MarcoA
2012-07-04 20:09
Al CERN dichiarano di aver rilevato una particella compatibile con il bosone di Higgs e i colleghi americani confermano "l'avvistamento" nel loro accelleratore di particelle. I media lo danno per certo ma trovo la notizia un po' imprudente: sarà mica come il tunnel per neutrini tra CERN e Gran Sasso della Gelmini? Battute a parte ritengo sia un campo inesplorato e che sia facile prendere degli abbagli, ma anche in quest'eventualità sarà comunque un passo avanti dal mio punto di vista. Da quello che leggo in giro gli scopritori la pensano come me e solo il tempo ci darà la conferma... A quanto ne so (ahimè non è molto) è una particella che costituisce il mattone fondamentale della materia, ma fino ad ora era solo un'ipotesi per far quadrare il modello standard. Il modello standard è una delle teorie più accreditate della fisica quantistica, e spiega il comportamento di molte particelle elementari (e di conseguenza dell'universo), ma senza il bosone di Higgs non riesce a spiegare la forza di gravità. Era stato ipotizzato circa 48 anni fa dal fisico da cui prese il nome, ma ancora mai osservato. Per rilevarlo l'acceleratore di particelle è stato spinto al massimo mai raggiunto dell'energia (8000 miliardi di elettronvolt). L'accelleratore proietta protoni ad altissima energia che impattano: le collisioni rompono la materia e generno una serie di particelle che si cerca poi di rilevare. Un po' come scagliare il salvadanaio e contare le monetine che contiene, solo che noi umani le contiamo al buio. Il margine di errore nella lettura sta nel fatto che è estremamente instabile isolato e non si può osservare direttamente, ma se ne rilevano i prodotti del decadimento o meglio quelli che si pensa siano i prodotti del decadimento. Sono possibili comunque falsi positivi, dovuti ad errori, al caso o semplicemente alla formazione di particelle inaspettate. Qualcuno l'ha definita "La particella di Dio". Penso che anche gli alchimisti pensassero qualcosa di molto simile dell'atomo, ma non per questo l'atomo ha caratteristiche divine. Anzi, per chi crede che nella scienza, ma anche nell'esistenza imperscrutabile di un Dio tutte le particelle siano "di Dio". Sembra che questo nome fosse più una trovata di marketing che una vera e propria convinzione.