obliviate
2016-11-18 15:36
Salve a tutti, avrei un dubbio riguardo un protocollo da laboratorio che abbiamo seguito all'università per 6 settimane.
Gli esperimenti riguardano la reazione tra la fosfatasi alcalina e il p-nitrofenolo e sono 5: la prima parte chiede di preparare sette campioni a diverse concentrazioni di p-nitrofenolo con soluzione tampone e di misurarne l'assorbanza per tracciare una curva di calibrazione con i valori di assorbanza. Gli altri esperimenti sono: "Misurazione dell'attività dell'enzima fosfatasi alcalina", "L'effetto della concentrazione del substrato sulla velocità di reazione", "L'effetto del pH sull'attività dell'enzima" e "L'effetto della temperatura sulla reattività". Per ognuno di questi esperimenti si richiede di calcolare la quantità di prodotto o di enzima tramite spettroscopia e tracciare grafici tenendo conto della curva di calibrazione che doveva essere tracciata (ovviamente dopo aver eseguito l'esperimento nuovamente) ogni settimana.
Il punto è questo: perchè si deve tener conto della curva di calibrazione per i risultati degli altri esperimenti? Ad esempio, se costruisco un grafico con ascissa=valore di assorbanza e ordinata=volume di nitrofenolo e traccio la curva di calibrazione, in che modo ne devo tenere conto quando, dopo aver svolto l'esperimento n° 4 (effetto della concentrazione del substrato sulla velocità di reazione) mi viene richiesto di "determinare la quantità di p-nitrofenolo prodotto per minuto, nei 10 minuti di incubazione di ogni tubo"? Oppure ancora, quando dopo aver eseguito l'esperimento 3 mi viene richiesto di "preparare una tabella dei risultati, includento la quantità di p-nitrofenolo prodotto (usando la curva di calibrazione del p-nitrofenolo)"?
Purtroppo questa materia è fatta solo di pratica e niente lezioni teoriche, quindi forse sarà scontato per chi ha studiato biochimica, ma non per me che sto seguendo questa materia in erasmus senza aver mai aperto un libro di biochimica vi ringrazio in anticipo per l'aiuto.