Max Fritz
2010-12-30 17:17
Rieccoci con la seconda puntata della saga degli acetilacetonati metallici. Stavolta propongo la sintesi dell'acetilacetonato di cromo trivalente. Si tratta di un composto dal suggestivo colore, dalla struttura identica a quella dell'analogo composto di ferro trivalente. La sintesi è tratta in minima parte dal Brauer, ma poichè la variante che parte da cromo (III) nitrato nonaidrato è descritta molto sbrigativamente, gran parte della procedura è stata rielaborata e riscritta da me.
Reagenti:
-Cromo (III) nitrato nonaidrato
-Acetilacetone
-Sodio acetato triidrato
-Etanolo
-Acqua distillata
Procedura:
Per prima cosa si sciolgono 5g di Cr(NO3)3-9H2O (foto 1) in 20ml di etanolo 95% non denaturato. La soluzione appare verde-azzurra molto scura in controluce, nera alla luce riflessa. Si aggiungono 4ml di acetilacetone agitando costantemente senza notare un particolare cambiamento di colore (foto 2)
1. 2.
Il liquido è posto in un pallone da 100ml a collo smerigliato, viene montato un allihn e si tiene a riflusso per circa mezz'ora, senza preoccuparsi di eventuali perdite di etanolo. Al termine dell'operazione l'aspetto sarà sempre il medesimo (foto 3)
3.
La miscela allora è versata ancora calda in un becher da 250ml contenente una soluzione tiepida di 5,1g di sodio acetato triidrato in 30ml di acqua distillata. Si riscalda il becher a piccola fiamma, fino a riduzione del volume a 40ml circa. Dunque lo si sposta in un bagno ad acqua precedentemente riscaldato di modo da tenere il liquido ad 80°C per circa venti minuti, agitando di tanto in tanto; durante questa fase evaporerà l'etanolo rimasto ed inizierà a formarsi l'acido acetico. Il volume si ridurrà ulteriormente e compariranno velocemente abbondanti cristallini del prodotto desiderato. Trascorsi i 20 minuti la miscela è raffreddata prima a temperatura ambiente e poi a 0°C, filtrata col vuoto (raffreddare anche il buchner) e sciacquata nell'imbuto stesso con due porzioni da 10ml di acqua distillata ghiacciata. Si tiene il vuoto per 5 minuti per assicurarsi che tutta l'acqua sia stata filtrata. Il solido viene asciugato in forno ventilato ad 80°C per circa mezz'ora.
4. 5.
Osservazioni:
La resa è stata di 2,57g corrispondente al 34% ca. della teorica sulla base del cromo nitrato. Considerando i 2 lavaggi e il fatto che la procedura è stata da me riscritta in toto, direi che è comunque un risultato accettabile. Il prodotto si presenta come polvere cristallina molto brillante color viola-bordeaux (Foto 4,5). E' quasi del tutto insolubile in acqua, ma facilmente solubile nelle miscele etanolo/acqua, nell'acetone e in molti solventi organici. Ecco, per finire, il prodotto con a fianco una sua soluzione idroalcolica:
Fonti:
-"HandBook of Preparative Inorganic Chemistry - Georg Brauer", pg. 1384 procedura II.
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