Il cloruro di bario ottenuto per via umida è diidrato. Quindi sarebbe BaCl2*2H2O.
Sicuramente l'impiego di ac. muriatico, contaminato da altri metalli, ha prodotto un sale di bario non puro.
Il cloruro di bario, che io sappia, è bianco.
Ricordo che il bario cloruro è estremamente tossico.
Potresti fare, all'aperto, un saggio alla fiamma
I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: Igor
Per completare l'opera bisognerebbe purificare il sale mediante cristallizzazione.
Per il cloruro di bario la variazione di solubilità con la temperatura è modesta: a 5 °C è del 32%, a 40 °C del 41% e a 80 °C del 52%. Si può quindi iniziare a scioglierne a caldo (in acqua distillata!) una quantità tale da avere la saturazione e lasciare raffreddare in frigo. Il sale che separa viene ripassato in acido cloridrico tiepido, approfittando del fatto che il cloruro di bario vi è pochissimo solubile. Si filtra e si lava il sale con alcole etilico assoluto ( al limite anche quello al 95% va bene) per eliminare l'acido.
Quello che si ottiene è un BaCl2*2H2O di qualità analitica.
saluti
Mario
I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: quimico, Igor, luigi_67
Grazie della precisazione Mario. Come sempre.
Alternativamente partendo da reagenti puri, si dovrebbe ottenere il sale puro.
La soluzione è già in frigo.
Riguardo alla strana resa, mi sono accorto che a distanza di una dozzina d'ore il prodotto che ho lasciato sul piattino pesa circa 1,5g in più . Probabilmente bisognava evaporare meglio l'acqua e comunque sembra che riesca ad assorbirne ancora dall'aria (spero di non dover nutrire sospetti sul bilancino).
Il cloruro di bario è fortemente igroscopico.
Sono rimasti 7,9g di BaCl2*2H2O, bianco , con una resa finale pari al 34%.
Cerca di tenerlo in un luogo non troppo umido e in modo che non prenda troppa acqua se no a breve troverai una soluzione