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Kirmer
2012-06-02 08:38
Ecco una sintesi facile ma che si deve fare con particolare attenzione.
Materiale che serve:
Magnesio polvere o trucioli puri
Potassio idrato polvere
1,2,3,4 Tetraidronaftalene
Beuta da 25-30 ml
Refrigerante di liebig
Modo di operare: Si pesano 2,4 circa di Magnesio polvere o trucioli si mettono nella beuta,si aggiunge KOH in polvere 5 gr,poi si aggiungono 20ml del solvente inerte 1,2,3,4 Tetraidronaftalene (temperatura di ebollizione 200°C) si mette un refrigerante liebig a reflusso lungo 31 cm chiuso all’estremità superiore con della stagnola ,in modo da mantenere le condizioni di anaerobiosi e non far entrare l’ossigeno. Mettere sul fuoco e riscaldare fino a far bollire il solvente con il magnesio e il KOH,si lascia bollire fino a che si chiarifica un po’,dopo si aggiunge 0,8 ml di alcol amilico terziario (2 metil 2 butanol)dalla cima del refrigerante spostando un po’ la stagnola lasciare sempre a bollire si cominceranno a vedere dei puntini luminosi che via via si uniranno insieme in palline più grandi di colore argenteo il potassio si sta formando.
Questa la reazione:
2Mg +2KOH ----> 2K + H2 +2 MgO
Aggiungere 0,1ml ogni 10 minuti di alcol terziario nel giro 2-3 ore si forma una pallina argentea sempre più grande.Dopo circa tre ore aggiungendo sempre 0,1 ml di alcol terziario si potrà separare la pallina grande 2cm e altre più piccole.Spegnere il riscaldamento e raffreddato il tutto si versa in un beaker con dell’olio di vaselina,poi si travasa ancora in un altro beaker con dell’altro olio di vaselina si raccolgono le palline di potassio e si mettono in una boccetta riempita di olio di vaselina. Queste le immagini:
beuta con pallina di K:
immagine k sotto olio di vaselina:
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**R@dIo@TtIvO**
2012-06-02 09:00
bellissimo ! è proprio lui (dall'aspetto!) ma io penso che lo sia realmente, senza essere il sale dell'alcool ..
ottimo lavoro, avevamo parlato di questa sintesi molte volte, essendo un po' scettici e un po' increduli, ma solo sperimentando si hanno le prove! bravo!
Max Fritz
2012-06-02 09:23
R@d, il "sale dell'alcool" si chiama alcossido e di certo non ha aspetto metallico
Bravo Kirmer che ci dimostra sempre che "volere è potere" ! (almeno per certe persone...)
Mario
2012-06-02 09:29
Bravo davvero Kirmer !!!!!!!!!!!!
Fa piacere vedere uno che documenta con foto ciò che scrive.
Aggiungo pure che la qualità delle foto è buona. Complimenti!
grazie
Mario
al-ham-bic
2012-06-02 09:31
Che sia lui non ci sono dubbi, come non ce ne sono sull'assioma "volere è potere"!
Si sa a cosa serve e perchè specificamente il ter-amilico?
(Vaselina con una elle sola...).
quimico
2012-06-02 09:37
Mi arrendo all'evidenza sperimentale. Complimenti Kirmer...
Vorrei tanto sapere anche io perché il tert-amile alcole. Mi pare strano che non reagisca col potassio. Sarà leggermente passivato così da non reagire?
Rusty
2012-06-02 10:36
Da profano mi sovvengono decine di domande, ad esempio:
1) Un altro alcole terziario andra' bene lo stesso? Perchè proprio un terziario e perchè proprio quello (domanda ridondante.. lo so )
2) Dato che il simile non è uguale, sostituendo NaOH a KOH non si otterra' Na metallico, vero?
3) Dove diavolo andate a pescare queste preparazioni, dai vostri libri ingialliti e impolverati gelosamente custoditi chissa' dove?
Ottimo Luigi!
R@d, il "sale dell'alcool" si chiama alcossido e di certo non ha aspetto metallico
mi riferivo appunto a un messaggio di un altra persona che è stato cancellato insieme al mio e insieme a quello di kirmer da lui stesso poiché da quello che ho capito ha riscritto la discussione. la persona alludeva all'alcossido.. e ho dunque negato la sua possibile formazione..
...vorrei tanto sapere anche io perché il tert-amile alcole. Mi pare strano che non reagisca col potassio...
Quimico, sicuramente reagisce, non è detto di no...
Ma aggiungendone molto poco alla fine rimane sempre in maggioranza il metallo.
Forse "catalizzerà" in qualche modo la reazione, vedremo se qualcuno lo saprà per certo.
xRusty: nessun libro polveroso, è la modalità esattamente descritta da NurdRage
quimico
2012-06-02 10:59
Infatti non capisco perché far sparire i commenti senza dire niente. Non erano spam ma considerazioni serie. Va beh...
Comunque a mio avviso visto quel che so mi pare STRANO che l'alcole terziario col potassio non reagisca. Visto che esiste ed è venduto l'alcossido di potassio di quell'alcole.
Il perché si usi un alcole terziario in questa preparazione (e non un primario o un secondario) penso sia dettato dal fatto che in presenza di K a caldo questo non reagisca o reagisca in misura irrilevante. Se no avremmo l'alcossido. Però ripeto: mi pare STRANO che il potassio NON reagisca a dare l'alcolato o alcossido. Ho fatto diversi alcossidi sia di sodio che di potassio e spesso non serve manco scaldare per ottenere il sale dell'alcole in soluzione alcolica anidra.
Di preparazioni così ci sono interi libri vecchi o nuovi. Così come in rete... Basta cercare, spesso in eng o ted.
Rusty
2012-06-02 11:15
Ops... mi era sfuggita la preparazione di Nurdrage, chiedo venia.
I due commenti sono stati spostati assieme alla prima versione senza foto della preparazione, per dovere di cronaca riporto i commenti precedenti di R@d e quimico:
commento di R@d
eh si, abbiamo discusso tanto su questa sintesi, e chi di noi non poteva farla se non il nostro Kirmer? impareggiabile!
hai per caso fatto foto? :-)
ciao
commento di quimico
Io ero e resto 1po' scettico per quanto riguarda questa preparazione. Ne avevamo già ampiamente discusso. E di dubbi ce ne erano a iosa. Però senza sperimentare il favellare come diceva un mio docente ormai in pensione è solo aria fritta. O almeno a volte è così.
Mi pare 1po' strano che l'alcole terziario in questione non reagisca con il potassio formatosi.
Esiste ed è commerciale il sale di potassio Ricordo inoltre che tale alcole non va inalato né ingerito.
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al-ham-bic
2012-06-02 11:29
Quimico forse quando ho spedito la mia risposta tu stavi scrivendo la tua...
Dicevo che essendo l'alcol in netta "minoranza", pur reagendo alla fine il K metallo sarà sempre prevalente (assieme all'alcossido, che non interessa e va via col resto).
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quimico
2012-06-02 11:39
Mi sa che è come dici te (sia per la risposta che per il discorso dell'alcole).
Grazie.
Quimico forse quando ho spedito la mia risposta tu stavi scrivendo la tua...
Dicevo che essendo l'alcol in netta "minoranza", pur reagendo alla fine il K metallo sarà sempre prevalente (assieme all'alcossido, che non interessa e va via col resto).
Si può mettere pure il ter butanol l'alcol terziario si lega con l'MgO e funziona da catalizzatore aggiungendo 0,1 prima ogni dieci minuti dopo ogni tanto si formava sempre più potassio,lo confermato perchè ho messo delle palline nell'acqua la reazione è stata violentissima con colore della fiamma rossa e con scopiettamenti violenti.Purificherò fondendolo con olio di vaselina si separeranno delle impurezze. il k fonde a 63,2 gradi.
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al-ham-bic
2012-06-02 11:48
Come si poteva pensare quindi.
Comunque la sintesi è interessante e direi assolutamente l'unica fattibile.
(Poi insisto a dire che vaselina ha una elle sola, ma ognuno fa come crede).
Come si poteva pensare quindi. Comunque la sintesi è interessante e direi assolutamente l'unica fattibile. (Poi insisto a dire che vaselina ha una elle sola, ma ognuno fa come crede).
Ho corretto grazie
**R@dIo@TtIvO**
2012-06-02 12:36
comunque non resta che provare anche da parte mia
Chemistry4888
2012-06-03 18:25
Complimenti Kirmer, davvero un ottimo lavoro!
Utilizziamo un alcole terziario in quanto ha un pKa differente rispetto agli alcoli primari, secondari o metilici. La scala di acidità è la seguente:
Tabella 1. Acidità degli alcoli e vari gruppi funzionali
La minor acidità di un alcol terziario è dovuta al suo ingombro sterico che impedisce o meglio rende più difficile la solvatazione dell'anione da parte del solvente (acqua o altro solvente polare che sia). In questo modo l'anione dell'alcole in soluzione risulta meno stabile rispetto all'alcole protonato e per questo tenderà a reagire in maniera più blanda rispetto ad alcoli secondari o primari.
Quindi l'utilizzo di un alcol terziario ingombrato come l'alcol amilico nel nostro caso permette una resa maggiore in potassio in quanto tale alcol reagisce in maniera minore rispetto ad altri alcoli (come supposto da Al).
Naturalmente è possibile utilizzare altri alcoli terziari ingombrati ma essendo l'alcol amilico non proprio un alcol terziario comune (il ter-butanolo è molto più comune) suppongo che tale reazione sia stata già studiata con differenti alcol terziari e che il miglior risultato si ottenga appunto con l'alcol amilico...provare però non costa nulla
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2) Dato che il simile non è uguale, sostituendo NaOH a KOH non si otterra' Na metallico, vero?
Rusty non mi ero dimenticato di questa domanda, volevo solo prima trovare conferme alla mia idea e non dire delle fesserie davanti a tutti
In linea di principio il potassio è più reattivo del magnesio, infatti il potassio metallico reagisce con gli alogenuri di magnesio producendo magnesio metallico e alogenuro di potassio. In alcuni casi però il magnesio può ridurre sali di potassio e uno di questi casi è proprio questa sintesi.
Questo è possibile grazie alla formazione dell'ossido di magnesio (MgO) che non lascia libero in soluzione lo ione ossido (più instabile in quanto possiede due cariche in uno spazio ristretto). Oltre a questo contributo (presente anche nella possibile sintesi del sodio metallico) abbiamo il contributo energetico dei legami per formare il reticolo dell'ossido.
L'energia reticolare di MgO dovrebbe essere maggiore rispetto all'energia reticolare di K2O e questo porta allo spostamento della reazione verso la formazione dei prodotti e quindi di potassio metallico. Energia reticolare maggiore corrisponde a dire forze di legame maggiore e quindi stabilità maggiore.
Inserisco di seguito una tabella contenente le varie energie reticolari di vari alogenuri di metalli alcalini (Tabella 1 sottostante):
Tabella 1: Energie reticolari alogenuri di metalli alcalini
Come si può notare dalla tabella, mantenendo la stessa parte anionica del sale (alogenuro) il sodio possiede un energia reticolare maggiore rispetto a quella del potassio, ciò significa che il contributo del sodio è maggiore rispetto a quello apportato dal potassio.
Con ciò è possibile affermare che questa sintesi potrebbe funzionare anche per il sodio a patto che l'energia reticolare di Na2O non sia maggiore all'energia reticolare di MgO perchè in questo caso il composto più stabile risulterebbe Na2O spostando la reazione verso i reagenti (No reaction )
Purtroppo Rusty non ho trovato i dati teorici sulle energie reticolari dei vari ossidi di metalli alcalini, cercherò qualcosa nei prossimi giorni in qualche altro libro che possiedo e in caso aggiornerò questo post ma dai dati trovati fin ora è evidente il contributo maggiore del sodio all'energia reticolare rispetto il potassio.
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Quindi è possibile anche con il sodio (in realtà anche con cesio e rubidio).
Grazie Alle94 per il contributo, per il cesio e il rubidio non avevo dubbi che funzionasse in quanto l'energia reticolare dei composti Cs2O e Rb2O è minore dell'energia reticolare del composto K2O e di conseguenza del composto MgO. Il vero problema era scoprire se funzionasse con il sodio in quanto Na2O ha energia reticolare maggiore di K2O ma ora sappiamo che funziona anche per il sodio
Alle94 sai per caso se funziona anche per il litio, da quello che so non dovrebbe funzionare per i motivi spiegati in precedenza ma non si sa mai
Dott.MorenoZolghetti
2012-06-04 15:59
E' già divertente solo leggerlo...distillare metalli alcalini in cucina...a pressione ridotta...e stoccarli sotto al letto...purissimi!
Quindi è possibile anche con il sodio (in realtà anche con cesio e rubidio). Peccato che per la reazione richieda un riflusso di 15 ore nel caso si parta dall'NaOH, oppure di 1 ora e 30 minuti partendo dall'alcolato ottenendo però il 25% della resa teorica
Secondo il mio parere, frutto di esperimenti e letture approfondite a riguardo, posso affermare che il migliore metodo per ottenere il sodio in un home lab sia tramite elettrolisi di NaOH fusa. Mentre questo è certamente il miglior metodo per ottenere il potassio. Tramite una distillazione a pressione ridotta è possibile ottenere i metalli molto puri
Ciao Alle94, hai qualche foto e qualche dato in piu' sui tuoi esperimenti? Sarebbe molto interessante vedere come hai svolto la procedura di analisi e confronto tra i due metodi (elettrolisi di NaOH fusa VS riduzione con Mg), anche perchè i dati sperimentali e le rese sono sempre molto differenti dalle teorie, e ogni esperienza è una storia a se' che aiuterebbe futuri sperimentatori! Hai tentato anche con altri alcalini? hai qualche dato/foto delle esperienze?
Grazie!
Max Fritz
2012-06-04 16:55
Anche a me incuriosisce soprattutto la distillazione: cesio e rubidio non so proprio, non li conosco a sufficienza, ma il potassio Magari poi mi sbaglio, sarà anche a pressione ridotta, ma un bel po' di calore ce lo devi mettere e il poco gas che c'è dev'essere bello inerte; poniamo anche che tutto questo, per assurdo, si riesca a fare senza tecnologie non indifferenti, rimarrebbe il problema del consentire alla distillazione di proseguire senza otturare il refrigerante (cosa che vedo molto probabile nel caso di metalli solidi a t. ambiente e tendenzialmente "pastosi" e, da non sottovalutare, quello dell'apertura dell'apparecchio e della pulizia (mi immagino K spalmato sulla vetreria pronto a reagire con qualsiasi cosa che veda). Ma di certo c'è anche molto, molto altro di cui tener conto.
Alle94
2012-06-04 17:15
Con il sodio non ho effettuato prove sperimentali, al contrario del potassio (per il quale sto preparando da ormai un mese una sintesi ben fatta, ma non riesco bene ad ottenere delle fote ravvicinate dell'ambiente di reazione) però ho seguito varie fonti online e altri brevetti. Si evince chiaramente che lasciando per 15h ore a riflusso la miscela per ottenerne l'84% comporta molte spese e molta fatica da parte dell'operatore. Mentre l'altro metodo, quello dell'alcolato, si otterrebbe un misero 25% però stavolta in solo 1.5h! Però per ottenere quantità accetabili bisognerebbe operare su quantità troppo grandi per un home lab, infatti se si suppone l'utilizzo di un reattore del volume di un litro (parlando quindi di un ordine di grandezza pari a circa 0.66mol di t-butilato di Na) si otterrebbero solamente 4g di sodio ogni 1.5h di reflusso!
Mentre tramite elettrolisi si ottiene con meno spreco di materiale e forze. Chiaramente ha i suoi rischi e pericoli, e gli svantaggi (come ad esempio stare molto attenti alla temperatura perchè altrimenti la riduzione non avviene siccome l'NaOH perderebbe l'acqua lasciando il posto a Na2O; ma soprattutto a se stessi perchè si rischia grosso lavorando con molti ampere) però permette di ottenere buone rese, infatti ho letto che in 150 minuti, lavorando a 47A e 6.4V, sono stati ottenuti circa 25g di sodio.
Io non ho mai detto di avere distillato gli alcalini. Ci tengo a precisarlo
Semmai quando avrò ultimato il reattore per Cs & Rb proverò ad usarlo per questo scopo
Per ora sto cercando di mettere a punto il sistema di cui parlavo per il Cesio, che può essere adattato al rubidio. Ora sono in fase di assemblaggio di tutto siccome deve lavorare in ambiente anidro (ma questo problema è facilmente risolvibile) e sotto un vuoto veramente assurdo.. al di sotto dei 10mmHg è difficile arrivare con mezzi comuni
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Kirmer
2012-06-04 17:55
Per ora sto cercando di mettere a punto il sistema di cui parlavo per il Cesio, che può essere adattato al rubidio. Ora sono in fase di assemblaggio di tutto siccome deve lavorare in ambiente anidro (ma questo problema è facilmente risolvibile) e sotto un vuoto veramente assurdo.. al di sotto dei 10mmHg è difficile arrivare con mezzi comuni
Salve io con una pompa da vuoto bistadio sono arrivato a 7-8mmHg misurato con il vacuometro di Bennert a mercurio.
Saluti
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NaClO3
2012-06-04 18:01
Il Gatterman dice che con una normalissima pompa a caduta d'acqua si raggiungono i 12mm di Hg.
Mario
2012-06-04 18:17
Distillazioni di metalli alcalini a pressione ridotta e in presenza di gas inerti, elettrolisi di alcali fusi con correnti di parecchie decine di ampere e via discorrendo.
Tanto di cappello.
Poi leggo che ha difficoltà ad eseguire foto a distanza ravvicinata
Sono esterrefatto.
saluti
Mario
Alle94
2012-06-04 19:16
Kirmer, se vuole posso fornirle in privato (perché si tratta di un'anteprima e non voglio togliere il gusto della sorpresa ) il disegno, i dati tecnici e tutto il necessario per costruire il reattore per produrre cesio e rubidio. Non si spaventi perché il reattore, inteso come recipiente di reazione, è di dimensioni molto ridotte! Si parla di circa 100ml di volume interno
Per rispondere invece alla questione del vuoto, dico che 10mmHg sono proprio il minimo mentre per lavorare in condizioni più fattibile (parlando di temperatura) talvolta bisogna raggiungere gli 0.05mmHg!! Tutto sommato credo che la pompa di Kirmer possa funzionare molto bene mentre la pompa ad acqua tradizionale, quella da 10€ in plastica tanto per intenderci, difficilmente si riesce a farla andare sotto ai 50mmHg quindi del tutto inutile in questa applicazione purtroppo..
ale93
2012-06-04 19:27
Io non userei mai una pompa ad acqua per questo genere di cose!
Kirmer, se vuole posso fornirle in privato (perché si tratta di un'anteprima e non voglio togliere il gusto della sorpresa ) il disegno, i dati tecnici e tutto il necessario per costruire il reattore per produrre cesio e rubidio. Non si spaventi perché il reattore, inteso come recipiente di reazione, è di dimensioni molto ridotte! Si parla di circa 100ml di volume interno
Per rispondere invece alla questione del vuoto, dico che 10mmHg sono proprio il minimo mentre per lavorare in condizioni più fattibile (parlando di temperatura) talvolta bisogna raggiungere gli 0.05mmHg!! Tutto sommato credo che la pompa di Kirmer possa funzionare molto bene mentre la pompa ad acqua tradizionale, quella da 10€ in plastica tanto per intenderci, difficilmente si riesce a farla andare sotto ai 50mmHg quindi del tutto inutile in questa applicazione purtroppo..
alle clor ha detto di aver letto sul gatterman che con la pompa ad acqua si arriva ai 12mmHg (ma che comunque non sarà buona lo stesso!).. comunque fidati che Kirmer non ha paura
Alle94
2012-06-04 19:37
Si si non era una critica! Volevo solamente dire che ho già testato la mia
Per il fatto di Kirmer, non intendevo dire che avesse timore ma fare intendere che la struttura non è complessa o gigantesca.. perchè talvolta quando si parla di reattore si pensa subito a dimensioni enormi
NaClO3
2012-06-04 21:19
Una beuta è un reattore, non serve che sia di dimensioni industriali.
Comunque meglio non usare una pompa ad acqua, meglio di no.
Dott.MorenoZolghetti
2012-06-04 22:16
A leggervi è lampante l'idea approssimativa che avete delle cose di cui discutete...il reattore una cosa gigantesca....la pompa ad acqua...distillo cesio...
Vi ricordo solo, così tanto per essere generoso, che il cesio è un metallo alcalino capace di reagire facilmente con molti elementi e moltissimi composti.
**R@dIo@TtIvO**
2012-06-05 09:08
Io non voglio fare proprio nulla!
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Alle94
2012-06-05 09:36
Ognuno ha le proprie idee e fa le proprie scelte, l'importante è essere consapevoli di ciò che si sta facendo. Se non condividi posso capire ma non andiamo oltre.
Ognuno ha le proprie idee e fa le proprie scelte, l'importante è essere consapevoli di ciò che si sta facendo. Se non condividi posso capire ma non andiamo oltre.
Qui non si tratta di condividere o meno, si tratta di tutelare l'immagine nazionale di questo forum evitando di immettere contenuti fantascientifici tra le discussioni. A tale proposito io proporrei una sezione di FANTACHIMICA dove questa discussione, almeno dalla distillazione in poi, starebbe benissimo.
Alle94
2012-06-05 18:00
Ok allora te lo sei cercato. Invece di fare così potresti anche tu apportare il tuo contributo. Io cancello il mio, gli altri ti ringrazieranno per questo
Dott.MorenoZolghetti
2012-06-05 18:28
Ho già indossato il cicilio.
quimico
2012-06-05 19:59
AHAH. Il cilicio? Addirittura.
Fantachimica? Ci starebbe ad hoc.
Specie leggendo certe cose
Alle94
2012-06-05 20:19
Prima di parlare a vanvera bisogna documentarsi. Ho anche citato la fonte, basta leggerla.
Ma tanto se una persona dona un pò del suo sapere viene subito attaccata solo per il gusto di fare gli arroganti, ripeto, senza nemmeno documentarsi. Perciò non vedo l'utilità di apportare il proprio contributo
Chemistry4888
2012-06-05 20:33
A chi non è capitato di dire ogni tanto qualche cavolata di fantachimica???? Suvvia non facciamo gli ipocriti!!
Nessuno nasce imparato e sono sicuro che ognuno di noi (ora magari un pò più esperti) incontrando questa materia per la prima volta abbia sperimentato o supposto esperimenti da fantachimica, quindi mi chiedo perchè deridere un utente in questa maniera per la sua idea (documentata per altro)???
Invece di commentare e di tentare di affermare la propria superiorità chimica (nessuno vi dirà bravo o vi darà un premio) sarebbe più costruttivo spiegare perchè quell' idea proposta sia fantachimica e magari proporre una soluzione meno fantascientifica in modo da far comprendere in maniera costruttiva la miglior strategia da adottare in quella determinata situazione!
Vi ricordo inoltre che un chimico è anche un sognatore, se molti dei chimici del passato non avessero affrontato esperimenti di fantachimica, oggi probabilmente la chimica sarebbe molto diversa!!!!
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Max Fritz
2012-06-05 20:41
Stiamo tranquilli dai, se Alle94 ha delle documentazioni a sostegno delle sue tesi, magari non fantachimiche, ma di certo un po' bizzarre, le renda pubbliche, e allo stesso modo faccia il Dott. Zolghetti nel dimostrare come intende screditare quello che sostiene Alle94.
Dott.MorenoZolghetti
2012-06-05 20:46
Ma no, nessun problema. Scrivete le vostre intuizioni che magari funzionano. Solo non esagerate con il cesio, non ci sono in letteratura molti studi su quanto possa nuocere al cervello o ai suoi tessuti vicarianti nella scatola cranica.
Lacce
2013-03-16 06:03
È veramente un ottimo metodo! Non lo avrei mai pensato! Complimenti
Beefcotto87
2013-03-16 09:11
Lacce, se non hai nulla di utile o interessante da dire, forse è meglio non scrivere questi messaggi
berdin.nicolo
2017-01-19 12:50
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Mario
2017-01-19 12:57
Parafrasando Beefcotto,
Nicolo, se non hai nulla di utile o interessante da dire, forse è meglio non scrivere questi messaggi
Mario
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Filippo
2017-12-28 19:04
al posto dell'1,2,3,4 tetraidronaftalene si puó uilizzare un altro solvente piú comune?
Se sí quale?
TrevizeGolanCz
2017-12-28 20:25
Il ter-butanolo dovrebbe essere un'alternativa, nel commento n. 18 c'è una possibile spiegazione.
Luca, l'alcool ter-butilico può sostituire l'alcool ter-amilico non il solvente inerte 1,2,3,4-tetraidronaftalene indicato nel procedimento. Almeno questo è quello che ho capito io
Filippo se sei alle prime armi con la chimica pratica di consiglio di evitare questa sintesi...
Trevize il ter-butanolo si usa come catalizzatore, non come solvente.
Come solvente si impiega la tetralina (1,2,3,4-tetraidronaftalene) perchè inerte ed altobollente.
Che sono alle prime armi è verissimo,però perchè mi sconsigli questa sintesi?
L'Idrogeno per me non è un problema perché lavoro in uno spazio aperto e per quanto riguarda il potassio sono cosciente del fatto che con l'acqua non vada d'accordo...
Poi conta che sul terrazzo dove lavoro io ci sono due estintori pronti all'uso.
Comunque,come solvente lo xylene andrebbe bene?
È decisamente piú reperibile e meno costoso,peró il bp dei suoi isomeri è di 50 gradi piú basso di quello del tetraidronaftalene.