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al-ham-bic
2010-11-29 23:25
La bromurazione della fluoresceina è facile e immediata e dà origine ad un altro fondamentale colorante, cioè all'eosina, che è il suo tetrabromoderivato.
Non mi soffermo sulle procedure di sicurezza per l'alogenazione, secondo il solito principio che chi ha materiali particolarmente pericolosi sa come trattarli (almeno si spera!). Comunque di muoversi al rallentatore quando si ha in mano la bottiglia di Br2 per portarla nel luogo adatto a questi esperimenti è il minimo che si possa dire.
Materiali occorrenti:
- Fluoresceina
- Bromo
- Etanolo
- Ammoniaca
- Vetreria opportuna
- Porre in una beuta da 25 ml 2 g di fluoresceina (ved. preparazione nel thread dedicato) ed aggiungere 10 ml di etanolo. Agitare bene la sospensione (la fluoresceina è poco solubile in quasi tutti i solventi) ed
aggiungere cautamente goccia a goccia 1,5 ml (4,6 g) di bromo.
Quando se ne è aggiunto circa la metà o poco più la fluoresceina si scioglie perchè forma il dibromoderivato molto solubile in alcool, di colore rosso scuro. Continuando l'aggiunta comincia a precipitare il tetrabromoderivato, del medesimo colore. Lasciare in riposo un paio d'ore, filtrare su buchner e lavare bene prima con poco etanolo poi con acqua.
Seccare all'aria il prodotto di addizione eosina.etanolo. Per ottenere eosina pura occorre far seccare in forno a 110° in modo da eliminare completamente l'etanolo.
L'eosina si presenta come una polvere rosso aranciato, completamente insolubile in acqua; presenta anch'essa (quando solubilizzata) una bella fluorescenza con toni verde rossastri, ma meno intensa rispetto alla
fluoresceina. Ha un estremo potere colorante per la pelle (è infatti un colorante cellulare usato in istologia) e ne basta una traccia per colorare le mani di rosso vivo.
Per renderla solubile in acqua e vedere la fluorescenza si può trasformarla nel sale sodico, oppure, ancora più interessante, è l'esperimento che segue:
-preparazione dell'ammonio eosinato
- Mettere in un cristallizzatore una ventina di ml di ammoniaca concentrata. Coprire il cristallizzatore con un foglio di carta da filtro e fissarlo ai bordi con un elastico o con nastro adesivo. Sulla carta da filtro
disporre uno straterello sottile di eosina, coprendola con un imbuto di vetro rovesciato.
L'ammoniaca gassosa investe per diffusione l'eosina, il colore scurisce quasi istantaneamente ed in un paio d'ore (mescolare ogni tanto) la trasformazione in eosinato d'ammonio sarà completa e per comoda via secca.
Esso si presenta come una polvere di un bel verde oliva scuro a riflessi metallici (la foto non rende il colore), solubile in acqua e quando molto diluita presenta la fuorescenza verde rossastra che si vede in foto.
Ricordo che il "vecchio" mercurocromo o merbromina (l'antisettico una volta in voga e della stessa tonalità di colore), non è altro che una dibromofluoresceina con un gruppo -Hg-OH al posto del terzo -Br.
I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: jobba, quimico, Kirmer, Max Fritz, ale93, **R@dIo@TtIvO**, as1998, Dott.MorenoZolghetti, Rusty, Chimico
Kirmer
2010-11-30 11:00
Perfetto sei sempre il primo dei sintetizzatori.
Complimenti per la reazione di sintesi
ciao
Max Fritz
2010-11-30 11:09
Come sempre interessantissimo Al! Inoltre mi sarà molto utile l'eosina dato che mi diletto un pochino anche in microscopia/istologia!!!
**R@dIo@TtIvO**
2010-11-30 12:51
Bravo!
Sintesi interessantissima, è sempre affascinante leggere una delle tue sintesi! Peccato per il bromo, non l'ho perchè non saprei come e dove riporlo..
Con l'eosina Al possiamo colorare lo R@dslime ® così sarebbe anche fluorescente!
Ciao e bravo ancora
ale93
2010-11-30 12:54
Bravo una sintesi veramente interessante
Dott.MorenoZolghetti
2010-11-30 17:30
Ottimo lavoro, come sempre.
L'erba del vicino è sempre più verde...
Per colorare il R@dslime io userei direttamente la fluoresceina sodica.
Rusty
2010-11-30 19:51
Che dire Al, avevo già letto ovviamente la sintesi (tu sai dove ), dire che i tuoi post non sono mai banali è dire poco... ogni volta che leggo una tua sintesi mi sento sempre più inferiore, ma tu continua pure tranquillamente, abbiamo molto da imparare (o almeno io)
Ad esempio ora ho imparato una nuova tecnica a me ignota... la via secca! La userò se mai ne avessi bisogno
Grazie!
Dici che si può sintetizzare l' eosinato d'ammonio mettendo eosina in corrente di NH3 anidra???
lo ha appena fatto!
quimico
2010-12-03 19:55
fosgene ma il cervello te l'hanno dato o no?
nel titolo del thread c'è scritto: eosina ed eosinato d'ammonio.
al-ham-bic l'ha sintetizzato. leggi e non scrivere tanto per aumentare il numero dei messaggio.
dai càzzo.
ale93
2011-05-24 11:22
Ciao volevo provare la sintesi dell'eosina e volevo chiederti quando è stata lunga l'aggiunta del bromo...e se lo stesso procedimento potrebbe funzionare anche utilizzando Cl2.
Grazie
al-ham-bic
2011-05-24 20:53
Non saprei che dirti col cloro, mai visto nulla in bibliografia in tal senso; poi non si riuscirebbe a quantificare, ecc.: eviterei decisamente (in ogni caso ovvio che non verrebbe eosina).
La reazione col bromo è quasi immediata, il tempo di seguire la procedura con la giusta calma!
Non saprei che dirti col cloro, mai visto nulla in bibliografia in tal senso; poi non si riuscirebbe a quantificare, ecc.: eviterei decisamente (in ogni caso ovvio che non verrebbe eosina).
La reazione col bromo è quasi immediata, il tempo di seguire la procedura con la giusta calma!
Ok appena avrò un po' di tempo provo e poi posto qualche foto
ale93
2011-06-01 15:32
Ho appena provato questa bella sintesi con risultati molto soddisfacenti.
Per prima cosa ho sospeso 2g di fluorescina acida (autosintetizzata ovviamente ) in 10ml di EtOH 95%, in una beuta da 100ml per comodità!
Ho poi aggiunto 1,5ml di bromo, molto lentamente.
Durante questo passaggio si è sviluppato un po' di calore con conseguente emissione di vapori di bromo (attenzione :tossico::corrosivo: )
Come detto da Al dapprima la fluorescina si è disciolta, poi è iniziata a precipitare l'eosina.
Ho lasciato riposare per 30 minuti, poi ho aggiunto 70ml di acqua per facilitare la filtrazione e ho raccolto il solido su buchner.
Si presenta come una polvere rosso-arancione(probabilmente si tratta di eosina-etanolo), per calcolare la resa devo aspettare che sia asciutta e scaldata a 100°C per eliminare l'EtOH.
A sinistra i 2g di fluorescina iniziale, a destra l'eosina dopo essere stata filtrata
ecco finalmente il prodotto seccato a 100°C, si presenta come una polvere rosso-arancione, se disciolta in una sol. diluita di NaOH da un colore rosso molto forte e una leggera fluorescenza verde.
Macchia molto fortemente la pelle, e pur essendo insolubile in acqua la colore sempre di un bel rosa.
Resa: 2,2g corrispondente al 57% della teorica (piuttosto bassa...è dovuto al fatto che un po' è rimasta attaccata al becker usato per seccare e che ho usato parecchio EtOH per lavare)
Ora sto aspettando che si trasformi nell'eosinato d'ammonio.
I seguenti utenti ringraziano ale93 per questo messaggio: quimico
quimico
2011-06-01 16:15
bravo. complimenti. il bromo ce l'hai della SA?
**R@dIo@TtIvO**
2011-06-01 19:26
bene ale, mi deciderò mai a comprare il bromo?? penso di si, ma non è momento.. quante sintesi avrei in programma (stando sempre attento )
Max Fritz
2011-06-01 21:08
Bravo ale, ma ora spingiti al passaggio successivo: ===> NH3!!
Voglio vedere cosa ti viene fuori, dato che mi è capitata una leggera differenza sperimentale in quest'ultimo passaggio rispetto a quanto aveva detto Al (e con lui mi ero già confrontato per mp).
Molto probabilmente l'esperienza di un terzo ci toglierà qualche dubbio.
Il prodotto che ho ottenuto, pur essendo differente da quello di Al (e dirò poi in cosa, dopo aver sentito le tue considerazioni sulla seconda fase) si comporta comunque come l'eosina che conoscevo, quella acquistata per istologia, di cui purtroppo non me n'è rimasta più traccia.
ale93
2011-06-01 22:19
Grazie a tutti!
R@d il mio Br2 non da alcun problema di conservazione, se è questo che ti preoccupa,sì Quimico è della Sigma dentro un contenitore metallico pieno di tremolite espansa, da cui non scappa niente.
Ok Max, domani se ho un po' di tempo provo con l'eosinato d'ammonio
quimico
2011-06-02 07:30
conservalo bene e occhio... è sempre meglio rompervi lico su queste cose.
conservalo bene e occhio... è sempre meglio rompervi lico su queste cose.
Col Br2 soprattutto. ale... lo hai da troppo poco tempo per parlare di conservazione, a mio parere L'anno prossimo o a fine estate ne riparleremo. Occhio anche che se conservi la boccetta senza nulla intorno può darsi benissimo che tu non ti accorga in tempi brevi del fatto che esca. Però poi quando l'ambiente incomincia ad essere "contaminato" l'odore di alogeni lo senti.
Col Br2 soprattutto. ale... lo hai da troppo poco tempo per parlare di conservazione, a mio parere L'anno prossimo o a fine estate ne riparleremo. Occhio anche che se conservi la boccetta senza nulla intorno può darsi benissimo che tu non ti accorga in tempi brevi del fatto che esca. Però poi quando l'ambiente incomincia ad essere "contaminato" l'odore di alogeni lo senti.
Beh...appena apro il coperchio della scatola si sente un po' di odere, ma fuori niente, poi ogni tanto la apro e la lascio un po' all'aria aperta per far andare via eventuali vapori che si possono essere formati.
Però tutte le cose metalliche da 2-3 mesi sono a posto attorno alla scatola...vabbè vedremo se la situazione peggiorerà (speriamo di no )
Dott.MorenoZolghetti
2011-06-02 12:23
Peggiorerà, peggiorerà...uh se peggiorerà...
O è in fiala saldata o è in un contenitore adatto (teflonato) e in frigorifero. Altre soluzioni io non ne conosco. Mi apro volentieri a nuove giovani proposte...
ale93
2011-06-02 16:11
Allora oggi ho messo un sottile strato di eosina(0,2g) così prodotta dentro una beuta tappata, contenente un piccolo contenitore con una decina di ml di ammoniaca 30%.
L'unica cosa che ho potuto osservare è stato lo scurimento del colore dell'eosina, ma verde oliva non ci diventa proprio!
Max Fritz
2011-06-02 16:29
Idem. Scurisce parecchio ma non vira al verde oliva, mi è successa la stessa identica cosa.
Boys intendiamoci bene, i colori sono un po' come gli odori... che sia verde oliva carico o verdastro molto scuro o eccetera cambia poco!
Ma la reazione con ammoniaca su carta da filtro avviene in superficie istantaneamente ed in profondità in poco tempo se ben distesa.
E la solubilità diventa da sale ammonico, come previsto.
Innanzitutto, mi ero dimenticato di precisarlo prima, non so minimamente quale dei due prodotti sia quello aspettato, quindi non voglio tirare l'acqua al mio mulino (questo lo dico indipendentemente dall'ultimo mex di Al).
Ma per quanto riguarda quella polvere... capisco la soggettività, ma è proprio diverso il risultato. Indubbiamente non ha nulla a che fare col verde il prodotto che ha ottenuto ale e quello che ho ottenuto io. E indubbiamente sono, almeno visivamente, diversi da quello della foto del post iniziale. Poi è possibile che questa differenza visiva non corrisponda in questo caso ad una differenza chimica, non lo nego, ma in questo caso non parlerei di soggettività.
Anche la soluzione in acqua, a dirla tutta, è ben più rossa-aranciata di quella in foto.
al-ham-bic
2011-06-02 21:22
Che dire? Nelle foto iniziali (mio post) si vede l'eosina appena messa sotto l'imbuto ancora bella rossa, ma notevolmente incupita (effetto istantaneo).
Poi alla fine il colore verdastro rossastro scuro me lo ricordo proprio così.
La soluzione in acqua è poco rossa perche ne ho messo solo una traccia, non è una vera soluzione (che è rossissima)!
ale93
2011-09-15 11:50
Recentemente ho condotto la sintesi della tetraiodofluorescina, il cui sale sodico è conosciuto come eritrosina o Red. No3. La sintesi è molto semplice e del tutto simile a quella postata da Al, quindi non mi è parso il caso di aprire una nuova sintesi!
MATERIALE NECESSARIO:
-Vetreria varia e per filtrazione sotto vuoto
-Bunsen/piastra
-Iodio
-Fluorescina
-Etanolo
PROCEDIMENTO:
In un pallone da 100ml o meno si mettono 0,5g di fluorescina (io ho utilizzato quella di autosintesi) in 10ml di etanolo 95%(non denaturato).
Si aggiungono poi 0,7g di iodio, e si agita per qualche minuto scaldando leggermente.
Dopo 5 minuti tutto lo iodio dovrebbe aver reagito, e il liquido acquista un colore rosso molto scuro.
Si aggiungono ora 50ml di acqua e la tetraiodofluorescina precipita come solido rosso-arancione (più scuro dell'eosina).
Si filtra su buchner e si secca all'aria per qualche ora.
Ne ho raccolti solo 0,3g (20% della resa teorica) e il resto l'ho salificato con NaOH e tenuto in soluzione per via della difficoltosa filtrazione.
quimico
2011-09-15 12:36
tipico esempio di iodurazione di un substrato aromatico. va che è una meraviglia o sbaglio? di norma si opera aggiungendo NaHCO3 all'ambiente di reazione. è un base sufficiente per deprotonare gli -OH fenolici, attivando maggiormente gli anelli aromatici alla iodurazione... difatti un fenossido o fenato è maggior donatore del fenolo di partenza. ma sono solo questioni di lana caprina
tempi brevi, condizioni decisamente mild di reazione. facile work-up.
in alcuni casi è invece richiesto di operare in presenza di KI, magari aggiungendo H2O2 e magari anche scaldando a riflusso in acqua...
bravo ale93
Max Fritz
2011-09-15 12:48
Ben fatto
Faresti una soluzione acquosa diluita per fare il confronto con l'eosina? Magari anche sotto la Wood!
ale93
2011-09-15 16:46
Grazie a entrambi!
Eh sì Quimico, va che è una meraviglia, dopo 5 minuti non c'erano più tracce di iodio .
Prima avevo provato in piccolo (molto ) sia con NaHCO3 che senza e il risultato è stato praticamente identico, quindi ho deciso di operare così!
Per quanto riguarda le foto eccole!
Ho fatto solo quelle alla lampada di Wood, dato che alla luce normale le due soluzioni sono perfettamente identiche(arancioni).
Nella realtà appaiono entrambe un po' più sul rosso, ma la mia macchinetta non ne vuole sapere di fare foto decenti
La foto a sinistra è eosina, mentre quella a destra eritrosina.
Le soluzioni sono state ottenute sciogliendo un quantitativo approssimativamente identico in soluzioni molto diluite di NaOH!
Max Fritz
2011-09-15 18:23
Ottimo! Tutto come sospettavo. Ora domanda difficile (e che probabilmente rimarrà senza risposta... io non la so ovviamente!): perchè alogenando la fluoresceina se ne diminuisce la fluorescenza e la stessa cosa pare accada aumentando il n. atomico dell'alogeno?
**R@dIo@TtIvO**
2011-09-15 19:05
Bellissime e sintesi interessante bravo ale!!
quimico
2011-09-16 07:45
eh Max ci vorrebbe qualcuno che ne sa di fluorescenza o quantomeno chemoluminescenza
potrei aver studiato qualcosa anche io ma... zero ricordi. se becco un mio amico in univ che fa queste cose e lavora coi LASER glielo chiedo e ti dico
Ottimo! Tutto come sospettavo. Ora domanda difficile (e che probabilmente rimarrà senza risposta... io non la so ovviamente!): perchè alogenando la fluoresceina se ne diminuisce la fluorescenza e la stessa cosa pare accada aumentando il n. atomico dell'alogeno?
La fluorescenza diminuisce in che senso? Cambia colore o diminuisce in intensità?
Se è la seconda, azzardo una spiegazione:
Come forse sapete, la fluorescenza avviene quando una molecola in uno stato eccitato decade allo stato fondamentale emettendo un fotone. Questo succede se non ci sono altri modi "più veloci" di sbarazzarsi dell'energia in eccesso. Per esempio, la molecola può perdere la sua energia attraverso urti con altre molecole, o trasformandola in energia di vibrazione. Infatti, più un sistema è rigido, più la "resa quantica" (cioè il numero di fotoni emessi in rapporto ai fotoni assorbiti) è alta (confrontare ad esempio benzene, antracene e perilene).
A questo punto, immagino che alogenando (dove??) la struttura diventi meno rigida, e l'energia dello stato eccitato si perde in moti vibrazionali.