Ordinando il cromato di potassio in ruolo di indicatore per argentometria, mi è stato fatto avere il DIcromato di potassio 0,1 N.
Può fungere anche lui da indicatore per questo tipo di analisi?
Immagino che tu voglia fare la titolazione di Mohr. Il dicromato dovrebbe andare bene, a patto che tu abbia cura di tamponare l'ambiente a pH non troppo acido (il dicromato è in equilibrio con il cromato, e quest'ultimo è la specie prevalente a pH più alcalini).
Puoi preparare una soluzione di cromato dal dicromato neutralizzando quest'ultimo con una base.
I seguenti utenti ringraziano lorenzo per questo messaggio: Bondi
Christian
2012-07-06 20:10
Il dicromato di potassio non va bene perché il viraggio non sarebbe visibile... Ci vuole una soluzione di K2CrO4 non troppo concentrata
Ci vuole K2CrO4 0,1M.
La ottieni idrolizzando in ambiente alcalino per KOH la tua soluzione già fatta.
ok, ma facendo poi un'analisi argentometrica, facendo girare degli ioni OH- non c'è il rischio che mi precipiti l'idrossido di Ag?
Max Fritz
2012-07-20 12:05
No se ne aggiungi la quantità esatta: se tutto è fatto come si deve, alla fine dell'aggiunta di KOH avrai una soluzione contenente cromato di potassio e nient'altro (gli ioni OH- saran diventati H2O per reazione con gli H+ generati dallo ione dicromato in soluzione).
E poi comunque prima dell'analisi devi aggiungere una bella spatolata di bicarbonato di sodio.
Oppure all'estremo, restringi la sol. di dicromato e aggiungi OH-, filtri, lavi e rifai la soluzione circa 0,1M.
Ricordo che il la costante di solubilità del cromato di argento è comunque sufficientemente bassa per una titolazione home-made dovresti avere un errore nei limiti dell'accettabilità, se poi devi ottenere risultati particolarmente precisi dovrai usare il cromato..