Max Fritz
2012-05-30 18:05
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Davvero molto interessante!
Appena mi sarà possibile replicherò l'esperienza!
Beefcotto87
2012-05-30 18:20
Che io sappia, dovrebbero essere carotenoidi! Se di allevamento con mangimi coloranti, è anche più probabile.
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Beefcotto87
2012-05-30 19:00
A proposito, ma non potrebbero disturbare il test?
Max Fritz
2012-05-30 19:05
Beh, quelli che conosco hanno struttura ben diversa dagli steroli, quindi non penso diano falsi positivi. Per le misure spettrofotometriche non so: in teoria carotenoidi e colorazione del saggio positivo vanno su lunghezze d'onda ben distinte, quindi penso che non ci siano grossi problemi, in pratica però non sono affatto esperto di spettrofotometria e non mi sbilancio più di tanto.
Beefcotto87
2012-05-30 19:13
Come carotenoidi va bene, ma non potrebbero fare da reagenti anche loro? Io purtroppo di chimica organica non me ne intendo...
Lie·ber·mann Carl Theodore (1842–1914) è stato un chimico tedesco. Liebermann è più conosciuto per il suo lavoro con il collega e chimico Carl Graebe (1841–1927). Il loro lavoro sui coloranti artificiali ha dato considerevole impeto allo sviluppo della moderna industria dei coloranti. Liebermann è stato autore di più di 350 articoli scientifici. Ha investigato i composti della quercetina e del naftalene e preparò derivati alogenati e fenolici.
Da quel che ricordo questo test funziona su steroidi insaturi (come il colesterolo) e sui triterpeni; i colori che si formano vanno dal rosa al blu al verde.
C'è da dire che questo test ha subito col tempo alcune modifiche poiché la miscela anidride acetica/acido solforico concentrato non è stabile. Ad esempio Huang, Chen, Wefler e Raftery hanno dimostrato che l'uso di una miscela di acido acetico glaciale/anidride acetica/acido solforico concentrato 3/6/1 è più stabile, e non altera il test. Preparata la miscela tripla si aggiunge del sodio solfato anidro (concentrazione 2%). Tipicamente 200 mg di colesterolo per il test sono disciolti in 100 mL di acido acetico glaciale.
Come riportato su Nature da Nath, Chakravorty e Chowdhury la formazione del solfato del chetone, che è colorato, alocromico, fu suggerita da Wieland and Weil nello spiegare questa reazione. Il prodotto della reazione, quando versato in acqua, è stato scoperto essere solubile in quest'ultima, e fu osservata la colorazione verde erba. Studiando questo prodotto colorante solubile in acqua, è stato possibile per gli autori affermare definitavamente che è il derivato dell'acido solfonico del colesterilene, che è stato in precedenza riportato essere formato tramite la reazione dell'acido solforico sul colesterolo dissolto in acido acetico glaciale. Questo acido da sali di calcio e bario insolubili.
Liebermann and Burchard, Chem. Z., 1, 25 (1890).
Wieland and Weil, Ber., 46, 3315 (1913).
Nath and Chakravorty, Ann. Biochem. Expt. Med., 2, 73 (1942).
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