1 e D2 sono semplici diodi per piccoli segnali, vanno benissimo dei comuni 1N4148. C2 va bene da 10nF e R1 da 10KΩ.
C3 e D3 servono a proteggere il MOSFET dalle extra-tensioni nel caso si utilizzi il circuito con carichi induttivi (i soliti motori). Possono essere omessi nel caso non stiate utilizzando grosse potenze. Nella mia realizzazione non ci sono.
Veniamo al MOSFET:
Il suo compito è quello di lavorare come un interruttore di potenza (quindi acceso-spento) comandato dal segnale in uscita dal pin 7 dell'integrato 555. Può andare bene qualsiasi mosfet di discreta potenza. Io ho usato un IRF3205 che è in grado di reggere 55V-80A per un massimo di 200W. E' estremamente sovradimensionato per l'uso, ma questo mi ha permesso di evitare di montare un dissipatore.
In vari schemi che ho trovato in giro usano alternativamente IRFZ46N o l' IRF520. Quest'ultimo l'ho provato e posso garantire che va bene.
Nello schema non ho messo la numerazione dei piedini perché dipende da quale mosfet viene usato nello specifico. La si può dedurre dal suo datasheet recuperabile on-line.
Il circuito così dimensionato può essere alimentato da 5 a 15 volt, rigorosamente in corrente continua, e può regolare tranquillamente potenze di 25-30W che con un dissipatore sul mosfet possono salire a 50-60W.
Come ingresso si può usare quindi una batteria tampone da 12V, un alimentatore da computer, lo spinotto accendisigari dell'auto, un pacco di batterie etc etc
Per chi mastica l'inglese consiglio la lettura di http://www.dprg.org/tutorials/2005-11a/index.htmlquesto articolo per approfondire.
Allego una carrellata di immagini del regolatore da me costruito e dei suoi possibili usi.
Attenzione: le foto dei LED non rendono bene la realtà perché fotografare una luce diretta è assai difficile! In realtà sono molto più luminose di quanto sembra in fotografia, tanto per capirci la barra LED a piena potenza illumina a giorno la mia stanza!
Il regolatore assemblato, diversi sorgenti di corrente e diversi utilizzatori.
Pirografo alla massima potenza
Pirografo a media potenza
Faretto LED a media potenza
Faretto LED a piena potenza
Barra LED a bassa potenza
Barra LED a potenza intermedia
Barra LED a piena potenza
Sotto al coperchio, c'è il circuito. Molto semplice effettivamente!
Nella mia realizzazione ho aggiunto due piccoli led verdi, uno in parallelo all'ingresso e l'altro in parallelo all'uscita, per avere un feedback visivo immediato della presenza dell'alimentazione e della potenza in uscita.
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