Beefcotto87
2011-12-07 16:47
Salve a tutti!
Per quanto mi sarà possibile, cercherò di spiegare al meglio il fenomeno della glicolisi ed una semplicistica versione della sua regolazione.
Piccola premessa: so di non sapere tutto, potrei anche sbagliare e farlo clamorosamente, ma non mi dispiaccio delle critiche costruttive, anzi! Queste potranno aiutarmi nel mio studio! Quindi grazie a chiunque leggerà quanto sto per scrivere!
LA GLICOLISI
La glicolisi è la principale (o unica) fonte di energia per un gran numero di tessuti (umani e non), energia che si ottiene dal glucosio (e come poi si vedrà, anche da altri zuccheri, il cui metabolismo però può avere ulteriori passaggi) il quale viene convertito in ATP (AdenosinTriPhosphate) e NADH (Nicotinamide Adenine Dinucleotide in forma ridotta, H); il risultato finale del processo sono 2 molecole di piruvato, a 3 atomi di C, le quali prenderanno la loro strada per altre parti del metabolismo (sia anabolismo che catabolismo). Ovviamente potrò trattare solo della parte umana!
La glicolisi può essere divisa in due parti: la prima è la fase preparatoria, la seconda è la fase di recupero energetico. Prima di inoltrarsi nella sequela di steps di demolizione del glucosio (Glc, per comodità), sarebbe meglio spendere qualche parola per parlare del trasporto del Glc nelle cellule.
I trasportatori del Glc sulla membrana cellulare si chiamano GLUT, e sono leggermenti diversi in base al tessuto:
GLUT1 --> Ubiquitario
GLUT2 --> Fegato, intestino, isole di Langherans del pancreas
GLUT3 --> Cervello (neuroni)
GLUT4 --> Muscolo, miocardio, tessuto adiposo
GLUT5 --> Intestino, rene, testicoli, sperma (spermatozoi)
ecc... fino a GLUT12.
Essi sono proteine transmembrana con diverse strutture (penso, non ho informazioni sulle singole strutture, ma penso siano simili) le cui funzioni possono variare leggermente. Prendiamo per esempio il GLUT1, presente anche sulla membrana eritrocitaria (glubuli rossi), è una proteina integrale di membrana di circa 45000 Da, con 12 segmenti idrofobici, ognuno con un segmento ad alfa-elica; la sua struttura non è ancora ben chiara (2006), ma si presuppone che l'associazione lato-lato di alcune eliche possa formare un canale transmembrana rivestito con catene laterali idrofiliche (degli amminoacidi, ovviamente), che possono quindi formare legami ad idrogeno con la molecola di Glc mentre essa si muove.
Per comodità, questo evento va immaginato come una reazione enzimatica, reazione in cui però i prodotti ed i reagenti non hanno differenze di stabilità (infatti non si rompono o formano legami), esso quindi sarà completamente reversibile. Lo scopo di GLUT è infatti quello di velocizzare (come un enzima) la velocità della "reazione", cioè la velocità per cui si arriva al punto di equilibrio, in cui la velocità di entrata è uguale a quella di uscita. In parole povere, più la concentrazione del Glc esterno alla cellula è alta, più la velocità di ingresso tenderà alla velocità massima alla quale l'enzima può lavorare; nel sangue la concentrazione media di Glc è circa 4,5-5 mM, il chè rende il trasportatore quasi sempre saturo e molto vicino alla sua velocità massima. Interessante notare come GLUT sia specifico per il D-glucosio, ovvero che abbia bisogno di una concentrazione bassa di D-Glc (Kt = 1.5 mM) per lavorare ad alte velocità, al contrario per esempio di D-mannosio (20 mM), D-galattosio (30 mM) e L-Glucosio (ben 3000 mM!).
GLUT2 nell'epatocita, trasporta il Glc, derivante dalla demolizione del glicogeno, nel sangue (kt = 66 mM), infatti esso può facilmente rispondere a cambiamenti di concentrazione di Glc intracellulare; GLUT4 in muscolo e tessuto adiposo (kt = 5 mM), si distingue dagli altri in quanto il suo funzionamento è dipendente e stimolato dall'insulina, la quale segnala una gran quantita di Glc nel sangue, incrementandone l'assunzione tissutale*.
*Ammetto come sia difficile entrare nel merito della questione senza un'infarinatura di cinetica enzimatica, vi prego di perdonarmi, ma cerco di parlarne senza tirar fuori Michaelis-Menten e compagni vari .
IL GLUCOSIO
Il glucosio è un monosaccaride, un aldosio (ovvero con un gruppo aldeidico), con formula, rispettivamente, aperta e ciclica (in realtà trattasi di emiacetale, in quanto il C1 aldeidico reagisce con il gruppo ossidrilico del C5, dando quindi un piranosio, anello a 6 atomi di C):
D-Glucosio lineare Alfa- e beta-D-Glucosio, ciclico.
INTERMEDI FOSFORILATI, LA LORO IMPORTANZA
Nella glicolisi tutti i nove intermedi di reazione, compresi fra Glc e piruvato, risultano essere fosforilati, e ciò per tre motivi principali:
1- La membrana cellulare non presenta trasportatori per zuccheri fosforilati, quindi gli intermedi non posso fuoriuscire dalla cellula causando problemi, ed al tempo stesso non è necessario spendere energia per tenerli all'interno, pur essendo in concentrazione maggiore all'interno rispetto all'esterno;
2- I gruppi fosforici sono importantissimi nel conservare l'energia tramite i loro legami, che sono legami fosfoestere (come nell'ATP). I composti fosforilati ad alta energia infatti donano i loro gruppi fosforici all'ADP, formando ATP;
3- Il legame del gruppo fosforico all'enzima aiuta ad abbassare l'energia di attivazione della reazione catalizzata ed aumenta la specificità della stessa. Importante, per esempio, è la stabilizzazione dei gruppi fosforici di ATP ed ADP tramite ioni Mg2+, che aiuta a stabilizzare gli intermedi di reazione nel sito attivo dell'enzima.