AminewWar
2020-07-23 20:49
Salve forum, vi presento una sintesi doppia relativamente semplice, ma che conduce a composti molto interessanti ed anche abbastanza "esotici". Lavorando su quantità minime e stechiometriche, ho utilizzato sostanze estremamente pure. Il cloruro rameico diidrato è stato sintetizzato sciogliendo del rame 4N in acqua regia diluita, tirando a secco e sciogliendo il residuo più volte in acido cloridrico. Successivamente è stato messo in essiccatore a 40°C su idrossido di sodio per diverso tempo. Il cloruro di cesio è certificato 99.999% (posto solo in essiccatore per qualche giorno).
I sali di rame e di cesio sono moderatamente tossici, prendere tutte le precauzioni del caso.
CESIO TRICLOROCUPRATO (II)
In un becher da 50ml porre esattamente 336mg di cloruro di cesio e 341mg di cloruro di rame (II) diidrato. Aggiungere lentamente goccia a goccia acqua dist. fino alla completa dissoluzione dei 2 solidi, ne risulta una soluzione blu tenue, stesso colore di una soluzione di diluita di cloruro di rame. Porre su piastra e 150°C e tirare a secco, mescolando di tanto in tanto. Dopo poco tempo iniziano a precipitare cristalli di colore marrone/bordeaux, i quali formano un ammasso uniforme sul fondo. Quando tutta l’acqua è evaporata, pesare il becher sottraendo la tara. La resa è quantitativa.
CESIO TETRACLOROCUPRATO (II)
In un becher da 50ml porre esattamente 420mg di cesio cloruro e 213mg di CUCl2*2H2O. Aggiungere acqua dist. goccia a goccia fino alla completa dissoluzione dei 2 solidi (in questa fase è possibile notare che la formazione del complesso CsCuCl3, aggiungendo un po’ di acqua il precipitato marrone si scioglie lasciando una soluzione blu tenue). Porre su piastra ed evaporare a 150°C, qui ho notato un “problema”, quando il volume di acqua si è ridotto, i cristalli che precipitano sono probabilmente CsCuCl3 dato il colore, i quali si formano in quantità considerevole sul fondo del becher. Prolungando il riscaldamento la massa marrone diventa improvvisamente gialla, il colore giusto del complesso. Quando tutta l’acqua è evaporata, pesare il becher sottraendo la tara. Anche in questo caso la resa è quantitativa. (piccola nota.. sembra che questo composto sia fotosensibile, noto che il campione stando costantemente alla luce in una vial chiara tende a scurirsi).
A sinistra il CsCuCl3, a destra il Cs2CuCl4. Tutti gli eventuali residui vanno posti in un piccolo contenitore per il recupero del prezioso cesio.
Spero vi sia piaciuto, buona serata!
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