marco the chemistry
2012-09-26 07:48
Eccomi con un complesso di cui si trova poco in rete. Molti libri di sintesi inorganica riportano solo la sintesi per riduzione elettrolitica. Sfogliano però l’immane raccolta dei libri di Inorganic Syntheses sono tiuscito a trovare (sul vol 29, pag 127) una sintesi che utilizza una riduzione chimica molto abbordabile e la soluzione così ottenuta è anche molto più stabile di quella ottenuta per riduzione elettrolitica.
Materiali:
- Ammonio molibdato
- Stagno granulare per riduzioni
- Acido cloridrico concentrato (35-37%)
- Ammonio cloruro
Procedimento:
Per prima cosa spostarsi all’esterno per tutto il tempo della sintesi perché si libererà moltissimo HCl gas. Solubilizzare, in una beuta da 250ml, 5g di ammonio eptamolibdato in circa 100ml di HCl concentrato . Aggiungere ora circa 20g di stagno granulare e scaldare su piastra senza mai raggiungere l’ebollizione della soluzione per 8 minuti esatti. La soluzione diventerà prima gialla, poi verde, poi marrone-rosso e infine di un rosso acceso mentre gran parte dello stagno si sarà dissolta con grande sviluppo di idrogeno gassoso.
Aggiungere ora 5g di ammonio cloruro e scaldare per altri 2 minuti. Trascorso il tempo necessario, raffreddare velocemente la beuta a 55-60gradi e filtrare su buchner per eliminare lo stagno non reagito e un possibile precipitato giallo (che non si sa da cosa sia composto). Tenere il filtrato e raffreddarlo in un bagno di ghiacci. Introdurre ora una veloce corrente di HCl gassoso fino a quando la soluzione non fumerà notevolmente (ci sono voluti circa 5 minuti di assorbimento).Per lo sviluppo dell’HCl gas io ho fatto in questo modo: ho solubilizzato nell’HCl 37% (150ml) circa 50g di CaCl2 e ho cominciato a scaldare la soluzione. Non appena la temperatura è arrivata a circa 60 gradi, si ha avuto un fortissimo sviluppo di HCl gassoso che è stato convogliato nel recipiente contenente la soluzione dell’esacloromolibdato. Ho lasciato riposare una notte in un luogo fresco (la fonte mette in freezer per 24 ore) e la mattina ho filtrato i cristalli rosso chiaro su pompa a vuoto. Lavare due volte con 20ml per volta di etanolo per eliminare i sali di stagno trattenuti (i cristalli assumono una tonalità più accesa) e una volta con 20ml di etere etilicoper facilitare l'essicazione del prodotto. Resa 4g (40%). Le maggiori perdite siano dovute al fatto che non ho messo in freezer la soluzione. Il composto solido è stabile all’aria, mentre le soluzioni dopo qualche giorno vengono lentamente ossidate dall’ossigeno atmosferico.
Sul volume 4 (pag 97 e seguenti) della stessa collana ho letto però che in HCl 6M (20% circa) il composto si trasforma istantaneamente in (NH4)2[MoCl5H2O) anch’ esso rosso, quindi mi viene il dubbio che magari ho fatto gorgogliare troppo poco HCl e ho ottenuto questo composto…
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