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FLaCaTa100
2021-03-15 14:14
Domenica scorsa sono andato a fare un'escursione dalla parti di Libiola (GE) dove sono presenti delle vecchie miniere ormai abbandonate da dove si estraeva in tempi antichi l'oro e in tempi più moderni rame e ferro. Il territorio è parecchio aspro, nei mesi estivi credo sia impraticabile una camminata perchè letteralmente evapori, in più ad aumentare ancora l'atmosfera marziana c'è il fatto che le rocce sono di colore arancione fino al giallo canarino. Molte di esse sono cariche di zolfo tanto è vero che mettendoci il naso vicino si sente il caratteristico odore di questo elemento. Mentre mi arrampicavo su una pietraia ho trovato questo campione di cui allego le foto (la prima sotto luce artificiale) che mi ha attratto perchè sotto i raggi del sole scintillava come se fossero tanti cristallini d'oro (di cui ricordano anche il colore oltre lo scintillio). Io credo siano cristallini di pirite inglobati nella roccia anche a causa della loro forma parecchio squadrata quasi quadrata ( e come ho detto nella zona si estraeva il ferro tanto è vero che le rocce erano tutte rosse/arancioni/gialle). Purtroppo di minerali non ne so niente per cui mi affido a voi che sicuramente saprete aiutarmi.
Potrebbe anche essere pirrotina, altro solfuro di ferro
Sembrano molto le rocce dell' Elba, dove ho trovato cristalli simili
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FLaCaTa100
2021-03-15 14:35
Bello questo link grazie mille! E grazie per l'identificazione!
Te ne chiedo un altro allora: c'erano molte rocce con sopra come delle scaglie verdastre/azzurine sembravano proprio le squame di un rettile quasi. Purtroppo non ho una foto ma riusciresti a darmi un'idea circa?
technetium 99
2021-03-15 14:51
Considerando la località un minerale di rame sicuramente, forse malachite. Se trovi altro sentiti libero di pubblicarlo.
ChemLore
2021-03-15 15:59
Si potrebbe essere pirite o calcopirite come dice technetium, prova ad effettuare qualche analisi sul campione determinandone la durezza, il colore della polvere e qualche altra analisi chimica (prova a tritare in un mortaio un cristallo e solubilizza la polvere ottenuta in acqua distillata, se é pirite si forma H2SO4) oppure prova ad effettuare un saggio alla fiamma, se é calcopirite ovviamente impartirà una colorazione verde alla fiamma data la presenza di rame
Per quanto riguarda i minerali verde-azzurri, oltre a malachite potrebbe essere la crisocolla (CuSiO3 * nH2O) che può essere rinvenuta a Libiola
zodd01
2021-03-15 17:18
Puoi fargli quel trattamento acido / precipitazione / saggio per identificare un po' di cationi / anioni. Ricordi al primo anno di universitá di sicuro ve lo hanno fatto fare o almeno sapere.
(prova a tritare in un mortaio un cristallo e solubilizza la polvere ottenuta in acqua distillata, se é pirite si forma H2SO4)
Piccola correzione:
La pirite è un solfuro di ferro (lo zolfo ha stato di ossidazione -2). Non reagisce con l' acqua nella quale è, tra l'altro, molto insolubile (altrimenti non esisterebbe in natura, soprattutto in spazi aperti).
Altri solfuri vengono idrolizzati dall' acqua a dare acido solfidrico H2S e non acido solforico (dove lo zolfo ha numero di ossidazione +6).
Un test facile per vedere se si tratta di pirite sarebbe quello di provare a solubilizzare una piccola quantità di minerale in HCl concentrato (puro, esente da Fe) e rilevare la presenza di acido solfidrico tramite cartina all' acetato di piombo (ma sicuramente ci sono altri metodi).
Poi sulla soluzione si possono fare i vari saggi su Fe(II)/(III), adesso non solo quale sia presente nella pirite.
La pirite è un solfuro di ferro (lo zolfo ha stato di ossidazione -2). Non reagisce con l' acqua nella quale è, tra l'altro, molto insolubile (altrimenti non esisterebbe in natura, soprattutto in spazi aperti).
Altri solfuri vengono idrolizzati dall' acqua a dare acido solfidrico H2S e non acido solforico (dove lo zolfo ha numero di ossidazione +6).
Un test facile per vedere se si tratta di pirite sarebbe quello di provare a solubilizzare una piccola quantità di minerale in HCl concentrato (puro, esente da Fe) e rilevare la presenza di acido solfidrico tramite cartina all' acetato di piombo (ma sicuramente ci sono altri metodi).
Poi sulla soluzione si possono fare i vari saggi su Fe(II)/(III), adesso non solo quale sia presente nella pirite.
Strano, nella mia guida dei minerali c'è scritto chiaramente che la pirite sviluppa acido solforico a contatto con umidità e quindi acqua
Geber
2021-03-22 22:10
Un'interessante distinzione tra gli ossidi e i solfuri di ferro(II) è che mentre FeO ha un analogo in FeS, non esiste nessun analogo perossido di FeS2 (piriti di ferro). Il solfuro FeS viene fatto scaldando assieme gli elementi; è stato scoperto in campioni di rocce lunari e adotta la struttura cristallina del NiAs. La reazione di FeS con acido cloridrico è usata come classica sintesi da laboratorio di H2S.
La pirite di ferro è Fe2+(S2)2- e contiene Fe(II) a basso spin in una struttura tipo NaCl distorta.
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FLaCaTa100
2021-03-23 06:58
Non ho fatto saggi siccome non voglio rovinare il minerale anche perché di pirite ce n'è proprio poca e comunque siamo quasi sicuri che sia già lei.
Chemlore: il tuo libro ha ragione ma tralascia un dettaglio fondamentale cioè che la reazione deve avvenire in un ambiente fortemente ossidante in modo che H2S si ossidi ad H2SO4
ChemLore
2021-03-23 07:35
Forse tiene conto del fatto che la reazione si svolge all'aria e magari l'ossigeno presente basta ad ossidarlo.
Non so
Mr.Hyde
2021-03-23 10:48
Ciao a tutti
scritto da ChemLore
Forse tiene conto del fatto che la reazione si svolge all'aria e magari l'ossigeno presente basta ad ossidarlo.
Non so
conta che ....... !
1-Per ossidare la pirite a Fe2O3 e SO2 , industrialmente viene utilizzato il metodo di " arrostimento delle piriti " che consiste nel flussare aria su braci ardenti di pirite a circa 800°C .
4FeS2 + 11 O2 → 2Fe2O3 + 8 SO2 ..... (che però avviene in 3 fasi )
- 4FeS2--> 4FeS + 4 S ( dissociazione termica della pirite )
- 4S + 4O2 --> 4SO2 ( combustione dello zolfo )
- 4FeS + 7O2 --> 2Fe2O3 + 4SO2 ( combustione del solfuro di ferro )
2- La SO2 così prodotta , viene depurata ed inviata al reattore di ossidazione (catalizzato con V2O5 oppure Pt etc ), operante a circa 300-500°C
SO2 + 1/2 O2 <----> SO3
dopo di che ....se si vuole ottenere acido solforico
SO3 + H2O --> H2SO4
come puoi notare , le condizioni operative, per far avvenire la reazione citata dal tuo libro , non sono esattamente le stesse
cordialmente
Francy
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ChemLore
2021-03-23 11:27
beh si direi che non sono le stesse
eppure anni fa provai l'esperimento, e dopo aver ricavato una cavità dentro la pirite, l'ho riempita d'acqua e immersi dentro di essa un pezzetto di buccia di un mandarino che avevo da poco mangiato: si è sciolto subito dopo averlo immerso nel liquido, è tecnicamente l'H2S è un gas quindi quello lì dentro doveva essere H2SO4
ditemi se è sbagliato qualcosa di quello che ho detto
1-Per ossidare la pirite a Fe2O3 e SO2 , industrialmente viene utilizzato il metodo di " arrostimento delle piriti " che consiste nel flussare aria su braci ardenti di pirite a circa 800°C .
4FeS2 + 11 O2 → 2Fe2O3 + 8 SO2 ..... (che però avviene in 3 fasi )
- 4FeS2--> 4FeS + 4 S ( dissociazione termica della pirite )
- 4S + 4O2 --> 4SO2 ( combustione dello zolfo )
- 4FeS + 7O2 --> 2Fe2O3 + 4SO2 ( combustione del solfuro di ferro )
2- La SO2 così prodotta , viene depurata ed inviata al reattore di ossidazione (catalizzato con V2O5 oppure Pt etc ), operante a circa 300-500°C
SO2 + 1/2 O2 <----> SO3
dopo di che ....se si vuole ottenere acido solforico
SO3 + H2O --> H2SO4
come puoi notare , le condizioni operative, per far avvenire la reazione citata dal tuo libro , non sono esattamente le stesse
cordialmente
Francy
Non mi far tornare alle mente queste cose per favore
Ricordo ancora gli esami di inorganica all'università in cui il professore chiedeva diagrammi e reazioni per ottenere il ferro.
Ho riletto giusto ieri 20 pagine sulla Ullmann in cui si parlava di TUTTI i metodi per ottenere il ferro metallo a partire da diverse fonti di ferro.
E tra l'altro mi fai anche tornare alla mente l'esame di impianti in cui c'erano tutti i metodi per fare acido solforico, acido nitrico, ammoniaca... L'incubo.
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FLaCaTa100
2021-11-09 09:05
Sono tornato alle miniere di Libiola, vi posto 4 foto di minerali che ho trovato interessanti sempre per avere un'identificazione, grazie.
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ChemLore
2021-11-14 20:13
Interessante, hai preso qualche campione da analizzare? A primo impatto sembra qualche tipo di carbonato contenente rame ma servirebbero delle immagini più ravvicinate e un analisi più accurata
Beefcotto87
2021-11-16 10:58
Non dico sia quello, ma potrebbe essere solfato rameico? Mi pare si chiamasse Calcantite
FLaCaTa100
2021-11-16 13:34
Sì ho raccolto qualche frammento, poca roba. Escludo sia solfato: con le pioggie si sarebbe sciolto
technetium 99
2021-11-17 13:04
quasi sicuramente un qualche carbonato
ChemLore
2021-11-17 16:21
Vedo che Technetium conferma la mia ipotesi, ottimo visto che lui é l'esperto
Magari fai un test con acido cloridrico per la ricerca dei carbonati (ma sono cose che già sai ) e se puoi determina la durezza e il colore dello striscio, strofinando un pezzo di minerale su un pezzo di porcellana ruvida non smaltata.
Mi informo sui minerali di questo tipo presenti a Libiola
Beefcotto87
2021-11-18 07:10
E, la butto lì, se fosse stato Calcantite poi reagito?
FLaCaTa100
2022-05-10 14:12
Risultato della spedizione sul Monte Ramazzo nel comune di Genova:
Dovrebbero essere malachiti o comunque carbonati di rame variamente complessi. Non hotrovato le gallerie dell'antica miniera ma questi minerali si trovavano tra le roccie di una frana. Mi sono saltati subito agli occhi per il colore verdastro che risaltava tra il marroncino delle altre.
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ChemLore
2022-05-12 16:25
Come immaginavo, carbonati di Rame. Quest'estate probabilmente farò qualche giro in Liguria in moto, magari passerò anche dalle parti del Monte Ramazzo chissà