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Albert Einstein
2011-12-26 15:22
Salve, mi sto dedicando alla realizzazione di esperimenti sulla fusione fredda... il mio intento è di dimostrare il processo di trasmutazione e di riuscire a trasformare completamente l'energia in materia (assurdamente xD)... sto usando varie soluzioni elettrolitiche, come NaCl o NaOH, e due elettrodi al tungsteno puro. La trasmutazione la noto dalla variazione di colore delle emissioni energetiche del catodo, con una colorazione che varia dal rosso caratteristico dello spettro di emissione del sodio al verde chiaro, al bianco... volevo allegare delle immagini (scattate da un microscopio Bresser con schermo LCD e con un ingrandimento 4X) per dimostrare che sul catodo si siano formate altre sostanze differenti dal W, ma il forum non mi consente di allegare file superiori a 512 Kb... sono ben accetti consigli e precisazioni!
Max Fritz
2011-12-26 15:34
Sarebbe cosa gradita una presentazione nella sezione apposita, ma comunque benvenuto
E' mio dovere informarti che se hai intenzione di iniziare con domande di tipo teorico o consulenze, potrà esserti utile un'attenta rilettura del Regolamento (dando per scontato che tu l'abbia già letto almeno una volta).
Se invece vuoi solo presentare il tuo lavoro (per il momento) e sei interessato in generale a contribuire alla comunità, allora è tutto ok.
Per il tuo problema: apri l'immagine con paint (o altro programma di manipolazione grafica) e riducine le dimensioni; se invece pensi che non sia possibile rinunciare al dettaglio, caricala su un sito esterno di hosting di immagini (ImageShack, ad esempio) e riporta qui il link apposito per i forum.
GabriChan
2011-12-27 19:25
Ciao Albert, chiamarla fusione fredda forse è un po troppo, credo sia più corretto chiamarlo plasma elettrolitico.
Anche io ho fatto qualche prova, ho usato come elettrolita dell'acido muriatico e due mine per matite, quella sottile è una 0,5mm collegata al - mentre l'altra e da 2,5mm collegata al + , la tensione è di 30Vdc.
Si crea un piccolo plasma luminoso immergendo un poco alla volta la mina collegata sul meno.
Dott.MorenoZolghetti
2011-12-27 19:51
Consiglio di respirare quelle bollicine gassose come se fossero spigionate da una coppa di Asti spumante. Mette allegria, per dirla in modo "menfrediano" mette un "friccico ner core"!
GabriChan
2011-12-27 19:55
Be,si c'è un leggerissimo olezzo di cloro, ma ne ho sentiti di peggiori in certe piscine per le altre è solo ossigeno gassoso.
Dottore ha mai provato a fare del plasma? (non quello sanguigno )
Dott.MorenoZolghetti
2011-12-27 21:54
Per un anno ho lavorato con il plasma, determinando metalli pesanti e non..., ma non l'ho mai fatto con le mie mani nude...
GabriChan
2011-12-27 22:31
No, con le mani nude neanche io, uso i morsetti a coccodrillo e la terza mano anche se lavoro a bassa tensione, non si vedono nella foto perché l'ho tagliato, si vede solo quello di sinistra.
Suppongo che Lei usasse una base forte e alta tensione, con questa configurazione si è davvero pericoloso, comunque davvero molto interessante e cosa ha trovato?
La torcia al plasma è un modo di volatilizzare il campione, così come il fornetto di graffite o la fiamma ossiacetilenica
GabriChan
2011-12-27 23:24
Scusa NaClO3 ho abbreviato il nik.
Grazie per la precisazione, ma credo che qui la cosa sia leggermente diversa, il plasma si forma sul catodo in un' elettrolisi con un rapporto di superfici sbilanciato tra anodo e catodo, no è dovuto alla fiamma.
NaClO3
2011-12-27 23:58
non c'è fiamma nella torcia al plasma, c'è solo un gas noblie altamente eccitato tramite d.d.p, se ricordo bene!
GabriChan
2011-12-28 11:07
Con questa configurazione la caso è diverso, si ionizza l'idrogeno che si forma sul catodo.
Sarebbe cosa gradita una presentazione nella sezione apposita, ma comunque benvenuto
E' mio dovere informarti che se hai intenzione di iniziare con domande di tipo teorico o consulenze, potrà esserti utile un'attenta rilettura del Regolamento (dando per scontato che tu l'abbia già letto almeno una volta).
Se invece vuoi solo presentare il tuo lavoro (per il momento) e sei interessato in generale a contribuire alla comunità, allora è tutto ok.
Per il tuo problema: apri l'immagine con paint (o altro programma di manipolazione grafica) e riducine le dimensioni; se invece pensi che non sia possibile rinunciare al dettaglio, caricala su un sito esterno di hosting di immagini (ImageShack, ad esempio) e riporta qui il link apposito per i forum.
grazie per il consiglio! proverò a caricare l'immagine utilizzando un sito di
hosting! comunque non volevo chiarimenti teorici, volevo solo esporre i miei esperimenti... sto segnando numerose osservazioni, tipo la creazione di flocculazioni nella soluzione elettrolita postfusione e la variazione di intensità del plasma a seconda dell'elettrolita utilizzato e della sua concentrazione molare in soluzione acquosa... se hai dei consigli sono sempre ben accetti! per quanto riguarda la presentazione, appena avrò un po' di tempo la realizzerò, dato che mi sono appena iscritto al forum!
grazie per il consiglio! proverò a caricare l'immagine utilizzando un sito di
hosting! comunque non volevo chiarimenti teorici, volevo solo esporre i miei esperimenti... sto segnando numerose osservazioni, tipo la creazione di flocculazioni nella soluzione elettrolita postfusione e la variazione di intensità del plasma a seconda dell'elettrolita utilizzato e della sua concentrazione molare in soluzione acquosa... se hai dei consigli sono sempre ben accetti! per quanto riguarda la presentazione, appena avrò un po' di tempo la realizzerò, dato che mi sono appena iscritto al forum!
questa è una foto scattata dell'elettrodo catodico dopo la fusione!
Albert Einstein
2012-01-06 22:52
qualcuno potrebbe consigliarmi come catalizzare la fusione?
GabriChan
2012-01-07 11:22
Ciao Albert, Per iniziare, mi spieghi la configurazione del sistema che usi?
Da qui si può capire cosa fai e cosa dovresti ottenere, dalla foto non si capisce molto, ma la sostanza gialla e il blu potrebbero essere dei banali ossidi di tungsteno.
ENNIO VOCIRZIO
2012-05-13 14:03
Attenzione Albert Einstein
Le colorazioni del catodo per quanto molto suggestive (in alcuni casi, nelle mie prove del 2005, ho perfino osservato colori molto luminosi come l'oro) non sono assolutamente la prova inoppugnabile di trasmutazioni. Le alterazioni superficiali dei metalli a causa della temperatura e le ossidazioni degli stessi come appunto sottolinea GabriChan posso provocare queste colorazioni sugli elettrodi ma di lì a dire che si tratta di trasmutazioni occorrono conferme al S.E.M ed altre analisi incrociate. I metalli riscaldati tendono facilmente a subire modificazioni di questo tipo,....basta mettere un coltello sul fuoco e si osservano delle colorazioni.
Kripton
2012-12-03 00:18
Salve, sono nuovo vi sto leggendo, secondo me dalle mie modeste esperienze, posso dire con certezza che quelle colorazioni sono semplicemente diversi gradi di ossidazione/idrogenzione dello stesso tipo di metallo, ho scoperto dopo analisi che un qualsiasi metallo con stato ossidativo di un certo tipo in certe condizioni cambia il suo colore, in colori molto diversi da quelli tipici del metalo stesso, non perchè è un vero metallo ma un metallo superossidatoo superidrogenato, che appare un metallo ma in realtà dopo attenta analisi contine percentuali variabili di ossigeno o idrogeno e altri elementi solitamente presenti nella miscela di reazione del vostro plasma.
Invece io per ottenere un plasma un po particolare uso la tecnica della sonicazione ad altissima frequenza, con determinati tipi di onde sonore, su un gas superfreddo quasi prossimo allo zero assoluto, ad un certa pressione, senza apportare neppure un microvolt. di energia, si genera nel contenitore una certa emissione luminosa visibile solo con strumentazione idonea, ma vicina all'ultravioletto e alle volte un lieve bagliore bianco visibile, con impluso solitamene positivo, ma dipende dalla fonte sonora, e dal tipo di gas usato...... lascio alla vostra fantasia e intuizione, immaginare come possa funzionare e cosa produce...naturalmente si possono fare variabili....anche usando campi quantici....ma non dico di più...
Dott.MorenoZolghetti
2012-12-03 00:41
Confermo alcune cose.
Usando certi metalli, a certe temperature, in determinate circostanze, se la miscela è quella, così come ci si aspetta, si ottengono svariate sfumature tendenti a certi colori prossimi a quanto di più vicino sia possibile. Certo, non posso svelare tutto, ma potete facilmente immaginare. Immagina, puoi!
al-ham-bic
2012-12-03 13:40
...io invece io per ottenere un plasma un po particolare uso la tecnica della sonicazione ad altissima frequenza, con determinati tipi di onde sonore, su un gas superfreddo quasi prossimo allo zero assoluto... si genera nel contenitore una certa emissione luminosa visibile solo con strumentazione idonea... lascio alla vostra fantasia e intuizione... anche usando campi quantici....ma non dico di più...
Eh no, Kripton, il tuo post contiene troppi bocconcini sfiziosi... adesso non ci puoi lasciar a bocca aperta dopo averceli fatti passare sotto il naso...
I segreti son segreti, si sa, ma senza svelare niente!!!, ci dici un paio di cosette generiche?
- cosa intendi per "determinati" tipi di onde sonore? Determinati da che cosa? (dall'ampiezza, dalla frequenza, da... ma non dico di più!)
- come fai (scusa, ma qui siamo tutti scienziati "casalinghi" a fare il gas superfreddo "quasi prossimo" allo zero assoluto?
- puoi dirci qual'è la "strumentazione idonea" con cui vedi il bagliore?
- dulcis in fundo, due paroline sui campi quantici... ma forse chiedo troppo.