Nell'intento di sintetizzare FeCl3, partendo da FeSO4 di grado agricolo, ho solubilizzato del solfato in acqua, e dopo filtrazione l'ho trattato con NaOH, per far precipitare dell'idrossido ferroso.
Ho ritenuto inutile la pesatura del sale iniziale in quanto molto impuro.
Avendo NaOH in eccesso, ho lavato il precipitato più volte per eliminare il più possibile dell' NaOH in eccesso e ho proceduto a trattare l'idrossido con NaClO (commerciale) nell'intento di ossidarlo a Fe3+.
Dopo questo trattamento è precipitato (o meglio il precipitato c'era già, ma ha cambiato colore e consistenza) un solido rosso bruno, color ruggine.
A questo punto mi chiedo se il precipitato sia Idrossido di ferro (III) oppure Ossido di Ferro (III).
Ringrazio anticipatamente per le numerose risposte
Per l'analisi gravimetrica del ferro qualsiasi campione contente Fe++ e/o Fe+++ viene ossidato a caldo con aggiunta di HNO3.
Poi si precipita con NH3, da lì si ottiene l'idrossido (la prossima volta ti consiglierei questa procedura).
Suppongo comunque che anche tu abbia ottenuto dell'idrossido, poiché l'ossido Fe2O3 si ottiene solo dopo il suo riscaldamento (di solito in crogiolo e poi muffola)
ma l'idrossido di ferro(II) non si ossida in breve tempo a contatto con l'aria? mi chiedo la differenza tra questo e quello ossidato con l'ipoclorito di sodio... (Quest'ultimo è più puro? perchè?)
Sicuramente per ossidare tutto il ferro II in maniera più veloce e totale.
I seguenti utenti ringraziano AgNO3 per questo messaggio: ohilà
marco the chemistry
2012-09-24 16:59
Io mi sono smepre trovato bene con l'ossidazione con NaClO, solo che si sviluppa Cl2...Per avere poi un Fe(OH)3 in particelle grosse e facilissimo da filtrare io ho sempre fatto così: ad una soluzione di Fe(III) (io uso il nitrato) si aggiunge un eccesso di NaHCO3 ,lentamente per evitare fuoriuscite di liquido dovute allo sviluppo di CO2, poi a precipitazione completata si fa bollire il tutto per circa un'oretta a fuoco lento. al raffreddamento si ottiene un Fe(OH)3 (o qualcosa di simile) molto pesante e facilissimo da filtrare, la reattività ècome quella del Fe(OH)3 colloidale appena precipitato.
Il modo sicuramente più comodo per ottenerlo, così suggerisce il Dott. Salomone e l'ho anche testato di persona, è senza dubbio la precipitazione dell'idrossido a partire da FeCl3 con ammoniaca in soluzione concentrata. E' molto semplice da filtrare, ed essiccandolo si ottiene un buon prodotto. Bisogna però fare molti lavaggi per eliminare l'NH4Cl formatosi
Esatto, è la procedura della gravimetria del ferro,né più né meno. Il procedimento di marco sarebbe la digestione del precipitato,che aiuta notevolmente.
ma la normale candeggina è una semplice, per quanto diluita, soluzione di NaClO o gli vengono aggiunte altre sostanze?
marco the chemistry
2012-09-24 18:07
L'unico problema, non poco rilevante,è che l'idrossido ferrico perde reattività quando viene seccato..è molto più difficile da far reagire con acidi deboli..
Marco, ma io non ho sentito puzzaccia di Cl quando ho trattato con NaClO...
marco the chemistry
2012-09-24 19:55
Ah strano, forse sono io che ricordo male....è un po' che non lo faccio più...ora parto da sali decisamente più puri e già ossidati. Magari il mio "FeSO4" era particolarmente decomposto e aveva molto H2SO4 libero