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TrevizeGolanCz
2015-09-27 16:52
Oggi ho acquistato alcuni tubi in vetro e mi è stata regalata un po' di roba.
Ho alcune curiosità:
Sono alquanto vecchiotti e simili fra di loro, quale è il loro uso?
Stessa cosa per quanto segue:
è rotta ma probabilmente il tubo rotto era collegato ad un altro rubinetto dato che su quello presente è scritto "2"
Questa ampolla è aperta sia sotto che sopra, ma il fondo (che ha la flangia scanalata) è stato chiuso con una carta dall'aspetto e consistenza "cerosa"
Questa buretta invece (ne ho un'altra uguale, anche quella rotta alla sommità ) (scusate la qualità delle img) ha la sommità rotta ahimè -_-... mi sorge il dubbio se sia effettivamente una buretta dato che ha i numeri al contrario, quindi per leggerla si dovrebbe direzionare verso l'alto il rubinetto
Purtroppo non ho foto migliori dato che mi sono state inviate da un amico!
Grazie mille a chi mi sarà d'aiuto in anticipo !
TrevizeGolanCz
2015-09-29 20:11
Presumo che l'oggetto nella terza foto sia quel che rimane di un voltametro di Hofmann, anche se i cilindri laterali sono privi di una scala graduata.
E se anche la"buretta" dell'ultima foto fosse un rimasuglio di un altro voltametro o.o?
Per gli altri oggetti non invece che pesci pigliare ...
TrevizeGolanCz
2015-10-07 10:52
Nisba trisba?
Igor
2015-10-07 18:47
Quella roba con la palla nera non so cosa sia, forse osservandola per mezz'ora potrebbe scoppiarmi il cervello.
Invece quelle burette rotte che si leggono al contrario, potrebbero essere parte di un voltametro di Hofmann: i rubinetti si aprono per raccogliere il gas prodotto per elettrolisi.
Anche il tubo con le tre intersezioni (di cui una rotta, mancante del rubinetto) potrebbe essere il corpo di un voltametro, in tal caso la foto sarebbe sottosopra.
Del vaso con la carta cerosa non sono sicuro perchè è aperto ad entrambe le estremità, però mi fa pensare all'occorrente per realizzare un'esperienza nota come "diavoletto di Maxwell", mancante purtroppo del diavoletto. In questo caso, il vaso andrebbe riempito d'acqua (e col diavoletto) e poi tappato con un'altra membrana elastica impermeabile.
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TrevizeGolanCz
2015-10-08 07:56
mmmm...non penso che la rasotherm facesse palloni per il diavoletto di maxwell XD
Comunque è più che probabile che quella carta sia stata aggiunta "dopo".
Per le burette ed il tubo a 3 intersezioni invece sono anche io propenso al voltametro di Hofmann!
Igor
2015-10-08 17:14
Ah! Non avevo letto che sospettavi già del voltametro.
Quell'altro accrocchio mi da' l'idea di una pompetta, ma la foto non permette di analizzare bene i dettagli.
TrevizeGolanCz
2015-10-08 20:13
Ahhh vai tranquillo
Hai provato ad aprire la foto o.o? è bella grande e puoi anche zoomarla!
Parrebbe...ma ugualmente non ne colgo l'utilità : / ...
Igor
2015-10-08 22:27
Sì, ingrandite, però non si capisce com'è fatto lo stoppino, se è a tenuta o ha dei buchi.
La palla funge da valvola sferica...
E se fosse una qualche specie di estrattore tipo soxhlet "manuale"?
TrevizeGolanCz
2015-10-11 08:25
guarda che ho trovato su ebay XD: http://www.ebay.it/itm/Chimica-Farmaceutica-Vecchio-Strumento-in-Vetro-Distillatore-Evaporatore-FOTO-/321580421119?&_trksid=p2056016.l4276
purtroppo anche il venditore non sa cosa serva....
il mio manca probabilmente di 2 pezzi:
Il tubo/tappo di vetro.
Una seconda pallina.
Azzardo un meccanismo (prendere come riferimento la foto che ho trovato su ebay, non la mia!!!!):
tirando lo stantuffo viene prelevata una soluzione dal matraccio collegato tramite la parte terminale del tubo.
Premendo lo stantuffo invece la soluzione viene immessa nel secondo tubo (preventivamente riempito con un'altra soluzione) innescando la reazione.
Le 2 palline fungono da valvole sferiche.
Il tubo/tappo di vetro secondo me non funge da stantuffo, ma serve per "isolare" il sistema ed impedire che entri aria
Igor
2015-10-11 10:17
Eccolo.
Io avevo anche scambiato il giunto fra i due tubi per un tubetto orizzontale.
TrevizeGolanCz
2015-10-11 10:30
Sorry, forse era meglio se lo aggiungevo alla descrizione...
Adesso confidiamo in qualche anima pia che ci sappia aiutare XD
quimico
2015-10-11 10:31
Mario o se ci fosse ancora DMZ saprebbe dipanare ogni dubbio
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LuiCap
2015-11-15 12:56
3ª foto
Chiudendo le due estremità del tubo orizzontale con due tappi e ruotando di 180° il tutto, a me vengono in mente i vasi comunicanti.
L'apparecchio permette di verificare la legge di Stevin:
p = patm + densità x accelerazione di gravità x altezza della colonna di liquido
Ogni stato orizzontale di liquido che si trova ad una profondità h subisce, in aggiunta alla pressione atmosferica, una pressione dovuta al peso del liquido che gli sta sopra.
Uso con un solo liquido
Il tubo centrale con l'ampolla di riempimento (non a caso di diametro maggiore degli altri due) serve per riempire con un liquido i due tubi laterali.
Se il riempimento viene fatto con il rubinetto aperto del tubo laterale più corto, allora nel tubo centrale e in quello con il rubinetto aperto la colonna di liquido avrà la stessa altezza, mentre nel tubo più lungo con il rubinetto chiuso l'altezza del liquido sarà maggiore. Se ora apriamo anche il rubinetto del tubo più lungo, il liquido si porterà allo stesso livello in tutti e tre i tubi.
Uso con due liquidi immiscibili aventi densità diversa
In questo caso le altezze a cui si portano i due liquidi sono inversamente proporzionali alle loro densità.
Appena posso aggiorno, per quello che ho capito, sugli apparecchi della 6ª e dell'8ª foto.
Gli altri proprio non so
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Mario
2015-11-15 13:20
L'ultima foto si riferisce ad un tubo di raccolta di un Marcusson. Lo so con certezza avendolo usato per anni.
Questa apparecchiatura serve a determinare il contenuto di acqua nei prodotti petroliferi.
Nella parte graduata con il rubinetto si viene a raccogliere tutta l'acqua distillata.
Oggi questa vetreria viene ancora usata ma è alquanto cambiata, senza il rubinetto e sagomata diversamente
saluti
Mario
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LuiCap
2015-11-15 13:28
6ª foto
Secondo me è una banalissima buretta che va usata sempre con il rubinetto verso il basso, solo che il calcolo del volume erogato viene fatto in modo opposto ad una buretta con lo zero in alto.
Buretta con capacità massima in basso
Volume erogato = Volume finale in buretta - Volume iniziale in buretta
Buretta con capacità massima in alto
Volume erogato = Volume iniziale in buretta - Volume finale in buretta
Quello che è strano in questa buretta (e che non so spiegare) è perché la taratura in basso termini a 6 e non a 0
8ª foto
Volevo scrivere pure io quello che ha gia scritto Mario, perciò aggiungo solo questo:
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TrevizeGolanCz
2015-11-15 17:05
Come ho già proposto nella pagina precedente penso che la buretta della sesta foto sia in realtà ciò che rimane di un povero voltametro di Hofmann. Ciò giustificherebbe l'inversione dei numeri.
Purtroppo sia questo pezzo sia quello per la dimostrazione dei vasi comunicanti sono rotti, però mi dispiace buttarli via seppure le condizioni siano pietose : /
Quello che è strano in questa buretta (e che non so spiegare) è perché la taratura in basso termini a 6 e non a 0
è stata tratta in inganno, in realtà c'è anche la tacca del 2 più in alto, solo che si vede poco, e le tacche che portano fino all' 1.
Per quanto riguarda le prime 2 foto ho un suggerimento, una versione "completa" dello strumento, il mio a quanto pare manca di alcuni pezzi.
http://www.ebay.it/itm/Chimica-Farmaceutica-Vecchio-Strumento-in-Vetro-Distillatore-Evaporatore-FOTO-/321580421119?&_trksid=p2056016.l4276
Ringrazio entrambi per le delucidazioni sul tubo di raccolta di un Marcusson!
LuiCap
2015-11-16 13:00
7ª foto
Potrebbe essere una buretta a caricamento automatico.
Si mette un tubo di gomma chiuso con una pinza di Mohr nel beccuccio ricurvo,
Si riempie il serbatoio con il tappo rosso con il liquido/soluzione che deve contenere in modo che il liquido salga fino alla sommità e ricada attraverso il tubo di troppo pieno laterale (di diametro inferiore al tubo graduato) dentro ad un recipiente, in modo che l'imboccatura di uscita sia sempre immersa nel liquido.
In questo modo sia il tubo graduato che il tubo di troppo pieno sono pieni di liquido alla stessa altezza, perciò a qualsiasi altezza delle due colonne di liquido c'è la stessa pressione idrostatica.
Quando, agendo sulla pinza di Mohr si fa scendere il liquido dal beccuccio ricurvo, l'altezza della colonna nel tubo graduato scende perché diminuisce la sua pressione, mentre nel tubo di troppo pieno l'altezza del liquido resta uguale.
Quando il tubo graduato si è svuotato è sufficiente rimettere altro liquido nel serbatoio con il tappo rosso per riequilibrare nuovamente l'altezza, e quindi la pressione, nei due tubi.
Dovrebbe essere più o meno così.
Bisognerebbe verificare in pratica con l'aggeggio in mano per verificare di non aver detto stupidate
1ª e 2ª foto
Anche con il link di ebay non arrivo a capire il funzionamento, magari mi viene un'illuminazione...
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Azzardo un meccanismo (prendere come riferimento la foto che ho trovato su ebay):
tirando lo stantuffo viene prelevata una soluzione dal matraccio collegato tramite la parte terminale del tubo.
Premendo lo stantuffo invece la soluzione viene immessa nel secondo tubo (preventivamente riempito con un'altra soluzione) innescando la reazione.
Le 2 palline fungono da valvole sferiche.
Il tubo/tappo di vetro secondo me non funge da stantuffo, ma serve per "isolare" il sistema ed impedire che entri aria
Io ho proposto questo di funzionamento : /...spero di non aver detto una favolosa cavolata XD
Per l'oggetto della settima foto il mistero non verrà mai svelato, perchè non penso di acquistare l'oggetto, però la sua ipotesi non è niente male!
TrevizeGolanCz
2015-12-18 13:10
Aggiungo qualche new entry, ma vi avverto, le foto non sono mie, sto valutando delle offerte...e vorrei capire che pezzi sono!
Come al solito ringrazio anticipatamente tutti coloro che sapranno darmi qualche dritta!
Saluti,
Luca
Mario
2015-12-18 17:08
Il primo è un tubo di assorbimento con tubetti in vetro e spirali di rame e veniva usato nell'appareccgio Orsat per l'analisi dei gas. Nello specifico questo tubo era riempito con una soluzione ammoniacale di cloruro rameoso (il rame serviva per stabilizzare la soluzione) e serviva per la determinazione quantitativa dell'ossido di carbonio (II).
Il secondo è una caldaia di un distillatore per acqua. Si intravedono il raccordo sferico per l'uscita del vapore (su cui andava collegato il refrigerante), l'attacco laterale per il riscaldatore ceramico (mancante) e il rubinetto a spillo per lo scarico acqua.
saluti
Mario
PS: ma è mai possibile, con tutto il ben di Dio a disposizione, fare foto così orribili? Mah.
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TrevizeGolanCz
2015-12-18 17:19
Conosco i suoi standard come qualità foto, ma sono d'accordo con lei che la qualità di queste foto è ridicola.
Ora io nel forum ho postato solo 2 foto, ma in tutto me ne erano arrivate una decina, una peggio dell'altra ed adesso ne ho richieste delle altre perchè vedo solo del "vetro", troppo sfuocate, non ci capisco nulla.
Comunque il refrigerante c'è, ma non ne ho messo la foto.
Il materiale fa parte del lotto in vendita su ebay che ieri ho postato in chat. Materiale vecchio, ma non antico dato che sono presenti rubinetti in PTFE...
Certamente il tutto non vale i 2900 euro che il venditore vuole...sto cercando di farlo ragionare.
Come al solito la ringrazio per l'esauriente descrizione dei pezzi!
Saluti,
Luca
TrevizeGolanCz
2017-01-20 15:46
Ritorno ad aprire questa discussione con un nuovo strumento "???" ...cos è secondo voi?
Lo strumento è costituito da un tubicino d'entrata che porta direttamente alla parte sottostante da cui riparte un secondo tubicino ripiegato a serpentina.
berdin.nicolo
2017-01-20 18:24
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EdoB
2017-01-20 19:22
Non so a cosa serva, forse se immerso in un refrigerante adatto (N2 liquido) si potrebbe usare per liquefare gas vari, ossigeno, o asciugare dei gas come per le pompe da vuoto,
Anche le mie sono solo supposizioni
berdin.nicolo
2017-01-20 21:26
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fosgene
2017-01-20 22:04
Un mio conoscente, che se ne intende di queste cose, mi dice che si tratta di una trappola.
NaClO
2017-01-21 17:26
A me sembra una specie di trappola criogenica di schlenk.
EdoB
2017-01-21 21:34
Quello che intendevo io
NaClO
2017-01-22 09:18
O.T.
Nella tecnica con la cannula,la trappola criogenica serve per salvaguardare la pompa da vuoto dai vapori di solvente.NON si devono liquefare gas al suo interno,ad es. se l'ossigeno si liquefà viene a contatto con qualche solvente particolare,si sentirà un bel botto nel laboratorio di organometallica.
EdoB
2017-01-22 13:02
Lo so, intendevo o uno o l'altro ( o liquefare gas o asciugare gas condensando i vapori dei solventi) in effetti mi sono espresso male, ho 14 anni e non mi è mai capitato di fare queste cose, ciò che so lo so in teoria ma mai visto/fatto in pratica😬😬😬😬
Lo so, intendevo o uno o l'altro ( o liquefare gas o asciugare gas condensando i vapori dei solventi) in effetti mi sono espresso male, ho 14 anni e non mi è mai capitato di fare queste cose, ciò che so lo so in teoria ma mai visto/fatto in pratica😬😬😬😬
Non avevo capito bene .Garda che le tecniche schlenk sono da sintesi organica avanzata,quindi non sei l'unico che queste cose se le sogna la notte,io ho 16 anni ed ho tentato di costruirla una linea schlenk,il risultato è stato un bel botto quando ho collegato la linea della CO2 come gas inerte.
TrevizeGolanCz
2017-03-08 15:49
Ecco la trappola sul sito della Sigma Aldrich : http://www.sigmaaldrich.com/catalog/product/aldrich/z116645?lang=it®ion=IT
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quimico
2017-03-08 18:52
Io lavoravo SOLO con Schlenk e SOLO in atmosfera di gas inerti. Avevo linee di azoto, argon, elio, e aria poi bombole di idrogeno, monossido di carbonio e cloruro di idrogeno. Avevamo acetilene per l'AAS, volendo ma preferivo il trimetilsilil derivato dell'acetilene, è un liquido. Le trappole andavano pulite spesso e ricaricate con etanolo denaturato e ogni mattina nuovo ghiaccio secco. Ci arrivava due volte a settimana, due pack da 15 kg.
Quella trappola è avanzata, spesso ne bastano di più semplici. A seconda, ovviamente, dell'uso che se ne fa.
TrevizeGolanCz
2017-03-09 08:39
Non prenderla a male, purtroppo non ho avuto mai a che farci con le linee Schlenk, ma questa tipologia di trappole come si "monta"? La immergo in un secondo recipiente contenente il ghiaccio secco e/o altro?
Ecco qualche altro piccolo "indovinello":
ho già trovato il nome del primo e del terzo oggetto, anche se di quest'ultimo ancora non so l'utilizzo preciso...lascio comunque a voi il compito di identificare tutti e tre i pezzi !
luigi_67
2017-03-09 11:41
Vediamo se ho imparato ad osservare....
Il primo a sinistra è un oggetto di forma oblunga, di materiale trasparente, formato ad una estremità da un rigonfiamento vagamente ellittico chiuso, un tratto a sezione cilindrica di diametro inferiore a quello massimo dei rigonfiamenti, un rigonfiamento sferico nella parte centrale, un altro tratto cilindrico analogo al precedente e un tratto lungo qualche cm, di sezione superiore a quella media dei tratti cilindrici intermedi.
Riporta la scritta "100" sui rigonfiamenti: in particolare su quello ad una estremità riporta ulteriori caratteri alfanumerici e un simbolo. Le scritte sono color ambra. Sulle sezioni cilindriche intermedie è riportata riporta una marcatura ad anello lungo la circonferenza esterna.
Il secondo oggetto, costituito anch'esso di materiale trasparente, è composto da una sfera sormontata da un "collo" di sezione cilindrica con diametro di poco inferiore a quello della parte sferica. La parte cilindrica è raccordata ad un tratto tronco conico di analoga lunghezza del tratto precedente, che nella parte interna appare opaco. Questa parte troncoconica è infine raccordata ad una ultima parte svasata che si allarga verso l'estremità, mantenendo una sezione apparentemente sferica. Sulla circonferenza del bordo esterno di questa estremità è evidente una discontinuità.
Il terzo oggetto è costituito da una sfera sormontata da una parte cilindrica di diametro decisamente inferiore. La parte cilindrica lunga poco meno del diametro della parte sferica, termina con una "coppa" a sezione sferica con un diametro finale all'estremità dell'oggetto paragonabile alla parte sferica all'altra estremità.
La sfera presenta un appiattimento che consente all'oggetto di restare dritto con la "coppa" in alto e la parte cilindrica in posizione verticale.
Anche in questo caso l'oggetto è costituito da materiale trasparente.
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Bravo! Con la prossima spedizione una pipetta Pasteur punta corta in omaggio (tettarella non inclusa)
XD
fosgene
2017-03-09 15:04
L'oggetto della prima foto mi sembra la variante di un matraccio classico.
Però boh...non so perchè abbia due anelli e non uno....magari si utilizza per effettuare diluizioni di soluzioni concentrate utilizzando quantità esatte di solvente
TrevizeGolanCz
2017-03-09 15:13
è un matraccio, ma il suo utilizzo si discosta totalmente da quello da te ipotizzato
luigi_67
2017-03-09 15:45
Per il primo immagino qualcosa che deve essere miscelato per fasi successive, tipo porto prima a 100 ml sul primo riferimento e in seguito a qualche operazione, continuo ad aggiungere solvente, che a questo punto potrebbe anche essere diverso dal precedente, fino ad arrivare a 200... ma ignoro lo scopo...
Del secondo penso sia un pezzo di qualche complesso, ma anche qui ignoro a cosa possa servire vista la forma insolita - mi riferisco alla parte semisferica sopra lo smeriglio
Il terzo.... un contenitore che sia in grado di raccogliere qualcosa che goccia qua e la, come una specie di imbuto?
Vabbè dicci che roba è
Ciao
Luigi
TrevizeGolanCz
2017-03-09 16:00
Nope XD
Do un piccolo aiuto: è un matraccio che serve unicamente alla misura di del volume.
Del terzo oggetto so il nome ed il suo settore d'utilizzo, ma non in quale analisi viene usato.
ps. entrambi i matracci sono usati nello stesso ambito
Mario
2017-03-09 17:32
La prima foto si riferisce ad un matraccio tarato per il viscosimetro di Engler.
La terza foto è quella di un matraccio tarato per il viscosimetro di Saybold.
La foto centrale sembra quella di un matraccio di Kohlrausch, ma non ne sono certo.
Saluti
Mario
I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: luigi_67, TrevizeGolanCz
NaClO
2017-03-09 17:44
Eccoli:il primo è un matraccio di Engler,per il viscosimetro omonimo.
Il terzo mi sembra un matraccio di Saybolt, il terzo una variante del precedente.
Azz,mi pareva che non avevano ancora risposto...
Comunque, eccoli entrambi direttamente dalla artiglass:
http://www.artiglass.it/it/vetreria-da-laboratorio/matracci-tarati/matracci-per-viscosimetro-di-engler
http://www.artiglass.it/it/vetreria-da-laboratorio/matracci-tarati/matracci-saybolt
TrevizeGolanCz
2017-03-10 14:03
Mi dispiace per NaClO è stato battuto sul tempo XD
Ovviamente Mario ha fatto luce in breve tempo sui 2 matracci.
Per l'oggetto centrale rimango invece dubbioso...è un pallone e l'orlo è dotato di un beccuccio, come quello dei becher...
A giorni posterò ancora qualche oggetto Ho un "Liebig" alquanto strano.
TrevizeGolanCz
2017-03-10 15:04
Ecco il Liebig colpevole
Non riesco a cogliere il suo utilizzo...
* è dotato solamente di giunti sferici femmina
* è dotato di un tubicino vicino al giunto in basso che sembrerebbe ad incastro
* il secondo giunto è laterale
* c'è un terzo giunto che è però separato dal resto del Liebig da un setto poroso
* affiancato al terzo giunto c'è un tubicino a 45°
Dalla foto non si vedono bene, ma ovviamente è dotato dei due portagomma per l'afflusso dell'acqua nella camicia.
Quanto riguarda invece questi palloni beh non c'è molto da dire, volevo solo chiedere qualche delucidazione sul loro utilizzo dato che sono provvisti di una filettatura con tappo a vite e che il tappo sembrerebbe di quelli da bucare con l'ago di una siringa.
Quanto riguarda invece questi palloni beh non c'è molto da dire, volevo solo chiedere qualche delucidazione sul loro utilizzo dato che sono provvisti di una filettatura con tappo a vite e che il tappo sembrerebbe di quelli da bucare con l'ago di una siringa.
Anche questa, come la trappola di prima, mi sembra vetreria per lavorare in atmosfera inerte. O comunque con i gas.
Il setto gommoso consente l'introduzione di reagenti senza esporli all'aria e i rubinetti laterali permettono entrata e uscita della corrente gassosa.
In università avevamo usato qualcosa di simile per privare i solventi dell'aria disciolta tramite gorgogliamento di elio.
Ma chissà, magari servono a tutt'altro...
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NaClO
2017-03-11 17:37
Secondo me, come detto da ohilà, è tutta vetreria schlenk. Forse sono palloni per deossigenazione, come detto da ohilà. Il setto in gomma presente sul collo centrale serve per eseguire prelievi con la tecnica "della cannula", il rubinetto presente a sinistra serve per l'introduzione del gas inerte o per praticare il vuoto nel pallone (piccolo OT di sicurezza: non praticare MAI il vuoto in palloni con capienza superiore ad 1l) . Il rubinetto con il tubo pescante a sinistra serve per gorgogliare elio od altri gas.
Il liebig strano sarà un liebig per lavorare con i gas inerti. Il setto poroso funge da deflammatore tra il pallone (o la testata) ed il refrigerante. Il tubo a sinistra serve per l'immisione del gas inerte.
Ho visto che hai anche colonne per cristallizzazione, imbuti con equilibratore e rubinetto a tre vie, palloni e provette schlenk, ed hai anche la trappola,quindi ti manca solo la linea schlenk.
Per placare la tua curiosità su come si monta la trappola, ecco a te un link molto bello: http://www.ilpi.com/inorganic/glassware/vacline.html
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NaClO
2017-03-11 23:41
Non è che forse il secondo pallone è un semplice pallone con cono NS con becco versatore?
NaClO
2017-03-13 20:51
Sul famoso pallone di prima c'è qualche codice,numero di identificazione od altro?
Non è che forse il secondo pallone è un semplice pallone con cono NS con becco versatore?
Dove sarebbe il becco versatore? Ma soprattutto, il cono NS dove lo vedi?
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NaClO
2017-03-15 06:48
Intendevo quello del post 34,c'è il beccuccio come i beaker e sul collo c'è scritto 29/32
TrevizeGolanCz
2017-03-15 07:28
Aih aih Claudio ih ih!!
Per NaClO: no oltre alla dicitura NS 29/32 non c'è altro.
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TrevizeGolanCz
2017-03-22 15:40
Embè? Nessuno mi dice il nome del Liebig? Non importa, passiamo ad altro
Di questo so il nome, ma ovviamente lascio a voi il compito di dirmelo (voglio il nome esatto, non la sua funzione)
Queste colonnine sono sicuramente ancora in produzione, ma costo e reperibilità (per un home lab intendiamoci) non giocano a nostro favore.
Mario
2017-03-22 17:51
Direi che è una oldershaw.
saluti
Mario
I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: NaClO
TrevizeGolanCz
2017-03-22 21:16
Con Mario in giro non c'è gusto ah ah!
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TrevizeGolanCz
2017-04-18 13:14
Nuovo quiz:
Il "dito" interno è bucato sulla sommità, non è chiuso!
Mi chiedo cosa si possa collegare al cono femmina, ma sono propenso ad un tappo/rubinetto, qualsiasi altra cosa ostruirebbe l'attacco del portagomma.
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Roberto
2017-04-19 09:01
A me sembra un nebulizzatore, mancherebbe un "tappo-rubinetto" con un canale, l'aria passa dal questo tramite l'ingresso in alto fa il giro e tramite il venturi nebulizza il liquido contenuto nella fiala (introdotto dal tappo-rubinetto) e esce come spray dal tubo inferiore, ruotando il tappo si interrompe il flusso.
Che fantasia vero ?
Roberto.
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AgNO3
2017-04-21 18:32
Qualcuno saprebbe dirmi con precisione qual è l'utilizzo di questo pezzo? Mi fu regalato ma non l'ho mai utilizzato propriamente.
L'apertura a metà del corpo non è a vetro smerigliato, sembra aver a che fare con i gas!
NaClO
2017-04-21 18:46
A me sembra una buretta gasometrica od un campionatore per gas.Il cono centrale è normalizzato?
AgNO3
2017-04-21 19:23
No, i raccordi sembrerebbero compatibili con tubi di gomma. Inoltre, sebbene mi sia sempre piaciuto pensare fosse una buretta per gas, non ha alcuna taratura; non so se possa avere qualche valenza.
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TrevizeGolanCz
2017-04-21 20:06
No no, è una pipetta per il prelievo dei gas (NaClO c aveva beccato con la seconda)
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