technetium 99
2022-03-06 20:38
Buongiorno
Come già anticipato da me qualche mese fa su un thread ho raccolto una decina di grammi di condensatori contenenti palladio (mlcc) e ho tentato l'estrazione con risultati peculiari. Vi elenco i passaggi:
- Li ho triturati fino ad ottenere una polvere fine con un mortaio di porcellana
- Ho inserito la polvere così ottenuta in una beuta contenente HCl 1M e lo ho lasciato a reagire per mezza giornata riscaldando leggermente e successivamente ho filtrato.
- Ho smaltito la soluzione di colore sgargiante (gallo verde) contenente vari metalli comuni (stagno, forse nickel...) di cui non sono interessato.
- Ho recuperato il residuo lasciato essiccare, lo ho inserito in una soluzione di HNO3 1M riscaldando per qualche tempo. Filtrato a caldo il tutto, sperando che si fosse sciolta la lega di argento e palladio contenuta nei componenti, ho ottenuto un liquido bianco giallastro lattiginoso.
- Lasciato raffreddare la soluzione è precipitata una piccola quantità di un nitrato bianco gelatinoso insolubile nell'acido che ho prontamente eliminato tramite svariate filtrazioni (durate circa un'ora per la sua capacità di otturare i pori della carta ).
- Finalmente sono rimasto con un liquido trasparente giallino.
- A questo punto ho prelevato una piccola quantità di soluzione in una provetta e ho aggiunto un forte eccesso di NaOH 0.5 M . Allego il risultato:
sono rimasto felicemente colpito dal risultato della prova pensando che il precipitato fosse composto da ossidi idrati e idrossidi di argento e palladio che sembrava identico alle descrizioni sui libri e su internet (non so se si veda bene dalla foto scattata di sera ma era giallo canarino).
- il giorno successivo sono ritornato a controllare ed aveva mutato colore totalmente:
ciò non mi ha preoccupato molto perchè potevano benissimo essere precipitati gli ossidi AgO2 e PdO H2O a causa dell'instabilità degli idrossidi.
- La maggior parte della soluzione nitrica, invece, con un improvvisato bagno di sabbia e un imbuto gocciolatore, è stata fatta reagire sempre con NaOH ma a caldo e goccia a goccia fino a neutralizzazione e non oltre
questo è il risultato; molto simile a prima ma giallo oro e meno flocculento (anche se dalla foto non sembra). ho lasciato raffreddare e riposare. Circa 4 ore dopo lo ho filtrato ma non accennava a cambiare colore oltre ad assumere una leggerissima sfumatura verdognola (4 ore sono meno di una notte ma è comunque un tempo considerevole). Su questo arriveranno aggiornamenti perchè devo aspettare che il filtro essicchi.
- Ho preso in considerazione di nuovo il precipitato nero della provetta, inserito in un becher, aggiungendo dell'acido cloridrico 1 M aspettandomi un precipitato bianco caseoso di cloruro di argento insolubile (questi componenti dovrebbero essere molto ricchi di Ag, addirittura il 10%) ma, colpo di scena: niente! zero il composto nero si prontamente sciolto nell'acido quasi totalmente lasciando una soluzione perfettamente limpida solo leggermente giallina e, ancora più strano, la piccola quantità di residuo si è solubilizzata alla diluizione della soluzione con acqua! Non pensavo che accadesse questo.
Mi affido a voi, utenti del forum che siete sicuramente più esperti di me: che diavolo è successo? Personalmente ritengo che i condensatori contengano un quantitativo non indifferente di argento che però non ho riscontrato come cloruro, o è tutto palladio, o mi sto sbagliando io?
Qualsiasi consiglio è ben accetto
Tc 99
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