Il manuale del giovane avvelenatore, film

l manuale del giovane avvelenatore è un film del 1995, diretto da Benjamin Ross. Narra della vicenda biografica del celebre serial killer britannico Graham Frederick Young, che avvelenò 3 persone tra il 1961 ed il 1971.

Graham Young è un introverso e geniale ragazzino che vive nella periferia inglese all'inizio degli anni '60. Ha una viva passione per la chimica, che pian piano si trasforma in una mania. Ispirato da alcune letture, tramite il kit del Piccolo Chimico, cerca di portare a termine un complesso esperimento che però fallisce. Tale fallimento, unito ai dissidi con la matrigna e con il resto del mondo, lo mette sulla via della follia, che lo porterà ad avvelenare varie persone. Prima un amico rivale in amore, ed in seguito la matrigna, la quale morirà poco a poco. Dopo esser stato scoperto dalla polizia passa un certo periodo in un manicomio criminale per minorenni, da cui riuscirà ad uscire dimostrandosi guarito. Una volta fuori, però, commette altri delitti.

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Come film non è certo un capolavoro, anzi è brutto.

Come uso del Tallio, per il quale io ho un debole, è interessante

Mi hanno parlato di questo film...però non l'ho mai visto.

La recensione di Al è però una stroncatura senza rimpianti.

Ora sono in dubbio se vederlo o meno...

Affidarsi al tallio, caro Al, è una cosa pericolosa.

Facilmente determinabile, stabile e persistente.

Non è un buon veleno da impuniti...

Eh sì, direi che ti beccano in tre minuti, forse meno... (si fa per dire!).

Confermo quello che ho detto sul film, tuttavia io l'ho guardato, devo dire con un po' di fatica, fino in fondo per godermi quel po' di soddisfazione "chimica" che deriva proprio dalla singolarità e fantasia del protagonista, che con tutte le banalità che aveva a disposizione è andato a scegliere proprio quel simpatico pesante elemento!

Per la regia, velo pietoso...

si la recensione di al la condivido, però dico, meno male che ha scelto il tallio! La storia è vera, il killer sarebbe rimasto impunito nella realtà se fosse stato più accorto

E ma la genialità del criminale dovrebbe stare proprio lì: cercare il modo di nuocere senza essere "beccato"...

Fortuna che regna abbondantissima l'ignoranza...anche tra i criminali!

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

E ma la genialità del criminale dovrebbe stare proprio lì: cercare il modo di nuocere senza essere "beccato"...

Fortuna che regna abbondantissima l'ignoranza...anche tra i criminali!

mmm...so...if...if...if I wish to kill someone...what...what had I to use?

no scherzo, è proprio quello che dicevo io comunque; anche se devo dire che un po' mi piace l'idea di un killer chimico, è affascinante

NON LEGGA CHI NON L'HA VISTO, E' UN COMMENTO AL FINALE:

Io stenderei un velo pietoso piuttosto sull'avvelenamento finale con la polvere di diamante... quello sì che è criminale, dire alla gente che la polvere di C è mortale!!

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P.S.: @Moreno: molte fonti che ho consultato dicono che l'avvelenamento da tallio, seppur inquadrabile come avvelenamento, è difficile da attribuire al Tl, perchè può essere confuso con molti altri elementi! Tu che dici?

Caro Max...lo è!

Compera un grosso diamante, riducilo in polvere finissima e...

...e poi vedi se non ti viene voglia di morire...

è interessante come il primo esperimento sia una copia sputata, con tanto di ricordi e sensazioni da parte dell'osservatore, dell'incidente che quasi tutti hanno vissuto, con vetreria forse meno professionale...

qui il link: http://www.viddler.com/explore/asterix2/videos/3/

è macabro al di là della semplice definizione questo film, colpisce proprio... poteva essere fatto meglio come regia, ma non è proprio una roba inguardabile, se volete vedere qualcosa di veramente fatto male basta cercare merlino e la guerra dei draghi...

certo che il fatto del collirio mi lascia perplesso... è passato un po' troppo inosservato...

cioè dici che avrebbero dovuto accorgersene?

Intendo dire che il collirio, per come possano essere anti-industriali le famiglie, se ti acceca, vuol dire che non è collirio e se nn è collirio le possibilità sono due, o hai comprato collirio e ti hanno venduto acido perclorico, o, visto che non era una boccetta nuova ma usata più volte (per usarla la prima volta bisogna aprirla, per aprirla si rompono le varie stecchette, se la boccetta è nuova e le stecchete sono rotte e tu sei l'unico che usa il collirio in casa...), qualcuno la sostituita o inquinata... la seconda dovrebbe essere la più probabile a rigor di logica... poi se è andata così nn si può dire niente, è un fatto!

bho, magari nel '50, queste conoscenze non c'erano, può essere?

Bah, non è molto importante questo fatto. Cmq a mio parere il regista ha avuto un certo genio in certi aspetti, per esempio la musica di sottofondo era allegra anche quando avvelenava le persone, proprio secondo lo stile del psicopatico che non vede nessun tipo di atrocità in questo, anzi è un gioco divertente... il fatto che il personaggio non cambiasse mai nel corso degli anni non saprei dire se è stata una scelta precisa atta a indicare la persona del protagonista che col tempo non cambiava, o semplicemente una mancanza di cast...

mancanza di cast telo dico io

Ho veduto il film...

A un primo, immediato giudizio: fa pena.

Poi però...pensandoci...forse....è più complesso di quanto appare.

Forse il regista ha lavorato più con la psicologia che con gli effetti speciali. Le leggerezze tecniche sono comprensibili e scusabili: fare un film in cui si mostra come avvelenare le persone...è un bel biglietto per la galera. Ci sarebbero molte cose da dire, ma non credo che le dirò...

anzi, solo un paio: penso che il diamante finale, limato con la lametta, non sia di carbonio, ma sia quello di Newton (?)...nessuno, neppure W. Disney sotto allucinogeni, avrebbe potuto immaginare di limare un diamante (durezza 10) con una lametta (durezza 6-7). Poi il diamante non uccide che i mariti o i fidanzati.

Insomma tanta fantasia. Specie nel pensare di farla franca usando come veleno il tallio, che è tra i tossici, quello che più di tutti dura nei tessuti cadaverici (oltre 10 anni dalla morte). Meglio ricorrere al *********** (autocensura) che dopo 20 giorni non è più rintracciabile.

Che il tallio sia insapore è altra utopia. Poi è rintracciabilissimo, anche se non svelato dal test di Reinsh, usando la spettroscopia al plasma (oggi), o l'assorbimento atomico (a quel tempo).

La seconda cosa è il brano musicale che apre il film e che viene riproposto a ogni "colpo". L'ho già sentito da qualche parte,...ma non riesco a ricordare dove. Qualcuno sa dirmi il titolo o l'autore?

A me la colonna sonora sembra molto simile alla Sarabanda di Handel, ma in alcuni pezzi c'è un lampante riferimento alla "Marcia" dello Schiaccianoci di Tchaikovsky.

Ad ogni modo la storia di Graham è una storia vera, ci fu veramente un avvelenatore inglese di cognome Graham che usò il tallio per far fuori un buon numero di persone.

Sì, la storia la conoscevo.

Sulla Sarabanda...vorrei sentire altri pareri...è vero che è somigliante, ma non sono certo che sia davvero quello il brano. Grazie Max per la tua cortese risposta.

Niente, figurati... ho sempre adorato la musica classica

Max Friz ha scritto:

... ho sempre adorato la musica classica

Allora siamo almeno in...[mettiamo-un-numero] Grande!

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Dopo la patetica grattata finale del diamante, ho ascoltato in parallelo la colonna sonora iniziale e la Sarabanda di Haendel: non sono la stessa cosa, anche se ci vanno vicino.

Il tema del film sembra proprio (per me al 99%...) un'altra sarabanda settecentesca esattamente adatta: la "Follia spagnola" (anonima), ripresa anche da vari autori (Salieri, ecc.). Provate a verificare e poi ne riparliamo.

Sì, è molto simile, quasi identica considerato che le versioni che si trovano sono sempre un po' diverse non provenendo con ogni probabilità da uno spartito comune originario che sarà andato perso.

Visto (ma dovrei dire...udito), si approva.

E' una "Follia" di Spagna, in una delle tante variazioni. Complimenti Al, come al solito riesci ad arrivare dove molti non arrivano.

Grazie a tutti per l'attenzione. Ora mi cercherò il brano per intiero...mi suscita una certa "emozione interiore" che non riesco a collocare nel trascorso della mia vita. Forse ascoltandola meglio...chissà...