marco the chemistry
2013-09-15 14:34
Materiali:
- anilina
- solfuro di carbonio
- etanolo assoluto
- potassio idrossido
- apparato per riflusso
Procedimento:
Prima di iniziare devo per forza dare due informazioni sulla sicurezza...TUTTI i composti chimici coinvolti nella reazione (eccetto EtOH) sono molto tossici e i due reagenti (CS2 e anilina pure cancerogeni). Durante la sintesi si svolgono anche abbondanti fumi di H2S e probabilmente anche un po' di CS2 sfugge dalla sommità del condensatore, spostarsi quindi all'esterno e in luogo ben ventilato. Il CS2è inoltre molto volatile ed estremanete infiammabile, organizzarsi di coneguenza (NO fiamma nel giro di 5 metri circa.....)
In un pallone da 250ml si pongono 19,5 ml di anilina, 20ml di CS2 e 32ml di etanolo assoluto. Il pallone deve essere come minimo da 250ml perchè la miscela bolle proprio malissimo (nonostante i numerosi ebollitori) e se si usa un pallone piccolo gran parte della miscela spara fuori dall'allhin... L'EtOH deve essere anidro, quindi per sicurezza è cosa buona ridistillarlo appena prima dell'uso aggiungendo un piccolo pezzetto di Na metallico per eliminare le tracce d'acqua.
Si aggiungono ora alla miscela 6g di KOH in polvere e si monta il condensatore per riflusso e si pone il pallone in un bagno d'acqua a circa 80°. Subito inizia il riflusso e dalla sommità del condensatore comincia subito ad uscire H2S. Si lascia la miscela a riflusso per circa 6 ore (o fino a quanto si forma un abbondante precipitato solido).
Terminato il tempo di riflusso si riarrangia l'apparato per una distillazione frazionata e, sempre mantenendo il pallone in bagno d'acqua quasi bollente, si raccoglie tutto ciò che distilla (EtOH e poco CS2 non reagito). Quando non distilla più nulla, il contenuto del pallone è quasi tutto solidificato, si aggiungono quindi circa 150ml di H2O agitando.
Si fa precipitare il composto per circa un'ora e poi si filtra su bukner, lavando il solido con HCl diluito e acqua: si ottengono dei cristallini bianchi che puzzano di cavolo marcio (probabilmente per impurità presenti nel CS2 iniziale).
Si fa seccare il solido e si ricristallizza da etanolo caldo (circa 150-200ml). Per lento raffreddamento la difeniltiourea si depone in cristalli lamellari bianchi, molto fragili e a forma di parallelogrammi (non so se si vedono nella foto).
Si filtra tutto su bukner e si fa seccare all'aria.
Volendo si può ottenere altro prodotto concentrando le acqua madri, ma ho preferito non farlo per evitare di cristallizzare anche impurezze. puzzolenti varie...
La resa non è ancora stata calcolata perchè il prodotto si sta ancora asciugando del tutto, comunque credo sia abbastanza bassina perchè non concentrandole acque madri credo si perda una quantità apprezzabile di prodotto, ma io mi accontento...almeno questo è bello bianco e inodore!
La sintesi è stata presa dal Vogel, utilizzando anche i consigli dati nelle note (usare KOH), con piccole variazioni allafine della procedura, ma solo piccoli riadattamenti.
Ora è d'obbligo spendere due parole su meccanismo di reazione:
una molecola di anilina reagisce con il CS2 a dare l'acido fenilditiocarbammico, il quale poi perde H2S a dare il fenile isotiocianato che poi reagise con una seconda molecola di anilina a dare finalmente la difeniltiourea.
Adesso metto le formule di struttura per fare un po' più di chiarezza...
Il ruolo di KOH è quello di "ridurre" i tempi di riflusso e, dato che H2S si sviluppa comunque, deduco che la base svolga un ruolo nei primissimi passaggi della reazione. L'unico composto che può formarsi con i reagenti a disposizione e che potrebbe avere una certa utilità nella reazione è l'etilxantato di potassio (Et-O-CS2-K+) che magari reagisce meglio con l'anilina per formare il ditiocarbammato più velocemente, altre idee non me ne vengono...
I seguenti utenti ringraziano marco the chemistry per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti