Geber
2021-11-25 20:08
Il tantalio, Ta [7440-25-7], numero atomico 73, massa atomica relativa 180.948, ha la configurazione elettronica 1s22s22p63s23p63d104s24p64d104f145s25p65d36s2, che giustifica i suoi principali stati di ossidazione +2 e +5. Ci sono due isotopi ricorrenti in natura: 181Ta e il debolmente radioattivo 180Ta (0.012 %, emivita ca. 1013 anni). Sono noti anche un gran numero di isotopi artificiali radioattivi. Fu scoperto da Ekeberg nel 1802. La scoperta e la storia di tantalio e niobio sono strettamente collegate. I due elementi di solito si trovano assieme. Proprietà fisiche Struttura cristallina: cubica a facce centrate (bcc) Costante di reticolo: a = 0.33025 nm Densità: 16.6 g/cm3 Punto di fusione: 2996 °C Punto di ebollizione: 5425 °C Calore di fusione: 28.5 kJ/mol Calore di evaporazione a 3273K: 78.1 kJ/mol Capacità termica specifica a 20 °C: 25.41 Jmol−1K−1 Coefficiente lineare di espansione termica a 20 °C: 6.5×10−6 K−1 Conduttività termica a 20 °C: 54.4 Wm−1K−1 Conduttività elettrica specifica a 20 °C: 0.081 Ω−1cm−1 Superconduttività: 4.3K Coefficiente di temperatura (0 – 100 °C): 0.00383 L'effetto della temperatura sulla conduttività termica ed elettrica è stato determinato in maniera accurata. Le proprietà meccaniche del metallo sono fortemente dipendenti dalla sua purezza, struttura, e difetti cristallini, cosa che accade con quasi tutti i metalli refrattari. Anche basse concentrazioni di impurità interstiziali aumentano la durezza e riducono la duttilità. La tensione di snervamento è fortemente dipendente dalla temperatura, il valore a 200 °C è circa il 30% di quello a 20 °C. Proprietà chimiche Come il niobio, il tantalio ha come stati principali di ossidazione +2 e +5. Sotto i 100 °C, il tantalio metallico è estremamente resistente alla corrosione della maggior parte degli acidi organici ed inorganici, con l'eccezione dell'acido fluoridrico. Ciò è dovuto ad un denso aderente film di ossido di tantalio, una caratteristica che viene utilizzata nella manifattura di capacitori elettrolitici. Sopra i circa 300 °C, il tantalio tende a formare ossidi, nitruri, idruri, e carburi. Tutte le moderne polvere capacitive a base di tantalio possono essere maneggiate in aria a temperature fino ai 100 °C. Comunque, esse sono classificate come solidi infiammabili che si incendiano a temperatura elevate, formando Ta2O5. I prodotti metallici del tantalio (polvere, prodotti semi-finiti, lingotti) vengono prodotti quasi esclusivamente per riduzione del potassio eptafluorotantalato con sodio: K2TaF7 + 5Na → 2KF + 5NaF + Ta La reazione fortemente esotermica è controllata aggiungendo sali inerti (KCl, NaCl, KF, NaF). La riduzione può essere condotta a temperatura costante controllando l'aggiunta di uno dei reagenti, con rimozione controllata del calore. La polvere di tantalio è recuperata tramite lisciviazione del prodotto di reazione. Due processi sono comunemente usati per ottenere la polvere di tantalio usata nei capacitori da questo: 1) La polvere di tantalio metallica ridotto con sodio è purificata e convertita in un prodotto compattabile e libero di scorrere tramite ulteriori passaggi di processamento, ad esempio, trattamento ad elevata temperatura sotto vuoto o sotto atmosfera protettiva, deossidazione con magnesio, o una combinazione di questi due processi. Le migliori proprietà per la produzione dei capacitori sono ottenute aggiungendo dopanti per controllare la sinterizzazione di pellet porosi. 2) Durante la fusione in lingotti di scarti compressi di polvere di tantalio in fornaci a raggio elettronico ad arco elettrico, le impurità volatili sono condotte via, di solido in due operazioni fusione. Il lingotto può essere triturato dopo l'idrogenazione. L'"idruro" di tantalio polverizzato è quindi deidrogenato sotto vuoto e agglomerato tramite trattamento ad alta temperatura. In aggiunta al processo di riduzione con sodio, sono stati descritti altri processi, cioè, l'elettrolisi di sale fuso di K2TaF7 con aggiunta di Ta2O5 o TaCl5, e riduzione con idrogeno di TaCl5, ma questi non hanno raggiunto importanza economica. La riduzione carbotermica di Ta2O5 in alto vuoto a 1900 °C ha condotto per la prima volta al carburo di tantalio: Ta2O5 +2C → 2 TaC + 5/2 O2 Questo reagisce sopra i 2000 °C con del Ta2O5 residuo a dare tantalio metallico: 5TaC + Ta2O5 → 7Ta + 5CO A causa degli elevati standard di purezza per la dimensione delle particelle e per la purezza richiesta dai produttori di capacitori al tantalio, questo processo è di minore importanza.
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