Che bei ricordi! E' stata la mia prima esperienza di laboratorio all'università!
Devo ammettere però che mi si bruciacchiavano tutte
Dott.MorenoZolghetti
2010-07-17 09:06
Come te la cavi ai fornelli?
Doctor Nick
2010-07-17 18:30
Le sto studiando adesso per il Laboratorio di Analitica, pensare che la perla l'ho anche usata per un esame di una sostanza incognita quando credevo che sarebbe sempre stata inutile, una bellissima perla verde, Cr! Tra l'altro con grande fortuna perchè spesso mi vengono nere causa troppa sostanza.
Max Fritz
2010-07-17 21:13
Molto belle. Nel documento parlano di "sal di fosforo" in sostituzione al borace... più precisamente, di cosa si tratta?
Doctor Nick
2010-07-18 08:51
credo si tratti di monoidrogenofosfato di sodio e ammonio, almeno così mi par di ricordare dalle dispense del mio prof
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rock.angel
2010-07-18 21:19
Come te la cavi ai fornelli?
Ai fornelli me la cavo piuttosto bene grazie anche alla famiglia di cuochi di professione .
Il sal di fosforo è praticamente equivalente al borace ma il filo aderisce meglio al borace.
Però il sal di fosforo è utile utilizzarlo in caso di analisi di silice o silicati con i quali il sal di fosforo dà luogo a parle che si sgretolano, mentre le perle fatte con il borace restano incolore e non subiscono variazioni.
Il sal di fosforo è un idrogenofosfato di sodio e ammonio tetraidrato, scaldando perde l'acqua di idratazione e a questo punto l'idrogenofosfato di sodio e ammonio, sottoposto ancora a riscaldamento, dà luogo a metafosfato di sodio, ammoniaca e acqua.
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Dott.MorenoZolghetti
2010-07-20 20:52
Ottimo il sal di fosforo!
Integro la questione delle perle al borace:
In fiamma ossidante:
- cerio e argento danno perle gialle
- cerio (alta conc.) la può dare anche rossa (non verificato)
ma tra riducente e ossidante, alle perle cosa cambia??
mica si formano borati del metalli che danno il colore?
Dott.MorenoZolghetti
2010-07-21 16:29
Cambia lo stato di ossidazione del metallo.
Gifh1
2010-07-22 20:07
Ciao ragazzi, dopo aver letto questo thread, mi è venuta voglia di condividere una mia esperienza recente.
Avevo necessità/curiosità di trovare un metodo semplice, pratico e veloce per verificare se due campioni di carta contenessero una componente minerale a base di caolino oppure di carbonato di calcio, due additivi usati per gli impasti cartacei per rendere la carta più bianca, più opaca, ecc., anche se con diversi effetti secondari sulle proprietà del materiale.
A questo punto mi è venuto in mente il test delle perle al borace, scoprendo che con tracce di alluminio si ottiene una perla di colore azzurrognolo, tuttavia non avevo idea di come si comportasse con il CaCO3, quindi ho provato direttamente con silicato di alluminio e polvere di marmo e questo sono i risultati:
Abbiate pazienza, sono microperle fotografate al microscopio (credo 24x), e c'è poco di artistico, ma sembrava che i risultati fossero abbastanza discriminanti, pertanto ho calcinato 3 campioni con contenuti di cariche minerali incogniti ed ho ottenuto il seguente esito:
Sembrerebbe che il campione 1226 sia prevalentemente a base di caolino, mentre gli altri due credo che siano una sorta di miscela fra i due tipi di additivi.
Purtroppo non ho modo di fare una qualitativa diretta sulle ceneri della carta per confermare la presenza effettiva dell'alluminio, ma questo mi sembra già un risultato abbastanza soddisfacente!
zampi
2010-10-21 20:12
è un esperienza che a scuola mia si fa sempre, o in seconda o in terza =)
è stato veramente belo farlo a scuola, comunque ora non ricordo con che sali, ma le avevamo fatte verde scuro opaco, e blu in varie sfumature =)
Roberto
2012-10-15 19:28
Niente da aggiungere alla metodologia, che già stata descritta ampiamente
voglio solo aggiungere delle foto di alcune perle al borace fatte da me stamattina, tanto per completare il quadro e far capire a chi non le avesse mai viste, come sono fatte queste famose perle.
Sono State prodotte in ambiente ossidante e fotografate a freddo, per motivi di macro-fotografia (occorrono svariati minuti per perla).
Ovviamente il colore in altre condizioni cambia (a caldo e in riducente)
Ma la forma sostanziale è sempre questa.
Roberto
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Mario
2012-10-29 19:49
Di seguito potrete vedere l'aspetto delle perle al borace in presenza di rame.
La perla di destra è stata fatta in condizioni ossidanti, mentre quella di sinistra si è aggiunto un granellino di cloruro stannoso è poi si è riportata a fusione la perla. In queste condizioni si forma rame metallico grazie all'azione riducente di SnCl2. Va aggiunto che in questo modo il saggio risulta assai più sensibile.
saluti
Mario
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