Beefcotto87
2012-05-24 08:51
Con questo secondo thread apro uno dei capitoli principali di questa materia: i tessuti epiteliali, con molteplici ed importanti funzioni.
TESSUTO EPITELIALE
I tessuti epiteliali hanno origine da diversi foglietti embrionali e rappresentano una componente specializzata di numerosi organi, si possono considerare due grandi gruppi: 1- Epitelio di rivestimento; 2- Epitelio ghiandolare.
Gli epiteli hanno delle caratteristiche comuni: hanno scarsa matrice, possiedono un’alta cellularità per resistere agli stress di varia natura, non sono vascolarizzati, sono soggetti a ricambio più o meno frequentemente per via della continua perdita di cellule superficiali, possiedono polarizzazione sia cellulare che tissutale (nelle cellule gli organelli sono disposti asimmetricamente, nel tessuto certi organelli si trovano in determinati strati di cellule).
1. Epitelio Di Rivestimento
Si tratta di un epitelio che in genere segna il confine tra l’esterno e l’interno del corpo, riveste internamente le cavità che comunicano con l’esterno e la parte luminale (cava) dell’apparato digerente, respiratorio ed urinario, compresi i dotti, duttuli e vasi sia sanguigni che linfatici, i genitali e la cistifellea.
Questi tessuti hanno diverse funzioni: Protezione dallo stress chimico, meccanico e termico, assorbimento di acqua, nutrimenti vari ed altre sostanze, trasporto di materiale vario, barriera per scambio di gas, ricezione indiretta di stimoli dall’ambiente esterno (in realtà sono cellule nervose afferenti "immerse" nell'epitelio).
Gli epiteli di rivestimento si possono suddividere in base alla loro morfologia (piatto o squamoso, colonnare e cubico) ed al numero di strati (semplice, pluristratificato e pseudostratificato); un tipo particolare è l’Epitelio Di Transizione (urotelio).
1. Epitelio Piatto Semplice = Cellule appiattite trasversalmente e a piastrella longitudinalmente, con nucleo appiattito e citoplasma indistinto; sono cellule con scarsa attività metabolica e quindi adatte a ricoprire superfici dove avvengono scambi gassosi e di nutrienti. Si trova negli alveoli polmonari, nei vasi sanguigni e linfatici (Endotelio) e riveste la cavità pleurica, pericardica e peritoneale (Mesotelio).
2. Epitelio Colonnare Semplice = Singolo strato di cellule poligonali in cui l’altezza è circa due o tre volte maggiore della larghezza (batiprismatiche) ed i nuclei sono disposti in uno strato ad altezza variabile; sono cellule con intensa attività secretiva o di assorbimento e quindi si può facilmente trovare nell’epitelio dell’apparato gastro-intestinale (stomaco, intestino tenue, colecisti, intestino crasso); se cigliato si può trovare, frammisto a cellule mucipare, soprattutto nell’apparato genitale femminile (tuba di Falloppio).
3. Epitelio Cubico Semplice = Singolo strato di cellule poligonali in cui l’altezza, la larghezza e la profondità sono uguali (isoprismatiche), mentre il nucleo è centrato; sono cellule con intensa attività metabolica, di secrezione o di assorbimento. Si può trovare in numerosi dotti ghiandolari (dotti escretori di ghiandole salivari e del pancreas esocrino), nei tubuli collettori del rene e nei bronchioli respiratori terminali; è un epitelio poco rappresentato.
4. Epitelio Pseudostratificato = Particolare strato cellulare, in cui tutte le cellule poggiano sulla membrana basale ma i nuclei si trovano a diverse altezze, dando l’impressione che ci siano diversi strati; si trova, cigliato, nell’apparato respiratorio (Epitelio nasale, laringe, faringe, trachea e bronchi principali) frammisto a cellule mucipare più o meno frequenti. L’epitelio pseudostratificato non cigliato si ritrova nei tubuli dell’epididimo, ed è stereocigliato (particolari microvilli, molto lunghi ed adibiti al riassorbimento di acqua).
5. Epitelio Piatto Pluristratificato = Composto da diversi strati con diverse forme cellulari senza che tutti abbiano contatto con la membrana basale, variano dallo strato basale poligonale o piramidale, allo strato apicale o luminale, in cui sono appiattite. Questo tipo di epitelio risulta adatto a resistere all’abrasione ma non all’essiccamento, per cui è adatto a ricoprire la cavità orale, parte della faringe (in comune con la cavità orale), esofago, ampolla rettale e canale anale, vagina, cervice uterina, fossa navicolare (uretra peniena terminale). Un particolare tipo di questo epitelio è l’Epitelio Piatto Pluristratificato Cheratinizzato, che presenta uno strato cheratinizzato più o meno spesso ed apicale, composto di cellule infarcite di squame di cheratina, con nuclei picnotici (processo degenerativo del nucleo, in cui esso perde volume per perdita di materiale nucleare ma aumenta la propria colorabilità per condensazione della cromatina rimasta) che poi vengono persi; si ritrova nell’ epidermide.
6. Epitelio Colonnare o Cubico Pluristratificato = Epitelio poco rappresentato, composto da due o tre strati di cellule colonnari o cubiche, presente nella parte peniena iniziale dell’uretra e nei dotti principali delle ghiandole salivari più grosse.
7. Epitelio Di Transizione (Urotelio) = Epitelio particolare, con un numero variabile di strati in base allo stiramento, da due o tre fino ad uno solo*: le cellule basali si presentano poligonali se non stirate, le cellule apicali sono ombrelliformi se non stirate, piatte se stirate (appaiono pallide, con nucleolo e a volte binucleate, mentre la superficie luminale risulta inspessita). La sua funzione è di resistenza ai fattori chimici (urina), impermeabilità e resistenza allo stiramento, per questo riveste parte del tratto urinario (ureteri, vescica ed uretra prostatica).
*Questo è uno dei (tanti) punti oscuri delle spiegazione della professoressa: il numero di strati a logica non dovrebbe cambiare in base allo stiramento, può cambiare al massimo il numero di strati distinguibili.
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