Guglie95
2014-02-01 16:56
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Dott.MorenoZolghetti
2014-02-01 17:29
Qualche suggerimento per limitare la presenza di ossigeno e aumentare la resa in fumo? Grazie.
Beefcotto87
2014-02-01 18:41
Bhe... Io ho un dubbio: "...mettete a scaldare la paraffina fino a farla sciogliere completamente, togliete dalla fiamma il composto scioglietevi dentro lo zucchero ed il nitrato di potassio ottenendo così una mescola omogenea." mi sembra un po' troppo superficiale, dovresti indicare meglio cosa intendi per "sciogliervi", visto che i due composti non lo faranno di certo in paraffina! Molto probabilmente intendevi di miscelare semplicemente... Ma, e qui la domanda, lo zucchero non dovrebbe caramellare col nitrato? Così non sarebbero troppo separati? E che aspetto dovrebbe avere il risultato finale (intendo colore, densità, ecc...)
Mi sorprende davvero tornare sul forum dopo diverso tempo e trovare aperta una discussione del genere! Tempo addietro sarebbe stata già messa al rogo e con lui l'autore!
Comunque, prima perplessità, perchè inerte? Se è inerte come dice la parola stessa non da atto a nessuna reazione...
Secondo dubbio,oltre alla procedura molto approssimativa, una volta sciolta la paraffina se si aggiunge il nitrato si forma un impasto molto,molto denso,per riuscire ad amalgamarlo devi continuare il riscaldamento.Dopodichè lo zucchero che fa?
Terzo, bruciando la parafinna che colore impartisce al fumo?Così a naso direi scuro,ma poi c'è lo zucchero che funge da principale combustibile per cui credo diventi un minestrone.
Quarto ed ultimo l'ossido di ferro oltre a migliorare la combustione non vedo perchè debba colorare la fiamma,di solito occorrono coloranti organici (tipo rodamina b e simili).
Per esperienza direi che la paraffina è supreflua,fai prima a fare del caramello nel quale poco a poco disciogli il KNO3 e una volta finito versi l'impasto in un cartoccio e lasci raffreddare.Una volta duro lo accendi è hai un fumo bianco,denso e non tossico.
Marzio
Beefcotto87
2014-02-01 19:12
Non so, infatti sono abbastanza scettico...
A quanto vedo ci sono parecchi dubbi sul lavoro di Guglie95
La ricetta grossomodo è corretta e probabilmente è in grado di generare un bel po' di fumo.
Peccato che non ci siano foto che descrivino le varie fasi della preparazione e dell'effetto fumogeno. Rimaniamo in fiduciosa attesa.
Nel frattempo per i più ansiosi consiglio di andare a vedere su Youtube i vari esperimenti......
Qualche fumogeno l'ho fatto pure io. E' stato il mese scorso quando ho dato fuoco al mucchio di sterpi che avevo nell'orto.
Sarànno state le foglie ancora umide o chissà cos'altro, fatto sta che il fumo era tale che la vicina a ben pensato di chiamare i vigili comunali.
Se la decima parte delle maledizioni che le ho mandato sono andate a segno la farmacia del paese ha esaurito le scorte di Lopemid.
saluti
Mario
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Dott.MorenoZolghetti
2014-02-01 20:53
Le leggi comunali (al nord) vietano di accendere le sterpaglie! Lo so perchè da me i vigili vengono un giorno sì e l'altro pure, su gentile invito dei vicini, infastiditi dal fumo "acre, irritante e lacrimogeno" che si genera dalla combustione dell'erba secca. Nella stufa invece posso bruciare di tutto. Il concetto è: basta che passi per il camino...
Quanto al lavoro di Guglie95, diamogli il tempo di orientarsi. Siamo stati tutti un po' sommari, qualcuno anche con una sola "m".
Caro Marzio, se oggi non avessi letto "fumogeni" non saresti riapparso qui, ammettilo.
Bè caro Dott. lo sai che questo è il mio campo,io non sono un chimico e non sono degno nemmeno di lustrarvi le scarpe a te e Mario! Per cui una volta tanto che posso dire la mia mia (se scrivo è perchè sono sicuro di quello che scrivo) lo faccio.
Ti sono mancato almeno un pò?
Guglie95
2014-02-01 21:31
Ho apportato le modifiche necessarie
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Dott.MorenoZolghetti
2014-02-02 09:35
Marzio ha scritto:
Bè caro Dott. lo sai che questo è il mio campo,io non sono un chimico e non sono degno nemmeno di lustrarvi le scarpe a te e Mario! Per cui una volta tanto che posso dire la mia mia (se scrivo è perchè sono sicuro di quello che scrivo) lo faccio.
Ti sono mancato almeno un pò?
Ovvio, DEVI dire la tua e sono certo che sia esatta e utile. Quello che dico molto semplicemente è: diamo il tempo al nuovo utente Guglie95 di migliorare, senza essere eccessivamente intransigenti con lui.
Mi sei mancato un casino, tanto che ormai credevo fossi diventato cibo per i vermi nella tua testa.
N.B. L'ultima frase è scritta per essere interpretata in due modi.
Per quanto riguarda i fumogeni, avete qualche suggerimento tecnico (ovvero specifico) per rendere il fumo colorato?
Quali materiali (esattamente) e in che quantità è possibile impiegare?
Cari amici e cari nemici di sempre…il fumo finalmente (ve piacerebbe…eh..) il fumo finalmente l’innocuo fumo bianco secondo il metodo Marzio.
Infatti ho preparato secondo le indicazioni di Marzio la miscela 60:30 KNO3-zucchero, ho caramellato, colato in un tubo di cartone e fatto raffreddare.
L’ effetto fumogeno è evidente nella foto.
Con questo piccola opera sicuramente ho fatto contenti gli indiani d’america, le divinità indiane e tanti altri…..e spero sia di stimolo a Guglie 95 per terminare il lavoro.
50 gr di miscela finale bruciano in 40 sec in un cartone diametro 2,5 cm
PS: bella giornata giù da noi ….splende il sole
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Sono contento Maximo che ti sei divertito (sempre in sicurezza) seguendo i miei consigli. Se non ricordo male io usavo un rapposto 60/40, ma ai fini del risultato non credo cambi molto. Come hai notato il fumo generato non è molesto e ne sviluppa un bel pò. Si potrebbe aggiungere del bicarbonato di sodio ma poi non si può usare questa tecnica...
Per rispondere al dottore i "coloranti" impiegati nei fumogeni colorati e professionali sono in genere i seguenti:
Rosso: Rodamina B
Nero: Naftalina/antracene
Giallo: Auramina
Blu: Indaco
Verde: una miscela di giallo e blu
Non sono espertissimo ma questi venivano riportati in vecchi testi, e sono di sicuro funzionamento. Attualmente in ambito professionale vengono vendute miscele fumogene già pronte (solo a fabbriche pirotecniche autorizzate ovviamente!). Forse perchè sono terribilmente coloranti,e una volta toccate restano le mani colorate per giorni!I vestiti poi sono solo da buttare...
Altra cosa mooolto importante è il caricamento e l'involucro,non come per il nitrato e zucchero di cui sopra,qui conta molto anche la confezione.
Spero di essere stato utile a colmare alcune curiosità sui fumi colorati.
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Dott.MorenoZolghetti
2014-02-12 14:20
Domandona: il colorante lo si mescola con il resto del materiale o non va mischiato? Grazie.
Si, si deve fare un miscuglio omogeneo, è una composizione che fondamentalmente "brucia male" e il colorante viene "evaporato" assieme al fumo generato dalla combustione della composizione, e lo colora. Forse non ho usato i termini giusti (qui magari può aiutare lei dott!)ma in sostanza è così.
Sembra una stupidaggine ma è interessante perchè se la composizione per qualche motivo invece di produrre del solo fumo si "accende" e produce una fiamma il colore sparisce! Presumo che in quel caso vengano raggiunte temperature più alte che carbonizzano il colorante piuttosto che vaporizzarlo semplicemente.
Per questo anche il cartoccio e il medodo di fabbricazione hanno una grande importanza.
Una domanda però la faccio pure io, non ho mai visto dal vivo l'Auramina,qualcuno ha una foto o sa di preciso come è?
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Dott.MorenoZolghetti
2014-02-12 20:37
Ok, grazie Marzio.
L'auramina è un colorante giallo, in polvere arancio intenso. Non è una sostanza molto salutare.
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Marzio ha scritto:
......
Sembra una stupidaggine ma è interessante perchè se la composizione per qualche motivo invece di produrre del solo fumo si "accende" e produce una fiamma il colore sparisce! Presumo che in quel caso vengano raggiunte temperature più alte che carbonizzano il colorante piuttosto che vaporizzarlo semplicemente.
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L'ipotesi è corretta. Questo colorante fonde a 267 °C e carbonizza poco dopo.
saluti
Mario
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Dopo aver parlato di colori posto un imagine che ho realizzato proprio oggi con l'aiuto del cellulare, mi trovavo in un deposito e ho visto questi fumogeni e vi ho pensato! Spero di fare cosa gradita anche se non è proprio il topic giusto
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