Mario
2015-08-10 10:51
E' un pigmento inorganico costituito da oro colloidale adsorbito in una matrice di ossido stannico idrato SnO2*H2O.
Deve il suo nome ad Andreas Cassius, medico e farmacista di origini danesi, che per primo la descrisse nel suo trattato De Extremo Illo Et Perfectissimo Naturae Opificio Ac Principe Terraenorum Sidere Auro del 1685.
Avendo preparato pochi giorni fauna piccola quantità di oro (vedi post spessore doratura) ho pensato di utilizzarlo per la preparazione della porpora di Cassio.
Il globulo (1,7 mgr) viene ridisciolto in poche gocce d’acqua regia e la soluzione fatta evaporare a bagnomaria. L’acido nitrico residuo viene eliminato per trattamento con poche gocce di HCl conc. seguito da evaporazione a bagnomaria. Il residuo giallo è infine sciolto in 42 mL di acqua. La soluzione adesso contiene 30 ppm di Au.
A parte si prepara una soluzione molto diluita di SnCl2+2H2O sciogliendone alcuni piccoli cristalli in 20 mL di acqua. In una provetta si mettono 2,5 ml della soluzione di Au e subito dopo egual volume di soluzione stannosa. Si ottiene una colorazione rosso-viola che poco dopo inizia a flocculare
e dopo qualche tempo forma un precipitato dello stesso colore. Il precipitato deposita lentamente in forma di fiocchi viola-scuro che è la porpora di Cassio propriamente detta.
Si aspira il liquido limpido sovrastante e si effettua un secondo lavaggio con acqua distillata seguito da decantazione/aspirazione.
Il residuo viola può essere portato in soluzione aggiungendo 5 ml di acqua contenente 2 gocce di NH4OH conc..
Si ottiene così una soluzione violetta abbastanza stabile nel tempo.
saluti
Mario
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