ohilà
2014-02-09 13:47
Proseguendo le sintesi di questi complessi stavolta è toccato a quello col nichel. La procedura è sempre la stessa. Si fa reagire direttamente l'acido col carbonato del metallo in questione. H4(EDTA) + NiCO3 + Na2CO3 ===> Na2[Ni(EDTA)] + 2CO2 + 2H2O Questo composto, paragonato agli altri di Ni(II), ha una tossicità bassa. L'EDTA, infatti, spesso nella forma Na2[Ca(EDTA)], è usato come chelante nelle terapie per l'avvelenamento da metalli pesanti. REAGENTI - EDTA - Carbonato di nichel (basico...) - Carbonato di sodio PROCEDURA Si pongono in una beuta 5,6 g di EDTA e circa 2,3 g di carbonato di nichel appena precipitato. Il carbonato è basico, ma basta farsi due calcoli prima di produrlo per assicurarsi il giusto contenuto di nichel. Aggiungere 120 ml d'acqua. Si riscalda a 70°C per una ventina di minuti agitando spesso. Si sviluppa lentamente CO2. Pian piano la sospensione scurisce e vira al blu scuro. Aggiungere 2 grammi di carbonato di sodio anidro e continuare il riscaldamento finché praticamente tutto è passato in soluzione. Filtrare a caldo le poche particelle indissolte. Far evaporare la soluzione scaldando a circa 70°C fino a portare il volume a 20-30 ml. Questo complesso non è solubilissimo come gli altri e precipita per semplice raffreddamento, ma volendo si può porre a bagno di ghiaccio per aumentare la resa. Asciugare su carta. Ho ottenuto 7 grammi di prodotto, con una resa di circa il 90%. E' una bella polvere azzurro-viola, che, al contrario degli altri complessi simili che avevo fatto, forse si può ricristallizzare efficacemente, visto che non è troppo solubile; ma per ora non ci ho provato.
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