MLoTesla
2011-03-29 16:17
Scrivo qui ma non sono sicuro che la sezione sia quella adatta. In pratica mi serve dello stagno, diciamo puro almeno al 90%, e vorrei estrarlo dalla lega per saldare per elettronica che contiene 60% Sn, 40% Pb e inoltre del disossidante che non so bene quale sostanza organica sia e se inficierebbe l'estrazione. Come potrei procedere ad isolare lo stagno? Qualche acido che porti in soluzione sono lo stagno e non il piombo e il disossidante? Il mio fine ultimo è ottenere il solfato di stagno (II), anche se un po' di solfato di stagno (IV) di sicuro me lo porterò dietro.
Grazie a chi mi vuol dare una mano!
Ciao
marco the chemistry
2011-03-29 16:33
Beh io ho fatto una cosa simile, fermandomi a metà procedura. Per prima cosa devi fondere a fiamma viva la lega in modo da bruciare il disossidante che mi pare sia una cera, ma non ne sono completamente sicuro. Eliminato il disossidante (e dopo aver fatto molta puzza) devi mettere la lega in HNO3 meglio se diluito. La lega metallica verrà attaccata e lo stagno verrà ossidato ad acido metastannico, altamente insolubile, che precipita mentre il piombo viene trasformato in Pb(NO3)2. A questo punto separi il surnatante di soluzione di Pb2+ dal precipitato, l'operazione è decisamente odiosa poichè il metastannico è un po' colloso; Il Pb2+ lo recuperi aggiungendo NaCl alla soluzione dalla quale precipita l'insolubile PbCl2,che poi potrai usare.
Io mi sono fermato qui poichè il mio obiettivo era la preparazione dell'acido metastannico. Io adesso ti suggerirei di riddure il composto in ambiente acido con Al o Zn, ottenendo quindi una polvere di stagno decisamente pura che poi potrai salificare.
L'ultimo passaggio non ti assicuro funzioni poichè non l'ho mai provato dato che ho dello stagno puro
I seguenti utenti ringraziano marco the chemistry per questo messaggio: ClaudioG.
MLoTesla
2011-03-29 16:51
Ok marco, intanto grazie. Fino all'acido metastannico penso di arrivarci. Diciamo che ora ho quest'ultimo in polvere insolubile in acqua (e molto deliquescente a quanto leggo), come lo porto in soluzione per poi ridurre lo stagno in metallico utilizzando diciamo dell'alluminio? Che acido mi consigli per portarlo in soluzione? Suppongo un acido che NON sciolga anche l'alluminio, altrimenti siamo punto e a capo con inquinamento da alluminio
Grazie ancora
Max Fritz
2011-03-29 16:52
Una sostanza insolubile in acqua è molto deliquescente? Un po' strano non trovi?
MLoTesla
2011-03-29 16:55
Max Fritz ha scritto:
Una sostanza insolubile in acqua è molto deliquescente? Un po' strano non trovi?
Sul wiki c'è scritto così... in effetti
Che non sia solubile in acqua è comunque corretto?
Grazie
si ma non può essere deliquescente, se è insolubile non può essere anche così igroscopico da formare liquori!
MLoTesla
2011-03-29 17:00
Pardon, errore mio. La deliquescenza è del SnSO4, non dell'acido metastannico.
Chiedo umilmente venia
MLoTesla ha scritto:
Ok marco, intanto grazie. Fino all'acido metastannico penso di arrivarci. Diciamo che ora ho quest'ultimo in polvere insolubile in acqua (e molto deliquescente a quanto leggo), come lo porto in soluzione per poi ridurre lo stagno in metallico utilizzando diciamo dell'alluminio? Che acido mi consigli per portarlo in soluzione? Suppongo un acido che NON sciolga anche l'alluminio, altrimenti siamo punto e a capo con inquinamento da alluminio
Grazie ancora
Un acido che non sciolga l'alluminio? La vedo molto dura!
L'acido stannico si scioglie con difficoltà sia in acidi che in basi.
Fai magari una prova su una piccola quantità: prova a scioglierla in acido solforico, e poi prova un'altra aliquota in NaOH, e anche in HCl vediamo cosa succede.
Non sono riuscito a trovare la solubilità del solfato stannico, ma dovrebbe essere poco solubile (e in tal caso, la riduzione diventa problematica...)
Il fatto è che lo stagno IV non esiste come ione, ma è sempre complessato da qualcosa (se quel qualcosa sono molecole d'acqua, si forma facilmente l'acido stannico che precipita!). Bisogna fare in modo di formare un complesso carico che resti in soluzione. Si potrebbe tentare una via simile alla ricerca dello stagno nella sistematica dei cationi (non ho la minima idea se possa funzionare):
Sciogli il precipitato in HCl 30% (non metterci il naso dentro!), se si scioglie, vuol dire che si è formato lo ione esaclorostannato SnCl--
A questo punto, usi polvere di Fe o Al o Zn, o quello che vuoi, fino a cessazione dello sviluppo di gas. Dovrebbe precipitare stagno metallico nero (finemente suddiviso). Se riesci a decantarlo o filtrarlo, lo sciogli in ac. solforico diluito e hai il tuo bel solfato stannoso, che fai cristallizzare
Gente più esperta di me ti dirà se ho sparato cavolate
lorenzo ha scritto:
Un acido che non sciolga l'alluminio? La vedo molto dura!
HNO[Sub]3[/Sub]
Però non so se sciolga l'acido stannico...
ale93 ha scritto:
HNO[Sub]3[/Sub]
Però non so se sciolga l'acido stannico...
Ma sei sicuro? HNO[Sub]3[/Sub] conc. o diluito?
Dipende forse anche dall'alluminio che usi, se ce l'hai abbastanza suddiviso (polvere, filo sottile) reagisce con la più piccola quantità di acido presente!
Tornando al punto fondamentale, non potresti sciogliere tutta la lega in HCl a caldo, raffreddare per far precipitare PbCl[Sub]2[/Sub], separare la soluzione di cloruro stannoso e precipitarla con un solfato? L'unica cosa è che non so bene le solubilità
in HNO3 65% lo stagno purissimo (io ho delle chips, 99.8+ puriss.) reagisce quasi all'istante. si formano abbondanti fumi rossi di NOx e si forma H2SnO3, acido beta-stannico o metastannico, insolubile; si formano composti stannici, in cui lo stagno è uno Sn(IV);
diversamente accade con acidi alogenidrici, in cui si ha sviluppo di idrogeno gassoso e formazione di composti stannosi, in cui lo stagno è uno Sn(II)...
con soluzioni diluite in primis si forma Sn(NO), la cui evidenza è stata riscontrata solo in soluzione, in quanto di formano i più stabili nitrati corrispondenti...
come detto lo stagno forma composti in corrispondenza dei suoi stati di ossidazione +2 e +4, nel primo caso usando solo gli elettroni 5p
lo stato di ossidazione +4 è il più stabile in soluzione alcalina, per cui i composti corrispondenti allo stato +2 si comportano generalmente in tali condizioni da riducenti; l'opposto può verificarsi in soluzione acida
esistono anche composti nei quali lo stagno ha numero di ossidazione +3, in seguito alla presenza di legami Sn-Sn
I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: MLoTesla
MLoTesla
2011-04-01 15:55
Grazie a tutti, mi state dando una grossa mano, ma rileggendo tutto ho una gran confusione in testa
Partendo da quello che dice Quimico (grazie!) lo stato +2 lo ottengo con alogenidrici, quindi devo prediligere ad esempio HCl? Inizio con il sciogliere la lega Sn/Pb in HCl, e dovrei ottenere due sali spero a solubilità diversa, di modo che possa separare lo Sn da Pb, e avere anche lo Sn in stato (II)... ditemi se non ho capito una cippa.
Grazie a tutti
marco the chemistry
2011-04-01 16:52
Allora con gli alogenidrici devi scaldare e la reazione è abbastanza lenta. Di usare HNO3 per solubilizzare HSnO3 non se ne parla perchè passiva l'alluminio, impedendo la reazione.... La lega da saldatura non si scioglie in HCL poichè si forma PbCl2 che è insolubile e passiva il metallo. on HNO3 ieri lo stagno al 99,9% mi ha stupito, ha fatto un fumatone di NOx e è evaporato tutto l'HNO3 rimasto.. la temperatura era arrivata sui 150°C!
non sapevo si potesse portare in soluzione HSnO3 con HCl conc. se è possibile ditemelo che mi faccio un po' di acido esaclorostannico in soluzione, che sicuramente è più carino della polvere amorfa e bianchiccia dell' HSnO3..
la solubilità di SnCl[Sub]2*2H[Sub]2O?
Organica-lover
2011-04-01 19:27
NaClO3 ha scritto:
la solubilità di SnCl[Sub]2*2H[Sub]2O?
se ti interesa ancora la sua solubilità è di 1187 g/l a 20 °C