NaClO3
2010-12-09 22:59
Vorrei proporre una modesta ma secondo me strana sintesi, la sintesi del Salicilato di Rame (II), prodotto dalla neutralizzazione con un alcale, non troppo forte, e dalla successiva sostituzione con [Cu]2+, in un leggerissimo eccesso di Ac. Salicilico. I reagenti, direi essenziali, sono: -Acido Salicilico F.U 3g MM= 138.1214[g/mol] -Idrogenocarbonato Sodico alimentare 1.81g MM=84.0068[g/mol] -Solfato Rameico Pentidrato per analisi 2.70g MM=249.6861[g/mol] I prodotti sia intermedi che "definitivi" sono: -Salicilato di Sodio MM=160.1033[g/mol] -Solfato Sodico MM=142.0428[g/mol] -Salicilato di Rame MM=337.7733[g/mol] (resa teorica di circa 3.63g) Procedimento: Per prima cosa, ho preparato le tre soluzioni fondamentali, sciogliendo le sostanze in circa 50ml di acqua cadauna, addizionando alla sospensione di Ac. Salicilico circa 20 ml di alcole etilico alimentare, per facilitarne la solvatazione. Successivamente ho unito la sol. di NaHCO3 con la sol. di Ac. Salicilico, a formare una soluzione torbida e effervescente di C7H5O3Na, che successivamente è andata illimpidendosi. Il passo successivo è la seconda unione della soluzione di C7H5O3Na con la sol. di [Cu]2+; Le reazioni in giuoco sono: -NaHCO3 + C7H6O3 → C7H5O3Na + CO2↑ + H2O -2C7H5O3Na + CuSO4 → Cu(C7H5O3)2 + Na2SO4 in questo frangente è avvenuto un fatto strano, dal canto mio, la soluzione risultante non ha prodotto precipitato alcuno, anzi ha assunto un bellissimo colore smeraldo. Mi sono chiesto se fosse opera di quei 20ml di EtOH 95% che aggiunsi, se in qualche modo avesse facilitato la solvatazione del Salicilato di Rame, spinto da questa mia teoria ho deciso di portare ad ebollizione il tutto, all'interno di un pallone da 250ml. Terminata l'ebollizione, arrivato ad un volume finale di circa 100ml, ha cominciato a depositarsi, sul fondo del pallone, un precipitato polverulento scuro, marrone verdolino. Separato il precipitato e lavato con abbondante acqua gelida(conservando le acque madri), ho tratto dal filtro una "torta" composta da due differenti cristalli: -Tipo I, cristalli finissimi aghiformi dal colore marroncino verdolino scuro perfettamente insolubili. -Tipo II, cristalli più abbondanti di dimensione, colore verde smeraldo splendenti. Per capire se nelle acque madri ci fossero ancora ioni [Salicilato]- , ho aggiunto a 5 ml di essa, circa 5 goccie di H2SO4 98%, assistendo alla formazione di abbondanti cristalli di Ac. Salicilico. Non avendo altro da tentare, per estrarne ulteriore, per estrarre altro sale rameico ho lasciato al soluzione ad evaporare, assistendo di volta in volta alla formazione dei cristalli di "Tipo I" separando per decantazione di volta in volta. Ora, non credo sia finita qua, la soluzione madre, ha ancora il suo splendente colore smeraldo colombiano. Il sale da me ottenuto ammonta a 2.12g su una resa teorica di 3.63g, quindi per ora una resa del 59%, non mi sento soddisfatto. Secondo me è un comportamento davvero strano, perchè è di così facile solubilizzazione? Perchè non assume appieno il tipico colore del Cu(II) carbossilato?? Sono io che sono caduto in qualche errore? Oppure si è formato qualche complesso di rara bellezza?
I seguenti utenti ringraziano NaClO3 per questo messaggio: ale93, as1998, Nichel Cromo, Dott.MorenoZolghetti